Seguici su

Monoposto

Maya Weug e Aurelia Nobels; il loro 2024 in rosso

Le due pilote della Ferrari Driver Academy hanno affrontato missioni diverse e raggiunto obiettivi differenti. Due percorsi all’insegna della crescita e dell’affermazione personale e professionale.

Pubblicato

il

Maya Weug in azione ad Abu Dhabi durante l'ultimo round della F1 Academy
Maya Weug in azione ad Abu Dhabi durante l'ultimo round della F1 Academy (© Scuderia Ferrari Driver Academy)

Le due protagoniste della Ferrari Driver Academy hanno vissuto due stagioni diverse. Maya Weug è rinata in F1 Academy tornando competitiva e ritrovando il successo, Aurelia Nobels ha continuato il suo percorso di crescita e adattamento in diversi campionati del 2024.

E alla fine arriva la vittoria

Maya al suo terzo anno come pilota del Cavallino rampante ha rappresentato la Scuderia in F1 Academy, facendosene portacolori. Nella sua prima stagione nella competizione non sono mancate le difficoltà, ma anche soddisfazioni che le hanno regalato emozioni uniche e il primo, atteso, trionfo nelle monoposto.

Quest’anno l’olandese ha tenuto un rullino di marcia costante, in cui ha ottenuto prestazioni di alto livello. Eccetto per le due gare di Miami, Barcellona e le prime due manche di Abu Dhabi Maya è sempre andata a podio. Dopo il primo weekend a Jeddah in cui ha ottenuto il primo doppio podio della stagione, si è ripetuta a Zandvoort, Singapore e in Gara 1 a Losail.

Un totale di sette podi su 15 gare. In più della metà si è piazzata tra le prime tre. L’acuto più importante però ha tardato ad arrivare e quando ormai la stagione sembrava nuovamente indirizzata a chiudersi senza quella agognata vittoria, nell’ultima gara di Abu Dhabi Maya ha coronato il sogno.

Maya Weug festeggia la vittoria ad Abu Dhabi nella F1 Academy

Maya Weug festeggia la vittoria ad Abu Dhabi nella F1 Academy (© Scuderia Ferrari Driver Academy)

Weug non aveva ancora vinto nelle corse in monoposto. Sul circuito di Yas Marina ha però completato il suo obiettivo e si è liberata di un grosso peso. Vincere a volte può rappresentare una svolta, non solo per la leggerezza che porta, ma anche per la consapevolezza che viene acquisita.

L’anno prossimo Maya potrebbe dare l’assalto al campionato, ma ancora i suoi piani per il 2025 non sono stati svelati. In questa stagione ha avuto modo di ritrovare anche il suo vecchio team  KYC Motorsport in FRECA. Campionato che potrebbe valutare in un’ottica di crescita e rivincita rispetto a quanto ottenuto nel 2023.

Girare il mondo con la F4

Per la giovanissima brasiliana di casa Ferrari questa stagione ha seguito programmi diversi. Il suo principale impegno è stata la F1 Academy dove ha corso con ART GP supportata da Puma come sponsor principale. Aurelia alla sua prima apparizione nella categoria ha collezionato un dodicesimo posto finale e 6 gare su 15 a punti.

Oltre a questo Aurelia ha corso anche in altri campionati di Formula 4, facendo alcune apparizioni nella varie serie locali. Ha gareggiato nella tappa di Monza della F4 europea; a Zandvoort nella F4 britannica; nelle prime due tappe di Yas Marina di quella araba e a Losail per quella saudita. Nell’ultima menzionata ha ottenuto anche un podio in Gara 4.

Aurelia Nobels in Qatar durante la F1 Academy

Aurelia Nobels in Qatar durante la F1 Academy (© Scuderia Ferrari Driver Academy)

Una strategia diversa per Nobels in questo 2024. In questo modo ha potuto fare esperienza, conoscere diverse piste e confrontarsi con avversari diversi. A soli 17 anni oggi Aurelia è una delle protagoniste più affermate nel panorama femminile e la prospettiva non potrebbe essere più rosea, anche con il supporto di Ferrari.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *