SBK
Yamaha e Bimota subito veloci nei test di Jerez. Debutti positivi per i nuovi piloti BMW e Honda
Esordi eccellenti, prime indicazioni tecniche e il riferimento cronometrico firmato da Alex Lowes con la Bimota. Yamaha conferma solidità mentre BMW e Honda avviano il lavoro con le rispettive nuove line-up.
La SBK ha chiuso la sia stagione con un test a Jerez che guarda al 2026. Già in pista alcuni dei volti nuovi come i piloti Honda e BMW oltre al campione della WSSP Stefano Manzi. Il più veloce è stato Alex Lowes con la Bimota. Bene anche Yamaha che si è dimostrata solida.
Yamaha subito davanti con Locatelli e quattro R1 nelle prime posizioni
La prima delle due giornate di test 2026 al Circuito de Jerez – Ángel Nieto si è aperto con temperature fresche e i tempi che si sono abbassati successivamente nel pomeriggio. In cima alla combinata del Day 1 svetta Andrea Locatelli, unico pilota a scendere in sotto il muro del 1.39, autore di un 1’38.641 che lo mette davanti alla Yamaha del suo nuovo compagno di box di Xavi Vierge.
Molta attività per Stefano Manzi, che ha completato 95 giri e ha chiuso settimo. Complessivamente quattro Yamaha sono nelle prime sei posizioni, confermando il buon livello della R1 in configurazione 2026.
Xavi Vierge, Pata Maxus World SBK Racing Team (© WorldSBK)
BMW: esordio per Petrucci e Oliveira, Van der Mark subito competitivo
La due giorni di test in ottica 2026 ha rappresentato il debutto vero e proprio della nuova line-up BMW, che a ottobre non aveva partecipato ai test. Michael van der Mark, ora collaudatore del team ufficiale, ha trovato subito ottime sensazioni e ha chiuso la prima giornata al terzo posto.
Si è fatto vedere anche Danilo Petrucci, sesto nella sua prima presa di contatto con la BMW M 1000 RR. Per Miguel Oliveira, al debutto assoluto su una moto WSBK e con gomme Pirelli, è arrivato invece l’ottavo tempo.
Danilo Petrucci, Rokit BMW Motorrad WorldSBK Team (© WorldSBK)
Honda HRC: debutto per Dixon e Chantra nel WorldSBK
Il test ha segnato anche l’esordio nel Mondiale Superbike per Jake Dixon e Somkiat Chantra, impegnati nelle prime valutazioni della Honda CBR1000RR-R ufficiale in specifica 2026. I due hanno chiuso rispettivamente nono e decimo.
Somkiat Chantra, Honda HRC WorldSBK Racing Team (© WorldSBK)
Lowes con Bimota in testa nel Day-2
La seconda giornata ha conferma il progresso evidente della Bimota KB4 998 Rimini. Nel primo giorno era sceso in pista solo il collaudatore Fores, ma oggi Alex Lowes ha messo insieme 76 giri firmando un impressionante 1’37.825, più rapido persino del giro veloce realizzato da Nicolò Bulega nelle gare del Round 2025 a Jerez.
Buon inizio anche per Axel Bassani, sesto nel suo primo vero lavoro con il nuovo capotecnico Uri Pallares, ex uomo di fiducia di Jonathan Rea.
Due Yamaha nelle prime quattro: Vierge 2°, Locatelli 4°
Xavi Vierge ha confermato l’ottimo stato di forma, chiudendo a pochi decimi da A. Lowes. Andrea Locatelli invece ha chiuso quarto, impegnato con il team nella valutazione di nuove soluzioni sul telaio e sul forcellone. Anche Stefano Manzi ha proseguito il lavoro del primo giorno chiudendo settimo.
BMW: Van der Mark terzo, Petrucci cresce ed è quinto
In casa BMW il lavoro è stato intenso: 150 giri in due giorni per Van der Mark, che ha chiuso terzo. Danilo Petrucci è migliorato rispetto al Day-1 e ha terminato quinto, davanti al compagno di squadra Miguel Oliveira, che ha siglato l’ottavo.
Miguel Oliveira, Rokit BMW Motorrad WorldSBK Team (© WorldSBK)
Honda: progressi costanti per Chantra e Dixon
Nella casa di Tokyo hanno proseguito la fase di adattamento con i nuovi piloti: Somkiat Chantra ha chiuso nono in seguito a breve distanza dal collaudatore Nagashima, che ha a sua volta preceduto di soli 199 millesimi Jake Dixon.
Un test che indirizza il 2026
L’ultima due giorni del 2025 ha consegnato indicazioni chiare in vista della stagione WorldSBK 2026. Bimota ha compiuto un passo deciso in avanti con un Lowes già velocissimo, segnando il miglior crono assoluto.
Yamaha ha confermato la sua base solida su cui sviluppare la R1, mentre BMW ha terminato il test con una line-up rinnovata e una crescita evidente. Honda, pur ancora in fase di rodaggio con i nuovi piloti, ha terminato il test con segnali incoraggianti in vista della pausa invernale.
