Formula 1
Vigna su Vasseur: «Stiamo discutendo, ma abbiamo tempo»
L’Amministratore Delegato Ferrari, Vigna, ha finalmente rotto il silenzio sul futuro di Vasseur come team principal. Mettendo più dubbi di prima

Ieri, ai microfoni di Sky Sport, l’Amministratore Delegato Ferrari Benedetto Vigna ha parlato della situazione di Fred Vasseur. Finalmente qualcuno, dai piani alti della Ferrari, ha rotto il silenzio. Il team principal della Scuderia è stato recentemente al centro di voci che lo vedrebbero prossimo alla sostituzione. Da più parti è stato invocato un intervento da parte dello stesso Vigna o del Presidente John Elkann, che tardava ad arrivare. Fino a ieri, quando tutti i dubbi sono stati dissipati.
Quali sono gli argomenti di discussione tra Vasseur e Ferrari?
Quali dubbi sono stati dissipati? Che in Ferrari non piace la chiarezza. Questo è l’unico dubbio che ci siamo tolti. Perchè le parole di Vigna sono quantomeno ambigue. «Fred è il nostro team principal, siamo a luglio e stiamo discutendo in modo positivo. C’è fiducia e abbiamo tempo. Ho appena finito di pranzare con lui…», queste le dichiarazioni dell’AD del Cavallino. Parole che vogliono dire tutto e il contrario di tutto.
Queste dichiarazioni, infatti, non tolgono le nubi dalla testa del manager francese. Due i cardini del discorso di Vigna: «stiamo discutendo» e «è luglio, abbiamo tempo». Ci mancava solo un «dobbiamo capire». Andiamo in ordine: si sta discutendo su cosa? Il confronto dovrebbe essere non tanto sull’ipotesi per Ferrari e Vasseur di proseguire insieme, quanto sul raggio di azione del team principal. Al momento, risponde all’Amministratore Delegato, mentre storicamente questa figura è stata subordinata al Presidente.
C’è da dire che questo era più facile ai tempi, sempre richiamati alla memoria, di Jean Todt. All’epoca l’AD era il presidente, Luca Cordero di Montezemolo, prima che, nel 2026, il ruolo di AD venne affidato direttamente a Todt stesso, nella sua transizione biennale da direttore della Gestione Sportiva, sul campo, a dirigente dietro la scrivania a Maranello.
Stesso discorso ai tempi di Sergio Marchionne, che riuniva anch’esso i due ruoli. Non è più così dalla morte dell’italo-canadese. Sembra che ora il perimetro decisionale del team principal non sia vasto come anni fa.
Vigna su Vasseur: «C’è tempo». Ma tempo per cosa?
L’altra questione aperta dalle parole di Vigna su Vasseur è quella del tempo. «È luglio, abbiamo tempo». Appunto, è luglio. Va bene che il progetto della monoposto 2026 è già in fase avanzata e non c’è team principal che tenga. Ok che i piloti sono già scelti. Ma il fatto che ancora non sia stato deciso che il team principal che dovrà affrontare l’inizio in pista del nuovo ciclo regolamentare è inquietante. In realtà, è più inquietante il fatto che non venga data la giusta tranquillità a chi sta guidando la GES.

Fred Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari (© Ferrari)
La Scuderia Ferrari sembra paghi l’avere un’organizzazione diversa da quella degli altri team di Formula 1. La governance che si sta standardizzando, in F1, è quella di un team principal e un amministratore delegato, che lavorano entrambi sul progetto ma con competenze diverse. Il primo più sul campo, il secondo più in azienda.
È così con Zak Brown e Andrea Stella in McLaren, con Mattia Binotto e Jonathan Weathley in Sauber, con Peter Bayer e Laurent Mekies in Racing Bulls. La loro collaborazione è molto stretta e dedicata alla Formula 1. La situazione è un po’ differente in Red Bull e Mercedes, dove i team principal sono di fatto plenipotenziari. Toto Wolff poi è direttamente proprietario, al 33%, della squadra.
Vasseur si deve invece confrontare con un amministratore che è fuori dalle dinamiche della Formula 1. Un amministratore che ha un raggio d’azione molto ampio, dal prodotto al brand più in generale. Forse il francese si è reso conto di non avere leve abbastanza forti per dare la sterzata vincente alla GES. Ma tanto, c’è tempo. Anche per continuare a prendere schiaffi in pista.