Formula 1
Stake F1 Team Kick Sauber: un 2024 in ristrutturazione
La Scuderia svizzera ha toccato il punto più basso della sua storia in questo 2024. Nuovi tecnici, nuovi piloti e altri acquisti serviranno per riportare la squadra alla competitività, in vista del 2025, ultimo anno in cui sarà sotto il nome di Sauber.
Per Sauber un 2024 difficile, chiuso con soli 4 punti. Una stagione travagliata e di transizione verso quello che sarà il grande cambio nel 2026. Una rivoluzione interna iniziata e preparata per dare già un prima svolta nel 2025.
Cambiamenti e transizioni
L’anno si era aperto con una novità importante di nome e colori, rispetto agli ultimi trascorsi. Chiuso l’accordo con Alfa Romeo, il nuovo nome del team si è trasformato in Stake F1 Team Kick Sauber. Dal logo con il biscione della casa lombarda la scuderia svizzera è passata ad un logo pixelato e verde fosforescente.
Stesso colore apparso anche sulla vettura, la C44 guidata da Valtteri Bottas e Zhou Guanyu per la terza stagione di fila. Sin dai test si era percepito che potesse essere un anno difficile per la squadra. Un anno di ricostruzione, sulla scia di un 2023 già sotto le aspettative.
L’uscita di Vasseur in direzione Maranella ha reso necessario dei cambiamenti che però hanno impiegato un po’ di tempo per essere concretizzati e richiederanno tempo per poter diventare effettivi e visibili in pista. Andrea Seidl è stato il profilo designato per ereditare il lavoro del francese. Poco a poco l’ex McLaren si sta muovendo per preparare il team alla transizione verso Audi.
Ai minimi storici
Nella prima parte della stagione il finlandese e il cinese si sono ritrovati spesso rilegati nelle ultime posizioni sia in qualifica che in gara. Lontani dalle prestazioni degli avversari e da qualsiasi lotta possibile con le altre scuderia della medio-bassa classifica.
Nessun risultato di spicco e molti problemi a trovare bilanciamento e velocità sulla monoposto. Nonostante il continuo lavoro la situazione non è migliorata e nella seconda metà dell’anno le due C44 si sono ritrovate spesso nelle ultime posizioni.
L’unico momento di picco lo ha regalato Zhou nel GP del Qatar dove in gara ha terminato ottavo, conquistando i primi quattro punti della Sauber nel 2024. Troppo pochi se paragonati ai 16 del 2023 e ai 55 del 2022. Il risultato ottenuti in questa stagione risulta inoltre essere il più basso nella storia della Casa svizzera. Un quadro che identifica bene la situazione attuale.
Nuovi protagonisti verso il 2025 e oltre
La ristrutturazione del team è passata anche attraverso l’acquisizione di profili validi e d’esperienza. Ad agosto è subentrato nel ruolo di capo tecnico del progetto F1 di Audi, Mattia Binotto. L’ex team principal Ferrari si è già vestito con i colori Sauber per preparare il terreno in vista del 2026 e risollevare la squadra e risultati nel immediato futuro.
Si porterà dietro l’ex responsabile delle strategie di Maranello Inaki Rueda; che avrà un nuovo ruolo specifico. Lo spagnolo infatti sarà il Direttore Sportivo. Oltre ai ruoli tecnici la grossa novità per la prossima stagione sarà nella line up dei piloti. Completamente rinnovata. Il primo annunciato è stato Nico Hulkenberg dalla Haas.
Il tedesco è stato scelto da Audi per la sua esperienza e le conoscenze che può portare dentro un progetto complesso come quello intorno ad una F1. Il suo compagno di squadra invece segue la linea verde del campionato. Il secondo pilota Sauber sarà infatti Gabriel Bortoleto. Il brasiliano si è laureato campione di Formula 2 ad Abu Dhabi e ora è pronto per fare il salto tra i grandi.
Esperienza, talento e gioventù. Un mix che porterà aria nuova a Hinwil e che servirà per scongelare una fabbrica dal gelo in cui si è ritrovata nelle ultime stagioni. Binotto sembra essere sicuro di cosa serva per tracciare la strada verso “i quattro cerchi” e per essere competitivi.
Un cammino che richiederà tempo, ma che in breve tempo avrà la missione di riportare Sauber a lottare in pista e a mostrare di potersela giocare con i suoi avversari più vicini.