MotoGP
Indagini in corso dell’antitrust UE sull’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media
Interviene l’antitrust dell’UE. L’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media, già proprietaria della F1, è sotto indagine.
L’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media era di fatto stato annunciato lo scorso aprile. La conclusione di questo accordo sembrava ormai essere una formalità, ma l’antitrust dell’UE si è messa di traverso. Sono infatti in corso delle indagini volte a capire se effettivamente, dal punto di vista dei diritti di trasmissione, possa esserci il rischio di concorrenza sleale.
Acquisizione MotoGP: Liberty Media ha già la F1
Come è noto, da diversi anni Liberty Media ha acquisito la F1, ovvero l’altro campionato mondiale di punta degli sport motoristici. L’acquisizione avvenne nel lontano settembre del 2016, per un costo totale di 8 miliardi. Proprio il fatto che l’azienda americana abbia già acquisito i diritti di questo campionato ha spinto l’antitrust dell’UE a cominciare queste indagini.
L’acquisto della MotoGP è invece valutato intorno ai 4,2 miliardi, con un valore azionario di 3,5 visto che verrebbe prelevato l’86% delle quote di Dorna. Proprio Liberty, in estate, ha dimostrato di tenerci molto a finalizzare questa operazione. Ad agosto, il gruppo aveva infatti annunciato di voler vendere una quota della F1 pari a 825 milioni pur di giungere all’obiettivo.
Il problema principale sta nell’eventuale gestione dei diritti di trasmissione dei due eventi. La nuova capa dell’antitrust dell’Unione Europea, Teresa Ribera, sta conducendo l’indagine con la preoccupazione che la materia in questione possa essere danneggiata dal fatto di avere F1 e MotoGP sotto la stessa gestione.
Come finirà? Il caso CVC Media
Ad aprile, quando cominciarono a venire fuori i primi dubbi da parte dell’antitrust, queste furono le parole di Greg Maffei: «Siamo molto fiduciosi di ottenere l’approvazione delle autorità di regolamentazione perché crediamo che esista un ampio mercato per le proprietà sportive e di intrattenimento, di cui la Formula 1 e la MotoGP sono solo un piccolo sottoinsieme, e il mercato ha continuato a cambiare rispetto al periodo in cui è stato rivisto in modo importante».
Una situazione identica si era verificata nel lontano 2006. Ai tempi, il gruppo CVC Media, che già era in possesso della MotoGP, voleva comprare anche la F1. In quel caso era stato però dichiarato dall’antitrust che, per formalizzare l’operazione, sarebbe stato necessario rinunciare alla MotoGP. Cosa che effettivamente avvenne.
Per questo motivo, risulta molto difficile pensare che a Liberty Media verrà invece concessa questa libertà. Il precedente a riguardo parla abbastanza chiaro e un eventuale decisione opposta per il caso in questione farebbe storcere un po’ il naso.