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Lamborghini Super Trofeo

Dalla nuova Temerario GT3 al Super Trofeo: Winkelmann e Mohr svelano il futuro di Lamborghini

Winkelmann e Mohr tracciano il futuro di Lamborghini: tra la nuova Temerario Super Trofeo e la strategia GT3. Winkelmann: «Il motorsport è sempre più importante per noi».

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Stephan Winkelmann con la Temerario GT3 (© Lamborghini)
Stephan Winkelmann con la Temerario GT3 (© Lamborghini)

Stephan Winkelmann e Rouven Mohr hanno parlato del futuro di Lamborghini Squadra Corse: è stato questo il filo conduttore della media session organizzata a Misano, alla quale era presente 1000 Cuori Motori, nella quale il Presidente e CEO di Automobili Lamborghini Winkelmann e il Chief Technical Officer Mohr hanno delineato la strategia sportiva e tecnica del marchio. Al centro del dibattito: il futuro del reparto corse di Sant’Agata, la nuova Temerario Super Trofeo e le prospettive dei programmi GT3 e LMDh.

Winkelmann: «Il motorsport è sempre più importante per noi»

Per Stephan Winkelmann, il motorsport non è più un progetto accessorio, ma un pilastro della strategia Lamborghini. «Il motorsport è sempre più importante per noi. Se guardiamo indietro al 2009, quando abbiamo iniziato con la Gallardo Super Trofeo, era un periodo complicato per tutti: la crisi finanziaria, un’auto nata per la strada più che per la pista, e un contesto incerto. Ma da quel difficile inizio è nato qualcosa di straordinario. Oggi Lamborghini Squadra Corse è un programma stabile, riconosciuto e capace di attrarre clienti e appassionati in tutto il mondo».

Le World Finals, giunte alla dodicesima edizione e per la seconda volta a Misano, sono per Winkelmann il simbolo di questa crescita. «Misano è un luogo simbolico per noi, non solo perché è in Italia, ma perché è vicina a Sant’Agata Bolognese. Ci permette di coinvolgere i nostri dipendenti, accogliere la stampa e i clienti internazionali, e far respirare a tutti l’atmosfera unica delle corse Lamborghini. È un weekend ormai fisso nel nostro calendario, un appuntamento irrinunciabile per il marchio».

Mohr: «La Temerario Super Trofeo è più vicina alla GT3 che mai»

Protagonista assoluta dell’evento è stata la nuova Lamborghini Temerario Super Trofeo, che dal 2027 sostituirà la Huracán nei campionati monomarca. Come ha raccontato Rouven Mohr, «abbiamo sviluppato la Temerario Super Trofeo e la GT3 in parallelo, fin dall’inizio del concept. L’obiettivo era creare due auto vicine come impostazione tecnica, ma con caratteristiche diverse per filosofia e destinazione d’uso. La Super Trofeo è molto più vicina alla GT3 rispetto al passato: condivide il motore V8 biturbo, lo stesso della versione stradale, ma rinuncia all’ibrido per mantenere costi di gestione più contenuti».

Il Chief Technical Officer ha sottolineato l’attenzione al pilota e alla guidabilità: «Abbiamo lavorato molto sulla facilità di guida e sul comfort. Nel customer racing il feeling del pilota è fondamentale. Se non si sente a suo agio, non può esprimere tutto il potenziale. Per questo abbiamo migliorato climatizzazione, ergonomia e posizione di guida, rendendo la vettura più accessibile senza sacrificare la prestazione».

Con 650 cavalli e un’aerodinamica evoluta, la nuova Super Trofeo unisce prestazioni e facilità di guida. «È una trazione posteriore pura, con turbo più piccoli e un’erogazione più lineare. È più veloce ma anche più facile da portare al limite», ha spiegato Mohr. L’obiettivo è chiaro: entro il 2027 tutte le serie Super Trofeo, Europa, Asia e Nord America, utilizzeranno la Temerario. «La nostra ambizione è vedere una griglia interamente Temerario alle World Finals 2027».

Rouven Mohr con la Temerario GT3 (© Lamborghini)

Rouven Mohr con la Temerario GT3 (© Lamborghini)

Winkelmann: «Una Lamborghini da corsa è subito riconoscibile»

Nel panorama sportivo globale, la categoria GT3 resta per Winkelmann la più autentica espressione del marchio. «La forza delle nostre auto è che una Lamborghini da corsa è immediatamente riconoscibile. Dalla linea, dalle proporzioni, dall’anima. Non serve snaturarla per farla correre. È questo che ci distingue: portiamo in pista ciò che già rappresentiamo su strada».

Il CEO ha spiegato come la partecipazione al mondo GT3 consenta di confrontarsi con gli stessi rivali del mercato stradale, ma in un’arena globale: «La GT3 ci permette di essere presenti in tutto il mondo, di misurarci con i nostri competitor diretti e di offrire ai team una piattaforma accessibile ma di altissimo livello. È la categoria che più riflette la filosofia Lamborghini Squadra Corse».

La nuova Temerario GT3 debutterà ufficialmente alla 12 Ore di Sebring 2026 dopo un programma di test. «Stiamo completando la fase di sviluppo e la certificazione tecnica per il BoP IMSA. Sebring sarà il primo banco di prova, poi vedremo la Temerario in tutte le principali serie GT3 mondiali, dal DTM al GT World Challenge», ha confermato Mohr.

Winkelmann: «Non si può gestire un’azienda solo con la passione»

Il tema più delicato della tavola rotonda è stato il programma LMDh, al momento sospeso. «Siamo entrati nel progetto con entusiasmo, perché rappresentava l’occasione di correre con un’auto ibrida in IMSA e WEC, perfettamente in linea con la nostra strategia. Ma nel corso del tempo i regolamenti sono cambiati e i costi sono aumentati. Non si può gestire un’azienda solo con la passione: serve anche sostenibilità e coerenza strategica», ha spiegato Winkelmann.

Il Presidente ha aggiunto: «Avevamo previsto un primo anno di apprendistato e un secondo di consolidamento, ma a metà percorso le condizioni sono cambiate. Abbiamo preferito fermarci ora per analizzare con lucidità la situazione, piuttosto che forzare un programma insostenibile. Ad essere sincero però, è stato un peccato».

Anche Mohr ha condiviso la stessa visione: «Il nostro modello operativo si basa sul customer racing. Non vogliamo trasformarci in un factory team, non sarebbe coerente con la nostra struttura. L’LMDh era tecnicamente promettente, ma la scelta di sospendere è stata la più razionale per la stabilità del marchio».

Stephan Winkelmann (© Lamborghini)

Stephan Winkelmann (© Lamborghini)

Mohr: «Le GT3 di oggi sono già velocissime: non distruggiamo lo spettacolo»

Nel finale, Mohr ha offerto una riflessione profonda sul futuro del motorsport GT: «Da ingegnere vorrei sempre più libertà e tecnologia, ma la storia ci insegna che una competizione tecnica eccessiva può distruggere le categorie. È successo con le GT1 e i prototipi Group C: i costi sono esplosi e le griglie si sono svuotate. Le GT3 di oggi sono già velocissime, dobbiamo mantenere equilibrio, spettacolo e sostenibilità».

Mohr con il pilota ufficiale Lamborghini Andrea Caldarelli (© Lamborghini)

Mohr con il pilota ufficiale Lamborghini Andrea Caldarelli (© Lamborghini)

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