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Formula 1

Romain Grosjean al ritorno in Formula 1, il commosso omaggio dei meccanici avversari

Romain Grosjean è tornato a guidare una vettura di F1 cinque anni dopo l’incidente in Bahrain. Lo ha fatto con una Haas VF-23 in un TPC al Mugello: «Una giornata speciale»

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Grosjean al Mugello con il casco disegnato dai suoi figli
Grosjean al Mugello con il casco disegnato dai suoi figli (© Haas F1 Team)

Romain Grosjean è tornato alla guida di una monoposto di Formula 1 nei test TPC al Mugello con la Haas. Lo ha fatto cinque anni dopo il drammatico incidente in Bahrain che pose fine alla sua avventura nella massima serie. L’occasione, resa possibile dal team americano e dal team principal Ayao Komatsu, ha segnato la chiusura di un cerchio per il pilota francese.

Il test al Mugello sotto la pioggia

La giornata di test si è svolta sul bagnato. Grosjean ha guidato la Haas VF-23 durante l’evento Testing of Previous Car (TPC), insieme alle prove dello sviluppo Pirelli per gli pneumatici 2026. Il pilota ha raccontato le sue emozioni: «È stata una giornata bagnata, ma come si dice: matrimonio bagnato, matrimonio felice, quindi giornata di pioggia, giornata felice. All’inizio mi sentivo un po’ arrugginito, poi tutto è tornato naturale». Queste parole raccontano bene il mix di emozione e concentrazione che lo ha accompagnato nel suo ritorno in pista.

Grosjean ha raccontato: «Ho persino fatto una partenza da fermo, la mia ultima partenza da fermo era stata in Bahrain 2020. Stavolta è andata molto meglio!».

Romain Grosjean in pista sulla Haas VF-23 durante il test al Mugello

Romain Grosjean in pista sulla Haas VF-23 durante il test al Mugello (© Haas F1 Team)

Romain Grosjean e il casco speciale per i test con la Haas

Per l’occasione, Grosjean ha indossato il casco disegnato dai suoi figli. Avrebbe dovuto indossarlo ad Abu Dhabi 2020, nel suo addio ufficiale rimandato a causa dell’incidente di Sakhir. Questo dettaglio ha aggiunto un tocco molto personale e simbolico all’evento. Grosjean stesso ha commentato: «Cinque anni dopo il Bahrain, eccoci qui al Mugello. Un enorme grazie al MoneyGram Haas F1 Team, è stata una giornata speciale! Ovviamente grazie anche a Gene Haas, Ayao Komatsu, sono loro che hanno reso tutto questo possibile».

Romain Grosjean con Ayao Komatsu (© Haas F1 Team)

Romain Grosjean con Ayao Komatsu (© Haas F1 Team)

L’omaggio dei tecnici Ferrari, Red Bull e Pirelli a Romain Grosjean nei test Haas

L’emozione è cresciuta nel finale. In pit lane, tecnici e meccanici di Ferrari, Red Bull e Pirelli, presenti per i test sugli pneumatici 2026, hanno applaudito Grosjean. Lui non ha nascosto la commozione: «Mi hanno fatto piangere a fine giornata! Ho tenuto la visiera abbassata, ma nel mio ultimo giro tutti, Ferrari, Red Bull, Pirelli e ovviamente il team Haas, erano lì ad applaudire. Era qualcosa che mi aspettavo ad Abu Dhabi nel 2020, ma credo che oggi sia stato persino più bello».

Grosjean e Haas, un legame ancora vivo

Il test ha riunito Grosjean con tanti ex colleghi e amici, alcuni presenti dai suoi esordi con Haas nel 2016. L’opportunità di tornare al volante della nuova generazione di monoposto lo ha reso estremamente grato. Le sue parole esprimono emozione sincera: «È stata un’opportunità unica, rivedere alcune persone che erano con me in Australia 2016 e poter guidare la nuova generazione di monoposto. È stato fantastico e, ancora una volta, sono davvero, davvero grato. Non ci sono altre parole».

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