Formula 1GP Abu Dhabi
Max Verstappen abdica a testa alta: «Sono molto orgoglioso di tutta la squadra». Red Bull, quanti rimpianti…
L’olandese non ha centrato il suo quinto titolo consecutivo per appena due punti, ma la sua stagione è stata straordinaria. Red Bull ha pagato le fatiche di inizio stagione

Dopo quattro titoli consecutivi, Max Verstappen ha ceduto la corona di campione del mondo di Formula 1 a Lando Norris: non è bastata la vittoria nell’ultima gara del Mondiale 2025 ad Abu Dhabi. L’olandese ha sfiorato un’impresa, riaprendo più volte una lotta da cui sembrava tagliato fuori. Con un finale così serrato però, è inevitabile pensare alle occasioni mancate nel corso dell’anno.
Sfumato il sogno Mondiale 2025, ma Verstappen è stato perfetto
Due punti. Per appena un paio di lunghezze Max Verstappen non è riuscito a completare una rimonta storica, che l’avrebbe visto ribaltare un svantaggio di 104 punti e con cui avrebbe eguagliato il record di cinque Mondiali consecutivi di Michael Schumacher.
L’olandese ne esce sconfitto, ma ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota straordinario. La MCL39 è stata l’assoluta dominatrice della stagione, ma Verstappen ha lottato comunque fino all’ultimo. È addirittura riuscito a conquistare più vittorie di chiunque altro: 8 per Max, 7 per Norris e Piastri.
Tuttavia, nonostante l’altissimo livello mostrato, anche il 2025 di Verstappen ha avuto qualche imperfezione. La più evidente è quella del GP di Spagna, in cui Max ha perso la testa ed è entrato in contatto con George Russell nel finale. Quell’incidente gli è costato una penalità e diversi punti, che col senno di poi si sono rivelati decisivi.

Il contatto tra Verstappen e Russell a Barcellona (© F1)
È facile però parlare a conti fatti, e quello dei punti persi è un discorso che si può fare anche per i due della McLaren. Inoltre non è giusto nei confronti di Verstappen, che tra i tre contendenti al titolo è sicuramente stato quello che ha commesso meno errori, massimizzando il potenziale della sua vettura in quasi tutti i Gran Premi.
I rimpianti di Red Bull
Mentre Verstappen può dirsi al 100% soddisfatto della sua stagione, il suo team ha certamente qualche rimpianto in più. Il 2025 è stato l’anno più difficile dell’era a effetto suolo per la Red Bull, che già a fine 2024 era stata superata nelle gerarchie dalla McLaren.
Nella prima metà di stagione la squadra è stata trainata da Verstappen: vittorie come quelle di Suzuka e Imola sono state soprattutto frutto del talento di Max. Le prestazioni della RB21 nelle fasi iniziali sono state troppo altalenanti: sporadicamente era capace di accendersi, ma in alcune gare era troppo lontana dalle McLaren.
Non sono mancati anche i momenti di poca solidità all’interno del team. Liam Lawson, scelto come seconda guida, è stato rimpiazzato dopo sole due gare da Yuki Tsunoda, che non ha fatto molto meglio ed è stato distrutto dal confronto con Verstappen. La vicenda che ha scosso di più la squadra però è stata l’avvicendamento nel ruolo di Team Principal: Christian Horner si è dimesso dopo quasi vent’anni e ha lasciato il posto a Laurent Mekies.
Laurent Mekies e Max Verstappen (© Red Bull Content Pool)
La svolta è arrivata da Monza in poi. Gli aggiornamenti portati sulla RB21 hanno ridotto significativamente il gap dalla MCL39, e Verstappen è tornato a lottare e a vincere. Il grosso rimpianto però è non aver cambiato marcia con qualche gara d’anticipo. Gran Premi come quelli di Budapest o di Sakhir, in cui Max si è dovuto accontentare di piazzamenti in zona punti, sono costati il Mondiale all’olandese.
Verstappen: «Non abbiamo vinto? Succede. Sono orgoglioso della squadra»
Nonostante tutto, Verstappen si è detto fiero del lavoro fatto quest’anno. Il quattro volte iridato, più che dispiacersi per il Mondiale perso, ha voluto sottolineare la capacità del team di rialzarsi dopo le difficoltà iniziali: «Alla fine, ovviamente, perdi il campionato per due punti e sembra doloroso. D’altra parte, se guardi dove eravamo a Zandvoort, più di 100 punti indietro, allora penso che non sia poi così male».
«Sono molto orgoglioso di tutta la squadra. Avremmo potuto anche arrenderci facilmente a quel punto, visto che eravamo così indietro. Cerchiamo sempre di migliorare e di capire i nostri problemi, ed è sicuramente quello che abbiamo fatto. La svolta è stata divertente, e oggi è stato divertente. Non abbiamo vinto il campionato, ok, succede, è la vita, e non è una cosa per cui sarò troppo triste. Voglio dire, la vita va avanti», ha concluso.

Verstappen si congratula con Norris dopo la conquista del titolo Mondiale 2025 (© Red Bull Content Pool)


