Formula 1
Tensione McLaren: tutto ciò che è successo tra Piastri e Norris a Singapore
Woking ha festeggiato il secondo Mondiale Costruttori consecutivo, ma le polemiche non sono mancate, soprattutto dal lato box dell’australiano

Dopo mesi di equilibrio e rispetto reciproco, il duello interno in casa McLaren tra Oscar Piastri e Lando Norris ha raggiunto un nuovo livello nel GP di Singapore, dove un contatto in partenza ha acceso scintille tra i due contendenti al titolo. Il team di Woking, finora impeccabile nella gestione, dovrà ora dimostrare di saper mantenere la calma mentre la lotta mondiale entra nel vivo.
McLaren, Piastri contro Norris a Singapore
Alla partenza del GP di Singapore, Lando Norris ha superato Oscar Piastri con una mossa aggressiva, che ha visto anche un leggero contatto tra le due McLaren. Oltre all’incidente del GP del Canada, non ci sono stati altri momenti in cui due rivali al titolo si sono presi in pista.
Piastri, che ha avuto la peggio in questo caso, non l’ha presa bene. L’australiano si è aperto in radio chiedendo di riavere la posizione: «Non è stato molto da squadra, ma ok. Quindi va bene che Lando mi abbia spinto fuori?», ha dichiarato via radio. La richiesta è stata rapidamente respinta dal team.
Probabilmente nella sua testa c’era ancora il controverso scambio di posizioni del GP di Monza, in cui gli venne chiesto di lasciar passare Norris, finito alle sue spalle per un pit stop lento. La replica dell’inglese è arrivata a fine gara: «È una gara. L’ho messa all’interno, ho fatto una piccola correzione, ma niente di più. È stata una bella gara», ha dichiarato ai microfoni di F1.
L’allarme è comunque rientrato rapidamente, anche grazie all’intervento del Team Principal Andrea Stella, che ha minimizzato ai microfoni di Sky Sport F1: «L’atteggiamento di Piastri non mi spaventa, anzi mi piace. Mi piacciono i piloti determinati che affermano in maniera chiara la loro posizione».
«Poi dobbiamo comunque mettere tutto in prospettiva, e la prospettiva è quella di un pilota dentro all’abitacolo di una vettura di F1, che vede quello che vede. Sono sicuro, come sempre, che ci saranno delle conversazioni piacevoli, efficaci, per capire il punto di vista di tutti, imparare quello che dobbiamo imparare e ritornare ancora più forti per il futuro di questo campionato», ha concluso.
La foto senza Piastri e il team radio di Zak Brown: ecco cos’è successo
Ad alimentare le polemiche sono stati due fatti avvenuti a fine gara. Prima, Piastri è sceso dalla macchina mentre Zak Brown gli stava parlando via radio. In seguito, il team ha festeggiato sul podio la vittoria del Mondiali Costruttori senza il leader del Mondiale.
In realtà c’è una spiegazione a tutto. Dalle immagini FOM, sembra che Piastri abbia deliberatamente lasciato l’abitacolo della vettura durante il messaggio di Brown, ma non è stato così. L’australiano, una volta raggiunto il garage, aveva già spento la macchina; quindi, da parte sua, la comunicazione con il muretto era stata già interrotta.
Il messaggio di Zak Brown dunque non gli è mai arrivato. È solo un caso che sia stato tagliato a metà: «Oscar, siamo campioni per due volte di fila. Bella gara, è stata tosta. Grazie per…», aveva comunicato il CEO di McLaren F1.
Anche l’assenza di Piastri per la foto sul podio insieme al team ha una motivazione. Dopo le celebrazioni di rito dei primi tre classificati, ovvero George Russell, Max Verstappen e Lando Norris, F1 aveva previsto un momento di festeggiamento sul podio riservato al team campione del mondo.
La presenza dei piloti non era preventivata; l’idea era quella di mettere in luce gli altri membri del team. Infatti, come riporta The Race, Norris stava per essere accompagnato giù dal podio; nel frattempo, Piastri stava adempiendo ai suoi doveri post-gara con i media. Alla fine però Lando è rimasto, scattando una foto che ha generato più di qualche polemica.

La foto scattata dal team sul podio, senza Oscar Piastri (© McLaren F1)
Le Papaya Rules alla prova
Il clima in casa McLaren però sembra tutto sommato tranquillo, specialmente considerando che è in corso una lotta fratricida per il titolo piloti. Più tardi è stata anche scattata un’altra foto celebrativa nel garage, con tanto di piloti e membri della squadra al completo.

La foto scattata dal team nel garage con entrambi i piloti (© F1)
La scintilla tra Piastri e Norris però sembra essere finalmente scattata. Con sei gare al termine e i due piloti separati da soli 22 punti, la speranza è che la lotta per il titolo entri veramente nel vivo.
I presupposti ci sono tutti: Norris, indietro nel Mondiale, ha acquisito un atteggiamento più aggressivo ora che ha poco da perdere. Piastri, che forse pianificava la fuga dopo il ritiro del compagno in Olanda, sta subendo il recupero di Norris e ha perso un po’ di compostezza.
Anche il team verrà messo alla prova. Andrea Stella ha finora gestito alla perfezione le scaramucce tra i suoi piloti, ma man mano che ci avviciniamo al gran finale, la situazione potrebbe sfuggire sempre di più dal suo controllo.