FRECA
Rashid Al Daheri: «Vorrei ispirare i giovani ad intraprendere una carriera nel motorsport»
«Il primo pilota che ho incontrato è stato Fernando Alonso. Cerco di prendere il meglio da tutti i piloti. Max Verstappen è un grande punto di riferimento per me, così come Lewis Hamilton, Michael Schumacher e Ayrton Senna. Ogni grande pilota ha caratteristiche uniche da cui imparare».

Rashid Al Daheri, pilota proveniente dagli Emirati Arabi Uniti, è una delle giovani promesse del motorsport internazionale. Dopo aver iniziato la sua carriera nel karting e aver fatto il salto nelle monoposto, ha ottenuto il suo posto in FRECA nel 2025 con il team Prema. Rashid ci ha raccontato il suo percorso, la sua esperienza in Italia, le sue aspirazioni future in un’intervista esclusiva nel round di Imola.
Come ti sei avvicinato al mondo del motorsport, considerando che negli Emirati Arabi la tradizione motoristica è molto giovane?
«Beh, prima di tutto, sì, ho cominciato, cioè, il mio piacere per questo sport è cominciato quando ero molto piccolo. Sì, sicuramente il mio paese è ancora molto giovane nel motorsport e diciamo che stiamo crescendo insieme. Sono andato in pista a Yas Marina per uno dei primi Gran Prix negli Emirati Arabi e, diciamo, da quel momento lì ho visto le macchine ed è stato subito amore per il motorsport. Poi siamo riusciti a trovare una pista in Emirati Arabi dove ho iniziato ad allenarmi e, più tardi, ho trascorso anche un bel po’ di tempo in Italia per allenarmi. Tutto ciò è sempre stato supportato anche da Yas Heat (sponsor del pilota arabo), ma anche con molte esperienze di karting, e quest’anno abbiamo fatto anche delle gare a casa, che è sempre un’emozione unica».
Essendo cresciuto sportivamente in Italia nelle ultime stagioni e con il Team Prema, senti di aver trovato uan seconda casa?
«Beh, per me sì, dai, gli Emirati Arabi sono sempre casa mia, ma anche l’Italia direi che è diventata un po’ casa, soprattutto quando sono in pista. Mi sento molto a casa in Italia, visto che passo tanto tempo qui nel motorsport».
Che orgoglio provi nel rappresentare gli Emirati Arabi nel motorsport?
«Sono molto orgoglioso di essere uno dei primi, se non il primo, pilota degli Emirati Arabi a correre in un ambiente così competitivo e internazionale. È un grande onore e sono fiero di rappresentare il mio paese in questo sport. Mi fa piacere vedere che siamo cresciuti tanto e che possiamo motivare e ispirare tanti giovani a intraprendere una carriera nel motorsport, magari anche come ingegneri meccanici, e dimostrare che anche noi ce la possiamo fare».

Rashid Al Daheri, pilota di Prema in FRECA 2025 (© Photo Agency – Marco Montrone)
Come giudichi il tuo percorso nelle monoposto, considerando il passaggio dalla Formula 4 alla FRECA?
«Il passaggio alla monoposto è stato un cambiamento notevole. Il karting ti dà tante sensazioni simili, ma quando arrivi in Formula, ci sono molti più dettagli da gestire e molto da imparare. Direi che ho fatto dei progressi significativi rispetto all’anno scorso, anche se quest’anno siamo in una categoria più difficile. I risultati sono migliorati e sto cercando di lavorare con il team per svilupparmi sempre di più. Anche se il weekend scorso non è stato ideale, siamo comunque ottimisti per il futuro e speriamo che, se il tempo ci assiste, potremo ottenere dei buoni risultati».
Questa stagione se riuscito ad ottenere alcuni podi, ma quanto pensi ti manchi per arrivare alla vittoria?
«Penso che a livello di squadra siamo davvero vicini alla vittoria. In un ambiente così competitivo, ogni piccolo dettaglio fa la differenza, ma siamo stati davvero vicini, e vedo che ci stiamo avvicinando sempre di più alla vittoria. L’obiettivo è sicuramente vincere almeno una gara quest’anno».
Conoscendola ormai bene, cosa ti piace della cultura italiana?
«Adoro la cultura italiana, sicuramente il cinema è un grande punto di riferimento! Ma ciò che mi colpisce di più è l’ospitalità e la gentilezza della gente. Non parlavo italiano all’inizio, ma grazie alla costante interazione con i meccanici e gli ingegneri sono riuscito a imparare la lingua e a comunicare sempre meglio. Le persone in Italia sono davvero accoglienti, il che mi fa sentire a casa. Inoltre, pur essendo la lingua italiana molto diversa dall’arabo, ci sono molte somiglianze nei caratteri, soprattutto nell’ospitalità e nell’approccio verso gli altri».

Rashid Al Daheri a Imola, FRECA 2025 (© FRECA)
Hai un idolo nel motorsport?
«Il primo pilota che ho incontrato è stato Fernando Alonso. È sempre stato molto gentile con me, e mi ha dato l’opportunità di incontrarlo diverse volte. Sono sempre felice quando vince, ma cerco di prendere il meglio da tutti i piloti. Max Verstappen è un grande punto di riferimento per me, così come Lewis Hamilton, Michael Schumacher e Ayrton Senna. Ogni grande pilota ha caratteristiche uniche da cui imparare».
Qual è il tuo sogno?
«Il mio sogno è sicuramente arrivare in Formula 1. Questo è l’obiettivo a cui aspiro. Essere parte della Mercedes Academy mi dà la speranza di riuscire a realizzare questo sogno e di lottare per grandi risultati. Mi piacerebbe fare un percorso simile a quello di Kimi Antonelli, che è arrivato lontano. Ma per ora il focus è su me stesso, migliorarmi e lavorare sodo. Tutto il resto arriverà da sé».