Formula 1
Toto Wolff vicino alla vendita di parte delle sue quote in Mercedes F1: valutazione record da 6 miliardi di dollari
L’acquirente sarebbe l’americano George Kurtz, CEO di CrowdStrike, già partner di Mercedes. Acquisirebbe all’incirca il 5% delle quote totali del team

Il team principal della Mercedes-AMG Petronas F1, Toto Wolff, è in trattative avanzate per vendere una parte delle sue quote nel team, a una valutazione complessiva che toccherebbe i 6 miliardi di dollari. Sarebbe un nuovo record assoluto per una scuderia di Formula 1, superando i 4,7 miliardi fissati lo scorso mese con la cessione di una quota di McLaren Racing.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’acquirente sarebbe George Kurtz, CEO di CrowdStrike, l’azienda statunitense leader nella cybersecurity e partner commerciale del team Mercedes dal 2019.
Toto Wolff pronto a vendere parte delle sue quote in Mercedes F1: l’accordo
Attualmente, la compagine societaria del team è suddivisa in tre parti uguali che ne detengono il 33%: Mercedes-Benz, Toto Wolff e Ineos, la multinazionale chimica guidata dal miliardario britannico Jim Ratcliffe, che aveva completato il proprio ingresso nel capitale del team nel gennaio 2022.
Entrato in F1 come socio di Williams nei primi anni 2010, Wolff passò in Mercedes nel 2013. All’epoca, valutò la squadra circa 165 milioni di dollari. In poco più di un decennio, quel valore è cresciuto di quasi 40 volte, riflettendo l’evoluzione di un marchio sportivo diventato modello di efficienza e leadership. Sotto la sua guida, Mercedes ha conquistato otto titoli costruttori consecutivi e sette mondiali piloti, sei dei quali con Lewis Hamilton.

I festeggiamenti nel box Mercedes dopo la conquista del settimo titolo di Lewis Hamilton (© Mercedes AMG F1)
Fonti vicine alla trattativa, riportate da Sportico, indicano che la vendita riguarderebbe una parte minoritaria delle azioni di Wolff, detenute attraverso la sua holding personale. L’operazione, ancora in via di definizione, avverrebbe tramite un investimento nella holding personale di Wolff. Riguarderebbe una quota di minoranza, stimata tra il 5% e l’8% del valore totale della squadra.
«Non rilasceremo alcun commento in merito», ha dichiarato un portavoce del team. «La governance del team rimarrà invariata. Tutti e tre i partner (Mercedes-Benz, Toto e INEOS) sono pienamente impegnati nel continuo successo di Mercedes-Benz in Formula 1».
La strategia: espansione in America
La possibile entrata di George Kurtz nella compagine Mercedes rappresenta non solo un’operazione finanziaria, ma anche un rafforzamento tecnologico e commerciale. CrowdStrike, già sponsor e partner per la sicurezza informatica del team, diventa ora parte integrante dell’ecosistema Mercedes F1.
Oltre al suo ruolo di imprenditore tech, Kurtz è anche un pilota endurance. Nel 2023 ha conquistato la vittoria di classe LMP2 Pro-Am alla 24 Ore di Le Mans, competendo con il team Algarve Pro Racing. La sua passione per il motorsport rende ancora più naturale il legame con Mercedes e con l’universo della Formula 1.

George Kurtz sul podio di Le Mans insieme ai compagni Colin Braun e James Allen (© CrowdStrike Racing)
Infine, la spettacolare rivalutazione dei team è frutto di una trasformazione più ampia. La gestione di Liberty Media, il successo mediatico di Drive to Survive e l’introduzione del budget cap hanno trasformato la Formula 1 da impresa in perdita a piattaforma redditizia e di interesse globale.
Fino a pochi anni fa, gestire un team significava “bruciare” denaro. Nel decennio scorso, marchi come Caterham, HRT e Manor si erano ritirati, e nel 2015 Renault aveva acquistato la Lotus F1 per una simbolica sterlina. Oggi, l’acquisizione delle quote Mercedes da parte di un’azienda americana non è un caso, ma l’ennesima prova della grande espansione della F1 in tutto il mondo, e in particolare negli States.









