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Formula 1

La stagione 2025 di Red Bull: Max stoico, ma ancora una volta oltre lui il nulla

Una stagione vissuta in rincorsa, tra difficoltà tecniche, scelte forti nel box e una rimonta costruita gara dopo gara. L’anno della squadra di Milton Keynes è stato segnato dal talento di Max Verstappen, unico vero punto fermo di un progetto che ha ritrovato equilibrio nella seconda metà dell’anno.

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Max Verstappen, Oracle Red Bull Racing
Max Verstappen, Oracle Red Bull Racing (© Red Bull Content Pool)

La stagione 2025 di Red Bull ha avuto un solo protagonista in pista: Max Verstappen. L’olandese quest’anno non ha potuto molto contro lo strapotere delle McLaren, ma il solo portare il Campionato Piloti F1 fino ad Abu Dhabi è stata l’ennesima dimostrazione del talento unico e cristallino di Max, che grazie al ritrovato equilibrio nella squadra ora guarda al 2026 con più positività.

Il cambio Lawson–Tsunoda

L’inizio dell’anno è stato scosso dallo scambio tra Lawson e Tsunoda, dopo sole due gare. Il neozelandese si è rivelato non all’altezza delle prestazioni di Max o almeno per mantenere la “seconda” Red Bull vicino all’olandese. Pensare di puntare sul giapponese era la scelta giusta per Helmut Marko, ma alla fine così non si è rivelato.

Yuki Tsunoda ha faticato tutta la stagione senza mai trovare ritmo o riuscire ad avvicinarsi al compagno di squadra in termini di prestazioni. Una stagione che ha portato alla fine a preferirgli Isack Hadjar per il 2026. Una promozione per il francese che l’anno prossimo guiderà accanto a Verstappen.

Una prima parte di stagione complicata con la RB21

La stagione dell’olandese è stata di alti e bassi fino alla pausa estiva. Quest’anno la scintilla con la RB21 non è nata sin da subito. Verstappen ha capito che per tenere il passo della McLaren doveva fare veri e propri miracoli. In alcune gare ci è riuscito affidandosi alle sue abilità, ma per la stragrande maggioranze delle tappe, ha dovuto arrendersi alla forze delle due Papaya.

Max Verstappen, GP Giappone 2025

Max Verstappen, GP Giappone 2025 (© Red Bull Content Pool)

La vittoria a Suzuka e ad Imola lo hanno esaltato ma nella prima parte del campionato Max ha raccolto solo 3 podi oltre a due successi citati prima. La RB21 non riusciva ad esaltare le qualità di Max e molto spesso il quattro volte campione del mondo ha potuto solo mettere delle pezze alle prestazioni generali della vettura.

Il cambio al vertice e la svolta estiva

In estate però il cambio al vertice del Team sembra aver rivitalizzato la squadra e anche le prestazioni della vettura. Mekies al posto di Horner ha portato quella stabilità ed equilibrio che erano necessari.

Christian Horner, Oracle Red Bull Racing

Christian Horner, Oracle Red Bull Racing (© Red Bull Content Pool)

Dalla ripresa a Zandvoort fino ad Abu Dhabi Verstappen ha ottenuto 6 vittorie e quattro podi. Di fatto nelle ultime dieci gare della stagione non è mai sceso dal podio. Una strisci di risultati che gli ha consentito di rimontare dai -104 punti dopo il GP d’Olanda ai -12 punti da Norris prima del via dell’ultimo GP.

Protagonista assoluto

Una scalata pazzesca in cui innumerevoli volte ha messo in ombra le McLaren e i suoi alfieri. Una dimostrazione di forza dell’olandese, che ancora una volta ha dimostrato il suo naturale talento. Gli sviluppo dell’ultima parte dell’anno lo hanno aiutato a ritrovare fiducia nella vettura e la squadra lo ha supportato fino alla fine.

Ad Abu Dhabi però non si è concluso come nel 2021 quanto Max ottenne il suo primo titolo iridato. Norris e McLaren sono riusciti a salvaguardare il vantaggio, chiudendo però solo 2 punti sopra a Verstappen. Anche questo definisce la seconda parte di campionato dell’olandese, che conscio di non avere nulla da perdere ha dato tutto.

Max Verstappen, GP Qatar 2025

Max Verstappen, GP Qatar 2025 (© Red Bull Content Pool)

Certezze e nuove incognite

Per l’anno prossimo Red Bull ripartirà da Verstappen, con il suo nuovo numero: il 3, e da Hadjar con una nuova prospettiva e tanta voglia di tornare ad avere quel numero 1 in squadra. Mekies potrà impostare il lavoro sin dall’inizio, ma ci sarà da capire come l’assenza di Helmut Marko potrà variare gli equilibri.

Di una cosa possiamo però essere certi: Red Bull e Max non si possono togliere dalla sfida per il titolo. Tutto dipenderà dal lavoro svolto sulla nuova vettura, in particolare sul motore che per la prima volta sarà affidato al reparto Powertrain di Red Bull, con il supporto di Ford.

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