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MotoGP

Battistella sul futuro di Bautista: « Alvaro vuole correre in Superbike e la priorità è con una Ducati»

«La storia di Alvaro con il team Aruba Ducati è stata straordinaria, con tante vittorie e il titolo mondiale riportato a Borgo Panigale dopo tanto tempo. Se sono cambiate certe dinamiche, lo accettiamo senza polemiche».

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Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK
Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK (© Ducati)

Il futuro di Alvaro Bautista nel Mondiale SBK 2026 è in fase di definizione. Dopo la decisione di Ducati di non confermarlo nel team ufficiale Aruba.it, lo spagnolo è ora vicino a un possibile approdo al team Barni, dove andrebbe a sostituire Danilo Petrucci. Una scelta che gli consentirebbe di continuare a guidare la nuova Panigale V4 R, tanto attesa dagli appassionati.

Il suo manager Simone Battistella ha fatto chiarezza in un’intervista a Corsedimoto, delineando scenari e possibilità per il futuro del campione del mondo 2022 e 2023.

Trattativa con Barni: priorità restare in Ducati

Il manager del due volte campione del mondo ha confermato che il dialogo con Barni è concreto. «Stiamo negoziando seriamente con il team Barni, ma non abbiamo ancora chiuso. La volontà di Alvaro è quella di continuare a correre in Superbike e la sua priorità è farlo con una Ducati».

L’intesa è vicina, ma non ancora definitiva. «Gli accordi bisogna firmarli prima di dire che sono fatti, però la trattativa è seria e siamo a buon punto. Vediamo se riusciamo a chiudere».

«Ci sono situazioni che vanno chiarite con Ducati, non è solo una cosa a due, tra il pilota e Barni. In Superbike le squadre indipendenti possono comprare il materiale identico a quello delle squadre ufficiali. Stiamo cercando di capire se ci sono i presupposti tecnici per potersela giocare alla pari con il team Aruba». Ha dichiarato Battistella.

Alvaro continuerebbe così ad essere un pilota supportato con materiale ufficiale, ma prima bisogna trovare l’accorod con Ducati, anche sull’ingaggio che sembra il nodo più difficile da sciogliere. Alvaro vuole rimanere nell’orbita di Borgo Panigale, anche se non più in Rosso, perché sa benissimo che avrebbe a disposizione una delle moto più competitive della griglia.

Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK (© Ducati)

Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK (© Ducati)

Contatti con BMW e Honda e la questione zavorra

Il manager ha ammesso che ci sono stati dialoghi anche con altri costruttori, ma ostacolati dalla regola del peso minimo. Regola che ha molti limitato Bautista nelle ultime due stagioni. «Abbiamo parlato con BMW e con Honda. È evidente che chi prende un pilota che ha sulle spalle una zavorra deve fare un lavoro doppio. Questa regola è una discriminante, è stata fatta ad personam, per Bautista».

La regola del peso minimo, introdotta nel 2024, continua a essere un punto dolente. «È ingiusta dal punto di vista sportivo e tecnico. Sportivamente è stata fatta per rallentare il campione del mondo. Tecnicamente è sbagliata, perché un pilota leggero ha più svantaggi che vantaggi su moto potenti come le Superbike».

Battistella sottolinea come il cambiamento regolamentare abbia avuto effetti pesanti. «La regola è scorretta. Nessuno si lamenta del dominio di Marquez in MotoGP. Qui invece hanno voluto penalizzare Alvaro, e non è stato bello sportivamente».

Ducati-Aruba: una storia chiusa senza rimpianti

Sul mancato rinnovo con Aruba, Battistella mantiene toni equilibrati. «Costruttori e team hanno tutto il diritto di scegliere i piloti. La storia di Alvaro con il team Aruba Ducati è stata straordinaria, con tante vittorie e il titolo mondiale riportato a Borgo Panigale dopo tanto tempo. Se sono cambiate certe dinamiche, lo accettiamo senza polemiche».

Il manager riconosce comunque il merito a Ducati di aver comunicato la scelta in tempi utili. «Comunque hanno fatto una scelta con tempi adeguati, permettendo a Bautista di trovare un’alternativa. Se l’alternativa sarà Barni, va benissimo. Parliamo di una squadra forte e che avrà una Panigale 2026 molto competitiva».

Se Bautista dovesse firmare con Barni, condividerebbe il box con Yari Montella, altro pilota seguito da Battistella. «Yari avrebbe la possibilità di imparare tanto da un pilota esperto come Alvaro. E per lo stesso Alvaro sarebbe uno stimolo, perché Yari è giovane e talentuoso».

Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK (© Ducati)

Alvaro Bautista, pilota Aruba Racing in SBK (© Ducati)

La pista Aprilia

Sul fronte MotoGP, l’opzione tester Aprilia è stata valutata ma non concretizzata. «Abbiamo parlato con Aprilia, però era tutto abbastanza legato alla situazione di Jorge Martin. Alla fine la loro struttura rimane quella attuale, che funziona bene e può giocarsi il mondiale nel 2026».

Il 2026 potrebbe quindi segnare una nuova sfida per Bautista in SBK, ancora con una Ducati ma sotto i colori di Barni Spark. In attesa della firma, resta chiara la volontà del pilota spagnolo: proseguire la sua carriera nel Mondiale delle derivate di serie, difendendo il proprio nome e cercando di vincere ancora, nonostante i regolamenti abbiano cercato di limitarne l’impatto.

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