SBK
Rea unfit. Non prenderà parte al Round dell’Australia
Una violenta caduta in Curva 2 a Phillip Island non permetterà a Rea di essere presente al Round 1 della WSBK 2025. Un inizio in salita per l’inglese e il suo team, che non aiuta il percorso di crescita della Yamaha. la speranza è che rientri a Portimao.

Inizia male la stagione di Johnny e il Team ufficiale Yamaha. Rea è stato dichiarato unfit e non gareggerà nel Round dell’Australia a Phillip Island. Già l’anno scorso non fu un debutto con i fiocchi e ora anche il 2025 sembra essere in salita. L’inglese volerà a casa il prima possibile per essere operato al piede infortunato.
Rea rientrerà in Europa
Il sei volte campione del mondo, durante le ultime sessioni di test ufficiali della WSBK, ha rimediato fratture multiple al piede sinistro, dopo una bruttissima caduta ad alta velocità in uscita di Curva 2; la Southern Loop. Dopo i controlli effettuati al centro medico in circuito e in ospedale a Melbourne, è stato ufficializzato che Rea non potesse continuare a correre. Il #65 salterà così le ultime sessioni di test e il primo round della stagione, previsto per questo fine settimana.
Il pilota del Team Pata Maxus Yamaha dovrà essere operato per cercare di rimettersi il prima possibile e provare a tornare in pista per il secondo round stagionale a Portimao a fine marzo. Come ha confermato anche il Team Principal Paul Denning è ancora presto per stabilire quando Jonathan rientrerà. Prima l’inglese vedrà uno specialista a Melbourne e poi proseguirà con l’iter suggerito.
Ancora difficoltà
La sua nuova parentesi professionale con la casa di Iwata sembra non decollare. Dopo un 2024 difficile tra risultati e infortuni, il 2025 poteva essere l’opportunità per ripartire da zero. Nella scorsa stagione sin dall’inizio è mancato il feeling, ma verso fine stagione Rea si trovava sempre più a suo agio con la R1. Questo stop rischia di rallentare un’altra volta il processo di sviluppo della moto e di conseguenza la scalata al vertice.
Yamaha potrà contare su Andrea Locatelli e i piloti non ufficiali del team GYTR GRT Yamaha Racing Team, ma l’esperienza di Rea è sicuramente qualcosa che gli mancherà in questo primo round. Se la squadra aveva bisogno di un avvio lineare per tracciare un percorso da seguire, quanto successo non è di miglior auspicio. Yamaha sa che per tornare a vincere ha bisogno di fare uno step avanti significativo.
Il gap con Ducati e BMW è ancora ampio. Ci vorrà tempo e pazienza per colmarlo, ma l’obiettivo per il 2025 è tornare a lottare costantemente nelle posizioni di vertice. Così da riuscire presto a tornare in lotta per i titoli della WSBK.