Formula 1
La stagione 2025 di Ferrari: l’ennesimo sprofondo rosso in un anno di promesse non mantenute
Doveva essere l’anno della svolta per Ferrari, ma l’arrivo di Lewis Hamilton e la SF25 non hanno portato i risultati attesi. Una stagione segnata da limiti tecnici, aspettative disattese e da un 2026 che ora diventa decisivo per il futuro della Scuderia.
La stagione 2025 di Ferrari doveva essere, nuovamente, quella della rinascita. Invece l’arrivo di Hamilton non è servito a dare lo slancio che serviva per provare a lottare ai vertici. La SF25 non ha aiutato i piloti, gli unici momenti di gioia sono stati firmati da Leclerc, ma in quest’anno della Rossa c’è molto poco da salvare.
Dalle speranze del 2024 all’incubo del 2025
Il 2024 si era chiuso con la lotta per il titolo costruttori fino all’ultima gara ad Abu Dhabi contro le McLaren. Un risultato che per il 2025 lasciava sperare in un ulteriore passo avanti, se aggiungiamo che sarebbe arrivato un sette volte campione del mondo accanto a Charles. Invece questa stagione per la Ferrari si è trasformata in un incubo.
La SF25 doveva essere un miglioramento della vettura precedente, invece la monoposto di Maranello si è rivelata, tecnicamente, molto inferiore. Motivo per cui dopo pochi mesi la squadra ha deciso di concentrarsi sul 2026.

Lewis Hamilton, Scuderia HP Ferrari (© Ferrari)
Il lampo di Hamilton e i podi di Leclerc
L’unico lampo dell’inglese è apparso nella seconda gara in Cina, in cui ha fatto la pole nelle qualifiche Sprint e poi ha vinto la gara corta del weekend. Da quel momento il suo risultato migliore sono stati i vari quarti posti ottenuti in stagione. Nessun’altra vittoria o pole per tutto l’anno.
Leclerc a tratti invece è riuscito a distinguersi e a salire sul podio: Arabia Saudita, Monaco, Barcellona, Austria, Belgio, Stati Uniti e Messico. Questi i GP dove Charles è riuscito a chiudere tra i primi 3. Nelle restanti gare tanta amarezza e frustrazione che molto spesso si percepiva anche nelle interviste post gara. Dopo la fine del 2024, il monegasco si aspettava di lottare per altri obiettivi, ed è inutile dire dopo sette stagioni la pazienza è molto al limite.

Charles Leclerc sul podio del GP di Monaco (© Ferrari)
Due situazioni diverse nel box Ferrari
Tra Hamilton e Leclerc le riflessioni sono diverse. Lo stesso Vasseur a fine anno ha dichiarato che è stata sottovalutata l’importanza del cambiamento da Mercedes a Ferrari. I grandi cambiamenti nelle diverse aree di lavoro hanno colto impreparato sia il sette volte campione del mondo, sia la squadra.
Lewis resta comunque alla sua prima stagione in rosso e, nonostante l’età che avanza, dovrà trovare il tempo per adattarsi alla cultura del team e ambientarsi ancora di più.
Charles è cresciuto in Ferrari. Conosce benissimo l’ambiente e dopo molti anni di promesse e delusioni, potrebbe guardarsi attorno. Non nell’immediato, ma il 2026 rischia di diventare fondamentale.

Charles Leclerc, Scuderia HP Ferrari (© Ferrari)
L’ultima occasione per Ferrari
L’anno prossimo sarà infatti cruciale, considerato il cambio regolamentare, per portare in pista una vettura competitiva che permetta ai piloti di estrarne ottime prestazioni. Il gruppo tecnico sotto la guida di Loic Serra, deve lavorare sodo e sono molti mesi che ha spostato il focus sulla prossima macchina.
L’anno venturo è l’ultima occasione e Ferrari non si può permettere di sbagliare ancora e di ritrovarsi nuovamente a lottare a metà classifica. La credibilità dei vertici è in bilico e fallire anche nel 2026 vorrebbe dire andare incontro ad un’altra rivoluzione. Ricominciare di nuovo per cercare quella competitività che sembra essere sparita da Maranello.