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Il CEO BMW Motorrad sul programma MotoGP: «Ancora nessuna decisione»

Il CEO di BMW Motorrad Markus Flasch, in un’intervista all’Australian Motorcycle News, ha dichiarato che BMW deve ancora prendere una decisione su un ipotetico programma MotoGP

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Markus Flasch, CEO di BMW Motorrad (© BMW Motorrad)
Markus Flasch, CEO di BMW Motorrad (© BMW Motorrad)

L’ingresso di BMW Motorrad in MotoGP resta una grande incognita. Nonostante le numerose voci di corridoio e l’avvicinarsi della nuova era dei 850cc, prevista per il 2027, il colosso tedesco non ha ancora preso una decisione definitiva. A confermarlo è stato Markus Flasch, CEO di BMW Motorrad in un’intervista esclusiva rilasciata ad Australian Motorcycle News a inizio luglio.

Flasch sull’ipotetico progetto MotoGP di BMW: «2027 obiettivo irrealistico»

Il colloquio con la testata australiana non è recente, ma è stato rilanciato ora dai portali di mezzo mondo. Le parole di Flasch non lasciano spazio a interpretazioni, sgombrando il campo da possibili annunci imminenti. «La questione della MotoGP per BMW è un argomento di discussione da molto tempo. Vi assicuro che non abbiamo ancora dato una risposta definitiva», ha dichiarato il numero uno della divisione moto di BMW.

Con il regolamento MotoGP destinato a cambiare nel 2027 e l’introduzione delle nuove 850cc, sembrava il momento perfetto per vedere finalmente BMW schierarsi sulla griglia del Motomondiale. Ma Flasch ha raffreddato le aspettative: «Prima prenderemo la decisione strategica, poi definiremo il percorso tecnico da seguire. Il 2027 non è un obiettivo realistico per noi».

Quindi, anche se la Casa bavarese dovesse decidere di entrare in MotoGP, non lo farà prima del 2028. Anzi, più probabilmente, potrebbe accadere ancora più avanti.

Markus Flasch, al centro, nel box BMW

Markus Flasch, al centro, nel box BMW (© BMW Motorrad)

MotoGP e Superbike: due mondi sempre più vicini?

Un altro passaggio interessante dell’intervista riguarda il vero motivo per cui un marchio come BMW dovrebbe investire nel motorsport. «La domanda è: investi nel motorsport per compiacere i tuoi fan, o per raggiungere persone che ancora non ti conoscono?», il dilemma amletico di Flasch.

Infine, Flasch ha commentato anche il possibile scenario, temuto da molti, in cui le nuove MotoGP da 850cc possano essere superate dalle attuali moto derivate di serie in Superbike: «Non ho ancora una risposta su questo. Dipenderà da Dorna. Dal momento che controllano entrambe le categorie, troveranno sicuramente un modo per non metterle in competizione diretta».

Sarà da capire anche il futuro stesso della World Superbike, dato l’ingresso di Liberty Media in Dorna. Quanto la nuova proprietà americana punterà sulle derivate di serie? È possibile che la risposta di BMW al loro dubbio stia tardando ad arrivare anche per via di questo interrogativo.

Toprak Ratzgatlioglu sulla BMW M 1000 RR

Toprak Ratzgatlioglu sulla BMW M 1000 RR (© BMW Motorrad)

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