MotoGP
Pecco Bagnaia: «Marc è uno dei piloti più forti della storia. Correre per Ducati è il mio sogno»
«All’inizio ero un po’ preoccupato, lui diceva sempre che metteva molto i bastoni tra le ruote, anche ai suoi compagni di squadra. Invece mi ha sorpreso».

Dopo giorni di silenzio, Bagnaia è riapparso al Festival dello Sport di Trento, evento organizzato da La Gazzetta dello Sport che ogni anno riunisce le stelle di molte discipline sportive. Di fronte a giornalisti e tifosi, il pilota Ducati ha mostrato il suo lato più umano, parlando non solo delle difficoltà del momento ma anche del rapporto con il suo compagno di squadra Marc Márquez, dominatore di questa stagione 2025.
Il rispetto per Márquez
Lontano da qualsiasi rancore per aver perso il ruolo di riferimento nel box Ducati, Pecco Bagnaia ha elogiato apertamente il nove volte campione del mondo. «All’inizio ero un po’ preoccupato, lui diceva sempre che metteva molto i bastoni tra le ruote, anche ai suoi compagni di squadra. Invece mi ha sorpreso», ha spiegato il piemontese.
«L’esperienza come compagno di squadra è stata molto positiva. In Giappone ci siamo incontrati in un karaoke bar per festeggiare il suo titolo e la mia vittoria, bevendo sake. È stato divertente. È uno dei piloti più forti della storia, negli ultimi anni è stato dominante. Da Marc si può solo imparare».
Una dichiarazione che afferma la maturità del numero 63, capace di riconoscere il valore di chi oggi lo sta battendo con la stessa moto. Capacità non scontata per un pilota. Figura solitamente solitaria, abituata a contare solo su se stessa in pista contro i rivali.

Pecco Bagnaia e Marc Marquez, Ducati Lenovo Team (© Ducati)
L’amore per la Ducati
Nonostante le difficoltà, il legame tra Bagnaia e la Ducati resta indissolubile. Il due volte campione MotoGP ha ricordato quanto il marchio di Borgo Panigale rappresenti per lui qualcosa di più di una semplice squadra: «Sogno la Ducati da quando ero bambino. È la mia famiglia».
Parole che confermano quanto profondo sia il senso di appartenenza di Pecco verso la Casa che gli ha permesso di raggiungere il vertice del motociclismo mondiale. Un rapporto che sembrava essersi deteriorato in questi ultimi mesi, in cui la mancanza di feeling e la poca competitività hanno caratterizzato gran parte della stagione.

Team Lenovo Ducati
Il rapporto con i tifosi
«I miei tifosi sono fantastici, ammirano anche gli avversari. Non mi piacciono i tifosi di calcio, che sostengono solo la propria squadra. Nel motociclismo non è così, chiunque vinca viene applaudito, e io vorrei passare più tempo con i miei tifosi. Questa è il mio cruccio».
Un messaggio di rispetto e sportività, coerente con l’immagine di un campione che sa riconoscere il valore della passione e del fair play. Pecco è sempre stato considerato un vero gentleman nel paddock della MotoGP, un esempio da seguire per i bimbi che aspirano a seguirne le orme. Ma anche per chi da fuori lo ammira e lo supporta.
Le passioni fuori dalla pista
Infine, Bagnaia ha raccontato anche le sue passioni extra-sportive, tra cui la Formula 1. «Mi piace la TV, guardo la F1, sono un grande appassionato. Lewis Hamilton alla Ferrari è un sogno, speriamo che l’anno prossimo faccia qualcosa di grande».
Desiderio comune a tutti i tifosi della Rossa. Pecco è stato più volte nel box Ferrari per assistere ad un GP che fosse Imola o Monza il tre volte campione del mondo non si è perso l’occasione di seguire una delle sue passioni. Ma non solo: «I Chicago Bulls di Jordan e la Juventus sono le mie altre passioni».