CIV SBK
Cavalieri dopo Gara 2 a Misano: «Sul podio ma scontento, siamo lontani»
Samuele Cavalieri, pilota Ducati Broncos, ha commentato il suo primo podio stagionale: «Dobbiamo avere pazienza. So quello che valiamo io, moto e team»

Samuele Cavalieri è arrivato terzo in Gara 2 del Round 1 CIV SBK 2025 a Misano, dopo il guasto occorsogli all’ultimo giro in Gara 1. Il pilota Ducati Broncos ha conquistato il podio dopo una gara combattuta, partendo dalla terza fila, e una grande rimonta, con una battaglia dal terzo all’ottavo che ha ricordato le gare di classi più piccole.
CIV SBK 2025 Misano, Cavalieri dopo Gara 2: «So quello che valiamo io, moto e team»
Il terzo posto di Cavalieri nella Gara 2 del Round 1 del CIV SBK di Misano è stato ottenuto comunque accusando 20 secondi di ritardo. Un gap molto grande, incassato al primo weekend con una moto nuova per l’emiliano-romagnolo e un team nuovo, in pieno periodo di conoscenza e apprendimento.
Cavalieri, tornato con Ducati dopo un anno con Kawasaki e due con Aprilia, ne ha parlato nella conferenza stampa post gara: «Sta andando abbastanza bene, non ancora come vorrei. Nei primi test ho faticato un po’ e stiamo ancora faticando. Sì, siamo sul podio, ma non siamo contenti, nel senso che al momento siamo un po’ troppo lontani.
Sicuramente partire dalla terza fila… ieri c’è stata una bella partenza e mi sono riuscito ad attaccare, dopo è successo quel che è successo nell’ultimo giro e mi è dispiaciuto tanto. Oggi invece purtroppo le curve ci siamo un po un po intruppati. Abbiamo fatto una gara tipo Moto3 e abbiamo perso tanto. Al di là di questo dobbiamo lavorare perché ancora non sono comodo sulla moto, non ho il feeling che avevo l’anno scorso».

Samuele Cavalieri al parco chiuso dopo Gara 2 a Misano (© 1000 Cuori Motori)
Cavalieri ha accusato anche una condizione fisica non ancora al top: «Sono anche stanco fisicamente per la rigidità. Non sono stanco per l’intensità, ma per il fatto che sono ancora un po’ rigido. Non sono un tutt’uno con la moto. So quello che valgo e quello che valgono la moto e il team, entrambi lo abbiamo dimostrato negli scorsi anni.
Si tratta solo di trovare i pezzi del puzzle da incastrare. Ho tanta fiducia nel lavoro del team, quindi ci vuole solo della pazienza. È chiaro che di pazienza ne abbiamo tanta, anche quella ci vuole per farci rimanere calmi e per continuare a lavorare per crescere e tornare dove ci spetta».