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MotoGP

Bagnaia: «Il rischio di Marc non mi è piaciuto. Se fosse caduto lui, sarei caduto anche io»

«Se fosse caduto lui, sarei caduto anche io, perché la moto mi avrebbe preso in pieno. Oggi mi sono sentito bene, anche se dopo il sorpasso di Marc ho perso un po’ negli altri giri».

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Pecco Bagnaia durante il GP delle Americhe 2025
Pecco Bagnaia durante il GP delle Americhe 2025 (© Ducati)

Oggi Pecco ha provato a lottare. Una staccata da campione alla prima curva della Sprint ad Austin lo ha riportato davanti a tutti, anche se la sensazione è durata poco. Il #63 ha mostrato più feeling e si è sentito più a suo agio sulla GP25. Qui le dichiarazioni di Pecco Bagnaia dopo la Sprint del GP delle Americhe 2025 di MotoGP.

Le parole di Francesco Bagnaia

Una partenza incredibile, figlia di un weekend in cui è uno dei punti di forza di Pecco. L’italiano racconta soddisfatto il podio conquistato nella sprint perché è riuscito ad attaccare e a spingere di più.

«La partenza è stata azzeccata! É tutto il weekend che faccio delle buone partenze. In questa pista mi stanno uscendo bene. Questa mattina penso di aver fatto il record sull’allungo delle Ducati. Ho fatto 2.17 sullo 0-100 km/h che è incredibile. In gara penso di averne fatta una simile, perché quando si è spento il semaforo sono stata bravo nella reazione e poi avevo il favore dell’interno e ci ho provato».

Un bell’attacco alla 3 sul suo compagno di squadra, che gli è valso la leadership però per poche curve, dopo Marc si è rifatto sotto con il suo stile aggressivo. «É stato un bel primo giro, l’incrocio alla 3 è stato bello, il rischio di Marc dopo un po’ meno. Se fosse caduto lui, sarei caduto anche io, perché la moto mi avrebbe preso in pieno. Dopo i primi tre giri, appena ho trovato il ritmo sono riuscito a ricucire il gap, ma per domani dovremo migliorare il primo settore che è il mio punto debole. A parte questo sono molto soddisfatto perchè stiamo continuando a migliorare».

Pecco Bagnaia in azione durante il GP delle Americhe 2025 (© Ducati)

Stare dietro a Marc e Alex durante la Sprint del GP delle Americhe lo ha aiutato, ma per domani la scelta del posteriore sarà la chiave per un buon risultato. «Dietro i fratelli Marquez sono riuscito a capire qualcosa in più sulle linee, soprattutto nel serpentone che è dove perdevo di più. In staccata invece riuscivo a recuperare molto e quindi non è li che devo migliorarmi. Per domani dobbiamo lavorare su alcune zone e sappiamo anche la scelta della gomma sarà cruciale, perché oggi abbiamo avuto molto consumo soprattutto nella parte centrale. É la prima volta in cui riesco ad attaccare e ad essere più incisivo sul passo. Sono sicuro che Marc oggi non abbia tirato fuori il massimo, ma comunque oggi eravamo più vicini e dobbiamo continuare così».

Alla domanda di Mauro Sanchini su Sky Sport MotoGP, Pecco risponde sicuro su quale sia il suo sorpasso preferito tra quello di oggi e quello di Jerez della scorsa stagione. «No, il sorpasso di Jerez (su Marc nella gara 2024, ndr) sul cordolo all’esterno è uno di quei sorpassi che saranno ricordati. Questo qua alla 3 no, è più normale. É venuto anche perché Marc non se lo aspettava. Quello di Jerez resta il mio sorpasso preferito».

Il caldo ha reso difficile la gestione delle gomme e questo potrebbe limitare i piloti, anche Marc, nel riuscire a dare il 100% in gara. «La differenza rispetto a ieri è che non si riesce a spingere come si vorrebbe, c’è un consumo importante del posteriore, forse per il caldo. Credo lo abbia accusato anche Marc e per questo non ha spinto al massimo e sono riuscito ad essergli più vicino. Vedremo domani. C’è il rischio delle vibrazioni qui ad Austin, ma in generale penso che in queste condizioni sia difficile fare la differenza».

Dallo scorso anno Pecco ha imparato a non buttare punti, ma quando si sente bene sa che può attaccare ed essere veloce. «É un momento particolare questo. L’anno scorso in molte situazioni in cui non mi sentivo comodo ho buttato via molti punti. Quindi sto cercando ad adattarmi a questa situazione. Quando mi sento comodo so che posso dare di più ed avvicinarmi di più al limite. Oggi mi sono sentito bene, anche se dopo il sorpasso di Marc ho perso un pò negli altri giri. Questa è la gara migliore di quest’anno. Il sorpasso alla 3 mi ha dato gusto, mi sono preso anche un bel vaffa alla spagnola da Marc e mi ha fatto ridere. In ogni caso dobbiamo lavorare, ma stiamo arrivando».

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