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Formula 1GP Spagna

Ferrari, strategia assente e podio regalato dalla Safety. A Barcellona si salva solo Leclerc

Ferrari è arrivata sul podio al GP Spagna solo grazie alla Safety Car. Strategia assente, decisioni tardive e muretto in confusione: urge un cambio di passo.

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Charles Leclerc sul podio di Barcellona (© Scuderia Ferrari)
Charles Leclerc sul podio di Barcellona (© Scuderia Ferrari)

Nel GP di Spagna 2025 la Ferrari è stata protagonista di una strategia molto attendista. Quasi una paralisi, che l’ha messa fuori dai giochi per il podio, arrivato con Charles Leclerc sono grazie alla Safety Car. Un risultato dettato più dalla fortuna che dalla lucidità del muretto rosso.

Un’altra occasione sprecata: la strategia Ferrari resta il tallone d’Achille

La qualifica non aveva lasciato presagire miracoli: Lewis Hamilton in quinta posizione, seguito da Leclerc in settima. Alla partenza, entrambi i ferraristi sono riusciti a superare un George Russell in difficoltà, posizionandosi al quarto e quinto posto.

Ma è stato subito evidente che Hamilton non avesse passo. Eppure, la Ferrari è rimasta in silenzio per diversi giri, permettendo ai due piloti di ostacolarsi a vicenda invece di puntare al podio. Solo al nono giro è arrivato l’ordine di lasciar passare Leclerc, quando il distacco dal terzo classificato aveva già superato i 10 secondi. Un’attesa che è costata almeno 3-4 secondi.

La confusione non si è fermata qui. Quando Hamilton è rientrato ai box al giro 17 per montare gomme medie, ha messo in dubbio la scelta: «Dureranno così a lungo?», ha chiesto via radio. La scelta è stata presa per prevenire un undercut, questa la spiegazione, che però è arrivato da Russell pochi giri dopo. Intanto Leclerc ha ricevuto un «Push!» come istruzione, a cui ha risposto con un secco: «Lo sto già facendo».

Una sosta di Lewis Hamilton (© Scuderia Ferrari)

Una sosta di Lewis Hamilton (© Scuderia Ferrari)

Il podio GP Spagna 2025? Un regalo dalla Safety Car, nonostante la strategia Ferrari

Fino all’uscita di pista di Kimi Antonelli, il risultato della Ferrari sembrava destinato a essere modesto. Ma l’ingresso della Safety Car ha cambiato le carte in tavola. Entrambi i piloti sono rientrati ai box. Leclerc è riuscito a sfruttare il momento per passare Max Verstappen. Hamilton, invece, è stato sorpassato anche da Nico Hulkenberg.

Il risultato finale racconta una Ferrari che approfitta delle circostanze, ma che non sarebbe riuscita a conquistare il podio senza l’intervento esterno. Una fotografia impietosa per una squadra che dovrebbe ambire al vertice.

Una Ferrari che non decide mai

La strategia Ferrari GP di Spagna 2025 è l’ennesima dimostrazione di come il muretto del Cavallino fatichi ancora a prendere decisioni rapide e risolutive. Per quale motivo? Forse c’è troppa paura di sbagliare, o troppo timore reverenziale nei confronti dei propri piloti. Uno, Charles Leclerc, è un veterano della Scuderia. Il pilota cresciuto in casa, che non si vorrebbe mai danneggiare.

L’altro è Lewis Hamilton, un sette volte campione del mondo a cui viene versato uno stipendio faraonico. E che sta mostrando grandi difficoltà di adattamento alla sua nuova squadra. Non sarebbe nemmeno da stupirsi, ma qui entriamo nel campo delle pure illazioni, se ci fosse un po’ di politica interna dietro questo stallo.

Oltre alla difficoltà tecnica, con un retrotreno che necessità di una riprogettazione e che verrà cambiato presumibilmente a Silverstone, c’è anche una difficoltà strategica in Ferrari. Un male che non scopriamo di certo oggi, ma che viene dal passato. In una F1 dove conta ogni decimo, certe indecisioni possono costare caro. La ripartenza Ferrari deve passare per un cambio di passo anche nella strategia.

Il muretto box Ferrari, protagonista di una strategia attendista nel GP Spagna 2025 (© Scuderia Ferrari)

Il muretto box Ferrari, protagonista di una strategia attendista nel GP Spagna 2025 (© Scuderia Ferrari)

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