MotoGP
Ad Austin l’ultimo acuto di una giapponese, era il 2023
Il successo ottenuto da Rins ad Austin nel 2023 risulta essere l’ultima vittoria in MotoGP di una giapponese.

La MotoGP si appresta ad iniziare il weekend texano. Proprio qui ad Austin, nell’ormai lontano 2023, arrivò l’ultimo acuto nella classe regina di una moto giapponese. Alex Rins, in sella alla sua LCR Honda, vinse il GP di quella stagione. Fu un lampo isolato all’interno di un lunghissimo periodo di buio per le case del Sol Levante, in netta difficoltà rispetto all’avanzata delle europee, Ducati su tutte.
La vittoria di Rins ad Austin nel 2023: un successo inaspettato
La crisi tecnica della Honda era già in corso da diverso tempo. Prima di quel successo, era servito un Marc Marquez incerottato, per portare alla casa di Tokyo le ultime vittorie. Nella stagione 2021 infatti, nonostante fosse ancora in balia dei suoi problemi al braccio, Marc riuscì a vincere tre GP. Da quel momento ci fu una lunghissima pausa, fino ad Austin 2023.
Honda era pronta ad un’altra stagione di assoluta sofferenza. In Texas mancava tra l’altro proprio Marquez, a causa dell’ennesimo infortunio. Alex Rins però dimostrò fin dalle prime prove di essere piuttosto in forma. Una positività confermata anche dall’ottimo 2° posto portato a casa nella Tissot Sprint del sabato pomeriggio, alle spalle di Francesco Bagnaia.

Alex Rins (© Pagina Facebook LCR Honda)
Nella gara della domenica, proprio Bagnaia e Rins allungarono fin da subito sul resto del gruppo, con l’italiano nuovamente a condurre. Nei primi giri però, Pecco scivolò in curva 2, spalancando la porta al comodo successo dello spagnolo. Dopo quella vittoria purtroppo Rins fu costretto a saltare praticamente tutto il resto della stagione a causa di un brutto infortunio alla gamba. Anche dopo essere tornato, non è ancora riuscito a ripetersi. Stessa sorte, da quel giorno, è toccata ai due team giapponesi ancora in griglia.
L’inizio del dominio Ducati
Come anticipato, quel successo così lontano fu già una sorta di eccezione, visto il periodo storico. Dal mondiale vinto da Fabio Quartararo nel 2021, in sella alla Yamaha, cominciò un periodo di crisi per le giapponesi. Nell’intero 2022, i successi per loro furono appena cinque. Tre li ottenne nuovamente Quartararo, che rimase in corsa per il titolo fino all’ultima gara, due proprio Alex Rins, con la sua Suzuki.
Il 2023 però fu la prima vera stagione dominata in lungo e in largo dalla casa di Borgo Panigale, che lasciò poche gioie agli avversari. Basti pensare che, considerando semplicemente le gare della domenica, Ducati vinse ben diciassette gare su venti. Le tre rimaste se le spartirono Alex Rins e Aleix Espargaro, quest’ultimo vinse a Silverstone e a Barcellona.
Una situazione ulteriormente peggiorata, per gli avversari, nel 2024. Qui addirittura, se si considerano tutte le quaranta gare corse, tra Tissot Sprint e corse della domenica, i successi non targati Ducati sono stati appena quattro. Nelle gare lunghe, l’unico che è riuscito a interrompere il dominio di Borgo Panigale è stato Maverick Vinales su Aprilia, proprio qui ad Austin.
Segnale positivo per l’edizione di quest’anno? Non proprio. Marc Marquez, il padrone assoluto di questo circuito e dell’inizio di 2025, ha nuovamente le carte in regola per tornare a fare quello che meglio sa fare qui ad Austin: dominare.