Formula 1GP Ungheria
Toto Wolff difende Hamilton: «Deve ricordarsi che è il più grande di sempre»
Il Team Principal di Mercedes ha analizzato l’emotivo sfogo dell’inglese durante il disastroso weekend magiaro: «Ha parlato col cuore in mano»

Il GP d’Ungheria 2025 è passato alla storia come una delle pagine più cupe della gloriosa carriera di Lewis Hamilton in F1. Il ferrarista ha esternato tutto il suo malessere con dichiarazioni pesanti su sé stesso. Toto Wolff, protagonista di tanti successi con Hamilton in Mercedes, ha provato a interpretare il difficile momento del suo ex-pilota ai microfoni di RacingNews365.
Wolff: «Hamilton ha parlato con il cuore in mano»
Dopo aver dato segnali incoraggianti durante le prove libere, Hamilton non ha superato l’ostacolo della Q2 a Budapest. In seguito alla prematura eliminazione nelle Qualifiche, terminate con la sorprendente pole position del suo compagno di squadra Charles Leclerc, il 7 volte iridato si è definito “inutile” e ha addirittura suggerito al suo stesso team di cambiare pilota.

Lewis Hamilton in pista all’Hungaroring (© Scuderia Ferrari)
La gara non è andata meglio: partito 12°, l’inglese non ha recuperato neanche una posizione ed è stato doppiato dalle McLaren nel finale. Intervistato da RacingNews365 e altri media, Toto Wolff ha parlato apertamente dello stato emotivo del pilota Ferrari: «Lewis stava solo parlando con il cuore in mano».
«Era esattamente ciò che sentiva quando gli è stato chiesto subito dopo la sessione, era molto provato, pieno di dubbi su se stesso. È già successo in passato: quando sente di aver deluso le sue stesse aspettative, diventa emotivo. È sempre stato emotivamente trasparente, sin da ragazzino e poi da adulto, quindi tende a colpevolizzarsi»
«Deve ricordarsi che è il più grande di tutti i tempi»
Hamilton, che quest’anno corre per la Ferrari nel tentativo di inseguire un’ultima sfida prima del ritiro, sta affrontando un periodo complicato. La Scuderia occupa il 2° posto nella classifica costruttori, ma il divario dalle McLaren è abissale; anche internamente, il confronto con Charles Leclerc si sta rivelando più difficile del previsto per Lewis.
Secondo Wolff però le dure parole di Hamilton non sono frutto di un reale calo di performance, ma solo di un forte momento di sconforto: «Lui è il GOAT, il più grande di tutti i tempi, e lo resterà sempre. Nessuno potrà portargli via questo status, tantomeno un singolo weekend o una stagione che non è andata secondo i piani. È qualcosa che deve ricordarsi: lui è il più grande di sempre»
La svolta nel 2026?
Wolff ha paragonato le fatiche di Mercedes nell’era dell’effetto suolo a quelle del pilota britannico: «Lewis ha ancora affari in sospeso in Formula 1. Allo stesso modo in cui Mercedes ha sottoperformato con questo nuovo regolamento tecnico e non si è mai trovata davvero a suo agio con le monoposto ad effetto suolo, forse anche lui ha sofferto per via del suo stile di guida».
C’è del vero in queste affermazioni: le monoposto dell’attuale ciclo tecnico non si sposano bene con la guida di piloti abituati a frenare molto tardi. Per questo motivo piloti come Daniel Ricciardo e lo stesso Hamilton hanno avuto problemi, soprattutto in qualifica. L’abilità nel corpo a corpo di Lewis però non se n’è andata, come visto nel GP di Spa, in cui ha messo in fila una serie di notevoli sorpassi sul bagnato.
Secondo il boss di Mercedes, Hamilton potrebbe essere premiato dall’entrata in vigore dei nuovi regolamenti del 2026: «Non dovrebbe assolutamente andarsene l’anno prossimo. Con l’arrivo di monoposto completamente nuove, molto diverse da guidare, e con nuovi motori che richiederanno un approccio intelligente alla gestione dell’energia».
«Quindi per Lewis ci sono tutte le carte in regola per restare. Spero che rimanga in Formula 1 ancora per molti anni», ha concluso l’austriaco, commentando anche i rumors secondo cui Hamilton sarebbe pronto a ritirarsi a fine 2025.