Monoposto
Nei Rookie Test al femminile in Formula E svetta Pulling. Lontana però dai tempi di Evans
Lo scorso 8 novembre si sono svolti i Rookie Test al femminile in Formula E. Una prima volta da ricordare per tutte le protagoniste.
Il massimo campionato elettrico si conferma ancora una volta una realtà flessibile, aperta e proiettata verso il futuro. Nei test della scorsa settimana, la Formula E ha dedicato una sessione di test interamente alle pilote, che hanno avuto l’opportunità di provare le vetture GEN3 Evo.
Le protagoniste della sessione
Un’occasione per mettersi in evidenza e testare le monoposto elettriche di punta. Un’iniziativa lodevole quella della Formula E, che ha permesso a 19 ragazze di scendere in pista sul circuito di Jarama a Madrid. Il test, inizialmente previsto al Circuito Ricardo Tormo di Valencia, è stato spostato a causa dei danni provocati dalle alluvioni di fine ottobre.
Molte pilote già conosciute nel mondo delle monoposto hanno partecipato. Ogni team ha schierato una o due rappresentanti sul tracciato spagnolo. Jaguar TCS Racing ha schierato Jamie Chadwick, ex dominatrice della W Series e attuale pilota in IndyNXT per Andretti. Al suo fianco, la scuderia inglese ha schierato Lilou Wadoux, pilota ufficiale Ferrari GT, alla sua prima esperienza su una monoposto.
Il team tedesco TAG Heuer Porsche ha puntato su Gabriela Jilkova e Marta Garcia. La spagnola, portacolori di Iron Dames, con esperienze sia nelle monoposto che nelle ruote coperte, ha affrontato anche la sfida della Formula E. Nel suo palmarès spicca il primo titolo assoluto nella F1 Academy.
Nissan ha puntato sulla promettente Abbi Pulling, della F1 Academy 2024. La giovane britannica, attuale leader della classifica del campionato di Liberty Media sotto l’ala di Alpine, sta dominando la stagione e si avvia a vincere il titolo.
NEOM McLaren ha schierato Bianca Bustamante ed Ella Lloyd. La pilota filippina, già parte della Scuderia di Woking in F1 Academy, continua la sua crescita nell’Academy McLaren, che ha dimostrato di credere fortemente in lei.
Tra le partecipanti provenienti dalla F1 Academy figurano Chloe Chambers, che corre per Haas e nei test ha guidato per Andretti, e Nerea Marti, anch’essa con Andretti ma in F1 Academy al volante per Tommy Hilfiger. Presenti anche Carrie Schreiner, pilota Sauber, scelta da Maserati MSG Racing.
La casa del tridente ha inoltre selezionato Tatiana Calderon, pilota colombiana con esperienza nelle serie propedeutiche e come riserva in F1 con Sauber Alfa Romeo tra il 2018 e il 2019.
A completare la line-up dei test c’erano Alisha Palmowski e Alice Powell per Envision Racing, Jess Edgar e Beitske Visser per DS PENSKE, Miki Koyama per Lola Yamaha ABT, Lena Buehler per Mahindra Racing e Simona de Silvestro per Kiro Race Co.
Rookie test al femminile in Formula E, come sono andati?
Il miglior tempo è stato di Abbi Pulling, che con 1:30.880 ha staccato di oltre tre decimi Jamie Chadwick, seconda classificata. Terza Bianca Bustamante su NEOM McLaren, con un distacco di oltre otto decimi. Lena Buehler ha chiuso quinta, mentre Marta Garcia ha terminato ottava, con un ritardo superiore a 1,7 secondi.
Le due pilote di Maserati hanno completato la top ten in nona e decima posizione. Ultima in classifica è stata Lilou Wadoux, che ha dovuto adattarsi a una vettura molto diversa da quelle a cui è abituata, avendo poca esperienza con le monoposto.
Cosa ci dicono questi test? Possono essere indicativi o meno. La Formula E si è dimostrata un campionato aperto al motorsport femminile, così come i team partecipanti. Un’apertura significativa, che evidenzia la volontà di promuovere la presenza femminile nei campionati più importanti.
Tuttavia, questa sessione potrebbe rivelarsi un episodio isolato, senza prospettive immediate per un impiego a tempo pieno nel Mondiale elettrico. La prossima stagione (2024-2025) potrebbe offrire solo occasionali wild card o sessioni di prove libere. Guardando oltre, alla stagione 2025-2026, sarà necessario valutare con il tempo.
Da notare che Mitch Evans, nell’ultimo test a Jarama, ha registrato un tempo di 1:27.461, con un distacco di 3,4 secondi rispetto al miglior tempo di Pulling. Quest’ultima sarebbe risultata 21ª, superando solo le due Mahindra, più lente di sei secondi rispetto alla Jaguar di Evans. È un dato che potrebbe significare molto o poco, considerata l’esperienza limitata delle pilote in pista, molte delle quali alle prime armi con prototipi elettrici.
Rimane comunque discutibile la scelta di una sessione dedicata esclusivamente alle donne, anziché un confronto diretto con i protagonisti della stagione successiva. Solo il tempo potrà rispondere a questi dubbi, per un movimento che ha ancora bisogno di crescere. Per ora, è positivo vedere come la FIA e vari campionati stiano lavorando insieme per dare visibilità ed esperienza alle talentuose pilote presenti sulla scena mondiale.