MotoGP
Bagnaia deluso dopo il GP d’Austria: «Spero che Ducati mi dia spiegazioni»
«Non me lo spiego, non c’è una spiegazione onestamente, ma oggi non riuscivo ad accelerare, mi sorpassavano tutti in uscita di curva. Sto perdendo la pazienza»

Il GP d’Austria 2025 ha segnato uno dei momenti più difficili della carriera recente di Pecco Bagnaia. Sul tracciato del Red Bull Ring, pista che lo aveva visto dominatore negli ultimi tre anni, il campione piemontese ha vissuto un weekend da dimenticare. La Ducati Desmosedici GP non gli ha dato certezze né in Sprint né in gara lunga, lasciandolo con più dubbi che risposte.
Nel post gara ha rilasciato dichiarazioni. sia a DAZN Spagna che a Sky Sport MotoGP, chiedendo palesemente spiegazioni a Ducati e ammettendo che la sua pazienza è «abbastanza finita». Alle parole del #63 ha replicato Gigi Dall’Igna, ai microfoni di Sky Sport MotoGP, spiegando che non molleranno ora nel cercare una soluzione, ma anche dicendo che il problema di Pecco potrebbe derivare da una vortice negativo da cui è difficile uscirne.
La delusione della domenica
La domenica è partita meglio di come era andata al sabato, con Bagnaia terzo per oltre metà gara. Ma il ritmo si è improvvisamente spento: il tre volte iridato ha chiuso ottavo, a 12 secondi dal vincitore Marc Márquez, compagno di box. Un dato che pesa come un macigno, soprattutto su una pista che lo aveva sempre visto imbattuto negli ultimi 3 anni.
Il pilota non ha nascosto la frustrazione. «Non me lo spiego, non c’è una spiegazione onestamente. Ho finito la gomma dietro ed ho iniziato a perdere posizioni. Non sono riuscito a gestirla bene come ho sempre fatto su questa pista e sono finito a 12 secondi dal leader, girando due secondi più piano negli ultimi giri».
«Oggi non riuscivo ad accelerare, mi sorpassavano tutti in uscita di curva. Spero che la Ducati mi dia delle spiegazioni, perché sto perdendo la pazienza».
Al termine del weekend, il volto scuro di Bagnaia ha parlato più delle sue parole. «Sono sempre concentrato, non ho mai perso la testa. Ma oggi non riuscivo ad accelerare, mi sorpassavano tutti in uscita di curva. Spero che la Ducati mi dia delle spiegazioni, perché sto perdendo la pazienza».
Queste le parole che hanno fatto più rumore. Il due volte campione del mondo MotoGP sembra essere alla deriva, in una situazione nella quale non trova più la luce. Fin qui solo un successo, ad Austin, quando Marc Marquez è caduto. Poi solo alcuni podi e tante domande, spesso problemi, senza una risposta.

Marc Marquez e Pecco Bagnaia, Ducati Lenovo Team (© Ducati)
Il confronto con Marc Márquez è diventato impietoso: dopo 13 gare, lo spagnolo vanta 21 successi tra Sprint e gare lunghe. Una statistica che evidenzia una stagione in salita, nella quale la fiducia sembra scivolare via gara dopo gara.
Bagnaia non può però permettersi di stancarsi della situazione. Ha la moto più forte della griglia e se lui sta perdendo la pazienza, anche Ducati potrebbe fare lo stesso. Perché alla fine la Rossa vince lo stesso, anzi domina, ma con il #93. Sappiamo bene quanto sia tenace il pilota italiano e questo lo porterà insieme alla squadra a trovare una soluzione, nella quale però è chiaro che deve mettere del suo.
Pecco si deve mettere l’anima in pace e capire come adattarsi ad una moto che non è più la GP24 e che anche se è diversa dalla precedete solo in alcuni dettagli, nelle sensazioni è una moto completamente differente.
Da qui passa il suo essere un campione con la C maiuscola. E badate bene non gli si sta chiedendo di annullare Marquez, questo sarebbe al momento improbabile, considerato il dominio e la forza che Marc sta dimostrando su ogni pista. Pecco ha bisogno di tornare ad essere competitivo, lottare per podi e vittorie con costanza. Ciò che è stato capace di fare fino a Barcellona 2024.
A Bagnaia si chiede di adattarsi a qualcosa di diverso da ciò che gli calzava a pennello e che ora gli va stretto. Un passaggio che molti grandi del passato hanno compiuto. Il tempo c’è e buttare la spugna non è certo nelle corde del 3 volte campione del mondo.
Dall’Igna prova a ricompattare il team
Le dichiarazioni del pilota hanno fatto rumore anche all’interno del box Ducati. A Sky Sport MotoGP, Gigi Dall’Igna ha provato a smorzare la tensione: «Credo che sia abbastanza normale quando uno si aspetta risultati importanti. Se non arrivano, è chiaro che si resta delusi. Purtroppo è così.»
Il direttore generale Ducati Corse ha confermato l’impegno della squadra: «Stiamo lavorando noi come squadra e anche Pecco. Dobbiamo aiutarci a vicenda e continuare a crederci, senza mollare l’osso.»

Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse (© Ducati)
Il nodo mentale e tecnico
Secondo Dall’Igna, il problema non è solo tecnico: «È sempre un insieme di cose quando la situazione è complicata: c’è sicuramente una parte mentale, ma noi dobbiamo trovare il modo di dargli una mano. Quando entri in una spirale negativa, tutto sembra andare storto.»
Il boss Ducati ha comunque invitato a guardare al bicchiere mezzo pieno: «Il fine settimana era iniziato bene, Pecco era stato velocissimo in tutte le prove. Poi, come spesso accade in questi momenti, si mette tutto di traverso. Ma dobbiamo restare ottimisti e continuare a lavorare insieme.»