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Formula 1

Toyota, ritorno in F1? Per ora solo come partner, in futuro si vedrà: i possibili scenari

Il nome del marchio è tornato in auge nel paddock dopo l’accordo di partnership stretto con Haas lo scorso ottobre; il progetto potrebbe però avere ambizioni ben più alte

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Toyota Gazoo Racing e Haas hanno stretto un accordo di partnership a ottobre 2024 (© Toyota)

Come lasciato trapelare in un’intervista a Motorsport.com da Masaya Kaji, direttore dei programmi motorsport di Toyota Gazoo Racing, il marchio giapponese starebbe sondando il terreno per un clamoroso ritorno in F1. I primi passi sono già stati fatti; in ogni caso, il riavvicinamento all’apice del motorsport avverrà gradualmente.

Toyota in F1: il rientro passerà per le partnership con altri team

A dir la verità, il ritorno dei nipponici in F1 è già avvenuto. Grazie a un accordo di partnership stretto con Haas a ottobre 2024, il marchio Toyota Gazoo Racing è già apparso sulle VF-24 nelle ultime gare della scorsa stagione. Proprio in quell’occasione erano stati smorzati gli entusiasmi, escludendo piani di rientro in F1 come team o motorista.

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Il marchio Toyota Gazoo Racing sull’ala anteriore della VF-24 (© Toyota)

La partnership porterà benefici a entrambi le parti. La squadra americana potrà far affidamento su Toyota per la produzione di alcuni pezzi; verrà anche costruito un nuovo simulatore nella sede inglese del team. Non solo: contestualmente, vedrà la luce il programma TPC (Testing of Previous Cars) di Haas.

In questo modo, i giovani piloti scelti da Toyota potranno fare esperienza su vere monoposto di F1. Il marchio giapponese seguirebbe in questo senso i connazionali di Honda, che è tornata ai vertici seguendo un modello simile. Inoltre, Toyota aveva anche annunciato che grazie alla partnership i propri ingegneri avrebbero acquisito importanti conoscenze sul mondo della F1.

Ritorno nel paddock: l’apertura di Kaji

Ryo Hirakawa, pilota Toyota nel WEC, ha recentemente firmato con Alpine come pilota di riserva per il 2025; nei prossimi mesi effettuerà anche diverse sessioni di test su monoposto vecchie. Per l’occasione ha parlato il direttore della divisione motorsport Toyota Masaya Kaji: in contrasto con quanto dichiarato in passato, non ha escluso la possibilità di rivedere i nipponici in F1.

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Ryo Hirakawa ha anche preso parte ai test post-stagionali di F1 ad Abu Dhabi con McLaren (© McLaren)

«Naturalmente stiamo studiando le tecnologie per il 2026 e anche quelle attuali. Sento che ci stiamo gradualmente muovendo in quella direzione», ha dichiarato Kaji. Presumibilmente, un eventuale ritorno non avverrebbe prima dell’inizio nel 2026 della nuova era regolamentare della F1.

Non c’è fretta, Toyota lavora su diversi fronti e la F1 non è la priorità: «Non siamo in una fase in cui reindirizzeremmo tutte le nostre risorse per un ritorno completo in F1. Ciò che accadrà dopo il 2030 è ancora incerto. Stiamo lavorando su diverse nuove tecnologie, quindi è ancora da vedere se il nostro piano si allineerà con la F1».

Per il momento si parla dunque solo di partnership. La prospettiva di un team ufficiale però permetterebbe a Toyota di piazzare i propri piloti in F1: «Se avessimo un nostro team, potremmo scegliere quali piloti mettere in macchina. In questo senso, ci avvicinerebbe davvero a mettere dei [nostri] piloti in F1. Ma realisticamente, dobbiamo valutare quanti soldi e quanti membri dello staff sarebbero necessari per realizzare questo progetto».

«Per questo non siamo nella fase di creare subito un team. Per ora, l’importante è costruire una partnership, come con Haas, e lavorare con vari team. Non possiamo saltare questi passaggi», ha ribadito Kaji.

Toyota esordì in F1 nel 2002. Abbandonò i vertici del motorsport nel 2009 per motivi finanziari: il ritorno in pista come team ufficiale potrebbe essere una mera questione di tempo.

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