Formula 1
La stagione 2025 di McLaren: il dominio Papaya e la sfida interna Norris-Piastri
Una stagione costruita su scelte chiare, superiorità tecnica e una gestione interna che ha retto la pressione. McLaren ha dominato il 2025 con continuità, portando a casa Titolo Costruttori e Titolo Piloti al termine di una sfida interna che ha accompagnato l’intero campionato.
La stagione 2025 di McLaren è stato un all in perfetto. Dominio assoluto e entrambi i titoli conquistati. Una lotta serrata tra i due piloti per tutta la stagione e alla fine Lando Norris ha conquistato il suo primo mondiale in carriera. Una stagione costruita sulle regole papaya, che hanno fatto discutere, ma alla fine hanno avuto ragione.
Doppiette e dominio tecnico
Un anno iniziato in grande con risultati e vittorie costanti. In poche occasioni gli avversari sono riusciti a mettersi le due vetture di Woking alle spalle, per il resto il campionato è stato segnato a suon di doppiette. Sono sette le volte in cui Norris e Piastri sono stati davanti a tutti, alternandosi nelle vittorie.
La MCL39 si è dimostrata una vettura imprendibile e implacabile soprattutto nella parte centrale dell’anno. Terminare il campionato costruttori con quasi il doppio dei punti di vantaggio rispetto al secondo è uno scenario che appartiene solo ai veri cicli vincenti.

Oscar Piastri, McLaren F1 team (© McLaren)
Il Titolo Costruttori e la gestione del team
Il Titolo Costruttori siglato a Singapore è divenuto il decimo totale per la Scuderia. Andrea Stella e Zak Brown hanno costruito un team efficiente secondo una visione comune. Le regole papaya, che a volte seppure all’apparenza contraddittorie, hanno permesso a McLaren di portarsi tutto a casa.
L’unico neo? La doppia squalifica a Las Vegas che ha quasi compromesso la rincorsa al Titolo Piloti. Ma alla fine niente ha fermato lo strapotere McLaren.
La sfida Norris–Piastri
Lato piloti invece la stagione ha vissuto fasi diverse. La prima a favore di Norris, poi la rimonta di Piastri che si è preso e tenuto la leadership fino al Messico.
A Zandvoort il ritiro rischiava di togliere al numero 4 ogni possibilità di conquista del mondiale, ma dopo l’Olanda Lando ha cambiato marcia e dopo il GP di Città del Messico si è ripreso la testa del campionato.
Da quel momento ha incrementato su un Piastri quasi impotente, e ha chiuso i conti di Abu Dhabi contro due avversari difficili da gestire. Nessuno scenario diverso poteva togliergli quello che fin da bambino ha sempre sognato.

Lando Norris festeggia il Titolo Piloti (© McLaren)
Le basi per il futuro
Dopo una stagione incredibile le aspettative si alzano ancora di più. L’anno prossimo sarà un’incognita per tutti, ma McLaren partirà dalle ottime basi messe fino ad oggi e dal motore Mercedes. A Woking hanno lavorato per costruire un ciclo a lungo termine e anche nel 2026 vorranno essere i protagonisti.

McLaren festeggia il Titolo Costruttori (© McLaren)
Con un Norris che accoglie il numero 1 e avrà la fame di riconfermarsi e un Piastri che invece avrà voglia di rivalsa e di prendersi quel titolo sfumato in questa stagione. Riconfermarsi è sempre più difficile della singola vittoria, ma McLaren ha tutti gli ingredienti per continuare a stare al vertice della Formula 1.