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Il futuro di Bautista è chiaro: priorità Ducati, ma ci sono dei Piani B

Il futuro di Alvaro Bautista deve essere ancora deciso e ora la palla della questione è di Ducati; altrimenti potrebbe valutare altro.

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Alvaro Bautista sulla griglia di partenza a Most
Alvaro Bautista sulla griglia di partenza a Most (© WorldSBK)

Il futuro di Alvaro Bautista sembrava molto incerto nelle ultime settimane. Invece nel weekend di Most c’è stata una svolta, con il campione del mondo in carica che ha lasciato detto qualcosa in più, spiegando a che punto è la situazione.

I dubbi precedenti

Fino a poco tempo fa se ne sapeva ben poco sulla scelta di Bautista per la prossima stagione. Considerando il dominio delle ultime due stagioni sembrerebbe quasi scontato il proseguimento del rapporto tra lo spagnolo e il team Aruba. Ci sono però molti aspetti da tenere in considerazione.

Alvaro non è molto che è in SBK. Il pilota iberico è arrivato nel mondiale delle derivate di serie solo nel 2019 a 34 anni. Il fatto che abbia iniziato la sua parentesi nella categoria così tardi, fece pensare che il tempo in sella non sarebbe stato altrettanto lungo come la sua carriera nel motomondiale. Di fatto già lo scorso anno, mentre dominava in ogni tappa del campionato sorsero i primi dubbi.

La fatica si fa sentire ogni anno di più e Bautista è un pilota che dedica anima e corpo all’allenamento e alla preparazione delle gare. Normalissimo, se vuoi rimanere performante e costante nel tempo.

Durante la trattativa per il rinnovo nel 2023 Alvaro aveva già sollevato le prime perplessità legate a quanto ancora avrebbe voluto continuare a correre, considerato anche la famiglia con le due figlie piccole, a cui ha voglia di dedicarsi e con cui vuole essere più presente.

Ma la fame di un campione non si spegne mai e insieme a Ducati avevano deciso di rinnovare per un’altra stagione e prolungare il legame fino alla fine del 2024.

Le difficoltà tecniche del 2024

Al termine di questa stagione il contratto andrà in scadenza e quindi sono riprese le trattative. Fino all’estate però il caso di Bautista non ha mai tenuto banco, in quanto o era troppo presto per parlarne oppure non c’erano assolutamente novità in merito alla questione.

La verità è che i rapporti tra lo spagnolo e la Ducati sono ottimi e lo sono sempre stati, quindi l’alone di preoccupazione non era mai sembrato concreto. Anche Alvaro stesso ha sempre detto che la sua priorità non era il rinnovo in questi primi mesi del campionato, ma prima doveva ritrovare quel feeling che gli ha permesso di stravincere e che ora è venuto meno.

Il cambio regolamentare sul peso ha messo in difficoltà il campione in carica e nella prima metà del campionato si è ben percepito; i risultati faticano ad arrivare e il #19 non riesce a guidare la sua Panigale V4 come fatto fino a Jerez dello scorso anno.

Anche questo poteva essere un fattore che avrebbe influenzato la scelta di Alvaro, ma in realtà dopo Most e le sue recenti dichiarazioni non sembra proprio così.

Le dichiarazioni sul futuro di Alvaro Bautista

«Onestamente, voglio continuare. Stiamo parlando con Ducati per rinnovare il contratto. Non è bello chiudere così la mia carriera».

 «La mia scelta principale è quella di restare con lo stesso team ma dipende anche da Ducati, non dipende da me al 100%. Se Ducati vuole firmare al World Ducati Week, devono darmi quello che voglio. Battistella (il suo agente, ndr) ha altre opzioni, ma non posso dirvi quali. Abbiamo dei piani B».

Queste le parole pronunciate dal due volte campione del mondo SBK, ai media, dopo Gara 2 in Repubblica Ceca. Alvaro ha svelato le carte. La voglia di continuare a correre c’è, soprattutto pensando che questa stagione potrebbe non chiudersi con la stessa gloria delle ultime due. Se ci fosse la possibilità per Bautista sarebbe giusto chiudere al massimo e non con una stagione insoddisfacente.

Ora la palla passa alla Casa di Borgo Panigale. Alvaro vuole che Ducati faccia un passo verso di lui e gli conceda quanto da lui richiesto. Non è dato sapere cosa sia, ma potrebbe essere anche un adeguamento economico del contratto o delle garanzie tecniche.

I risultati il pilota li ha portati nelle ultime due stagioni e l’azienda dandogli fiducia in un momento di difficoltà si dimostrerebbe attaccata al rapporto tra le due parti. Poi ci sarebbero da comprendere tutte le dinamiche per avere una visione della situazione a 360 gradi, ma alcune non ci sarà mai dato conoscerle.

Quello che è certo è che le parole di Bautista risuonano nette e decise. Il pilota sa quello che vuole e aspetta una mossa da Ducati, la quale nelle scelte dello  spagnolo ha la priorità assoluta, ma è giusto che in caso non ci sia un nuovo accordo, lui si guardi intorno.

Normale che abbia anche altre offerte, con squadre che annusata la situazione farebbero carte false per portarselo dalla loro parte. Quindi nel 2025 sarà ancora Alvaro il capitano della Ducati in SBK? Al momento resta ci resta solo che attendere e vedere se la gestione pilota della Rossa si dimostrerà ancora una volta il tallone d’Achille del marchio emiliano.

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