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Formula 1GP Spagna

GP di Spagna | 1-2 McLaren, vince Piastri! Leclerc 3° ma investigato, Hamilton 6° dietro a Hulkenberg

Piastri ha vinto il GP di Spagna davanti a Norris. Leclerc completa il podio, poi Russell e un super Hulkenberg davanti a Hamilton. Kimi out.

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Oscar Piastri, vincitore del GP di Barcellona
Oscar Piastri, vincitore del GP di Spagna (© McLaren F1)

La McLaren completa il lavoro iniziato ieri. Oscar Piastri vince il GP di Spagna davanti a Lando Norris in una gara a tinte arancioni dall’inizio alla fine. Ferrari sul podio grazie alla bella rimonta di Charles Leclerc, che termina 3°, ma il suo attacco su Verstappen è sotto esame. Dietro di lui George Russell e un grande Nico Hulkenberg davanti a Lewis Hamilton. Max Verstappen retrocesso in decima posizione dubito dopo la fine per un contatto con Russell. Peccato per Kimi Antonelli, ritirato sul finale per un problema al motore.

La cronaca della vittoria di Piastri nel GP di Spagna

Verstappen tra le McLaren, bene le Ferrari

Al via Oscar Piastri ha un ottimo spunto e si tiene agevolmente la prima posizione. Dietro di lui parte molto bene anche Max Verstappen, che riesce a mettersi in mezzo alle due “papaya”. Buona partenza anche per le Ferrari, che riescono a mettersi rispettivamente in quarta e quinta posizione con Hamilton e Leclerc. Entrambi riescono a sopravanzare le due Mercedes.

Tutti i piloti sono partiti con le gomme soft, motivo per cui già dai primissimi giri comincia il valzer dei pit stop. Dopo i primi 11, ben 6 piloti lo effettuano: Gasly, Hulkenberg, Bearman, Tsunoda e le due Williams. Gara quindi destinata, come spesso è successo anche in passato su questa pista, ad avere almeno due soste per pilota.

Charles Leclerc, dopo aver rimontato velocemente su Lewis Hamilton, ottiene lo swap (un po’ tardivo0?) con il compagno di squadra. Poco dopo, Lando Norris riesce a liberarsi di Max Verstappen, ristabilendo l’1-2 McLaren ottenuto nelle qualifiche di ieri. Nel passaggio successivo, l’olandese effettua la sua prima sosta, rientra in pista in ottava posizione. Una mossa pensata probabilmente anche per provare a riprendersi la posizione.

La situazione dopo le soste

Dopo aver effettuato il suo pit stop, Max Verstappen comincia ad effettuare un giro veloce dopo l’altro. Davanti le McLaren, con pista libera, mostrano un passo incredibile, allungando progressivamente su Leclerc. I due piloti della Ferrari effettuano le loro soste tra il giro 17 e il giro 18, mantenendo così le loro posizioni. Nei 4 giri successivi, effettuano il loro pit anche Norris e le due Mercedes. Antonelli finisce momentaneamente addirittura alle spalle della Alpine di Gasly, uno dei primi ad effettuare la sosta.

Un altro segnale di quanto le gomme nuove siano incisive lo si ha al momento della sosta di Piastri. Quando l’australiano torna in pista, lo fa a 5 secondi da Max Verstappen, che prima dei pit era dietro ad entrambe le McLaren. Il pilota Red Bull è anche l’unico tra i big ad aver montato nuovamente la gomma rossa, mentre tutti gli altri hanno la gialla.

Come da previsione, al giro 30, l’olandese è costretto a fare nuovamente una sosta per mettere le gomme gialle. Rientra in quarta posizione, appena davanti a Lewis Hamilton e dietro a quella di Charles Leclerc, che continua a tenere un buon ritmo, paragonabile a quello delle McLaren.

Nel frattempo Liam Lawson è protagonista di due contatti. Dopo il primo Alex Albon è costretto ad uno stop and go, prima di ritirarsi a causa dei danni alla sua macchine. Nel secondo invece rischia l’incidente con Oliver Bearman.

Verstappen mette in apprensione McLaren

Dopo la sua seconda sosta, il campione del mondo in carica rimonta agilmente Leclerc e lo sorpassa in fondo al rettilineo. Da quel momento comincia a recuperare qualche decimo al giro anche sulle McLaren, sfruttando delle gomme molto più fresche. Al contrario, il monegasco dietro di lui è il primo a fare la sua seconda sosta, al giro 41, a causa di un crollo verticale delle sue prestazioni. Il giro dopo lo segue anche George Russell, che però decide di montare una gomma rossa, nonostante l’ampia distanza da percorrere.

Al giro 47 è il turno di Hamilton, che finisce diversi secondi dietro a Russell con il compito di provare a riprenderlo. Subito dopo, Max effettua il suo terzo pit e rientra sempre in terza posizione, davanti a Leclerc. A quel punto McLaren è costretta a reagire, per evitare di perdere la posizione in pista con Norris ed è costretta a richiamarlo al giro 49. Piastri rientra invece nel giro successivo e torna in pista comodamente davanti.

Verstappen avrebbe subito il colpo su Norris, ma il pilota McLaren trova la provvidenziale scia di un doppiato che gli permette di difendersi. Un altro folto gruppo di doppiati crea problemi a tutti i primi. L’olandese in particolare ha una forte incomprensione con Bearman. Alle fine però i distacchi rimangono invariati.

Kimi out, Safety Car e ultimi giri infuocati

Andrea Kimi Antonelli è costretto ad abbandonare la corsa a meno di 15 giri dalla fine a causa di un problema alla sua macchina. La direzione gara opta per la Safety Car e tutti decidono di tornare ai box per montare un ultimo set di gomme. Tutti mettono gomme rosse, mentre Red Bull decide di montare sulla macchina di Vestappen un set di gomme bianche nuove.

La scelta si rivela sbagliata: l’olandese alla ripartenza rischia di perdere la macchina all’uscita dell’ultima curva. Leclerc lo affianca e completa il sorpasso in curva 1, con una manovra al limite, Verstappen va dritto e taglia la chicane, rientrando davanti a Russell. I due vanno al contatto qualche giro dopo, quando Verstappen prova a ridare la posizione all’inglese, proprio da qui arriverà la penalità a fine gara.

Le McLaren volano via in solitaria completando la terza doppietta stagionale dopo Shanghai e Miami, con Oscar Piastri che si aggiudica il GP di Spagna davanti a Lando Norris. La nuova direttiva tecnica non sembra al momento poter intaccare il loro dominio.

La classifica del GP di Spagna

La classifica del GP di Spagna (© F1)

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