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Il forte vento fa cambiare gli orari del GP d’Australia a Phillip Island

È stato ufficializzato il cambiamento di orario delle gare della domenica del GP d’Australia 2025. La causa è il forte vento previsto a Phillip Island, anche se non tutti i piloti sono concordi

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Johann Zarco sul rettilineo di Phillip Island
Johann Zarco sul rettilineo di Phillip Island (© Red Bull Content Pool)

Il cambio orario del GP Australia MotoGP 2025 è ufficiale: la Dorna e gli organizzatori del Gran Premio di Phillip Island hanno deciso di posticipare di un’ora tutte le gare della domenica, a causa delle previsioni meteo avverse che annunciano forti raffiche di vento sull’isola.

Il nuovo programma del GP d’Australia 2025 dopo il cambio di orario

Secondo quanto comunicato, il warm up della classe regina scatterà alle 10:40 ora locale (1:40 italiane), mentre le gare seguiranno con un’ora di ritardo rispetto al programma originale:

  • Moto3 alle 12:00 (03:00 italiane)
  • Moto2 alle 13:15 (04:15 italiane)
  • MotoGP alle 15:00 (06:00 italiane)

La decisione è stata presa, come specifica la nota ufficiale, per «assicurare le migliori condizioni di pista e di sicurezza per piloti e pubblico».

Previsioni di vento forte e rischio sicurezza

Le previsioni per la giornata di domenica a Phillip Island indicano raffiche di vento fino a 50 km/h, una condizione che può influire sulla stabilità delle moto nelle sezioni più veloci del tracciato australiano, da sempre esposto alle variazioni meteorologiche provenienti dall’Oceano.

La decisione di posticipare di un’ora il programma è quindi una misura preventiva, per consentire un margine di miglioramento delle condizioni e garantire la massima sicurezza in pista.

Reazioni contrastanti nel paddock al cambio orario del GP d’Australia 2025

Alcuni piloti, tra cui Francesco Bagnaia (Ducati), avrebbero preferito anticipare la gara alla giornata di sabato, come già accaduto nel 2023, quando la MotoGP venne disputata in anticipo per evitare pioggia e vento forte.
Tuttavia, altri, come Pedro Acosta (KTM), hanno espresso parere opposto, sostenendo che il vento da solo non debba causare modifiche radicali al programma.

La direzione gara ha quindi scelto una soluzione intermedia, mantenendo la domenica come giornata principale ma ritardando di un’ora le partenze, in modo da offrire condizioni più stabili per i piloti e una migliore esperienza per gli spettatori presenti a Phillip Island.

Pedro Acosta nei box di Phillip Island. Lo spagnolo è scettico nei confronti del cambio orario per il GP d'Australia 2025

Pedro Acosta nei box di Phillip Island. Lo spagnolo è scettico nei confronti del cambio orario per il GP d’Australia 2025 (© Red Bull Content Pool)

Phillip Island, tracciato affascinante ma imprevedibile

Il circuito australiano, amatissimo da pubblico e piloti, è noto per la sua esposizione al vento oceanico. Spesso questo rende difficile la gestione dell’anteriore e delle traiettorie nelle curve più veloci.
Negli ultimi anni, il meteo ha costretto più volte gli organizzatori a rivedere i programmi del weekend, confermando quanto Phillip Island resti uno dei tracciati più affascinanti ma anche più imprevedibili del calendario MotoGP.

Che sia giunto il momento di cambiare collocazione nel calendario per il GP d’Australia? Sono diversi gli aspetti in ballo da considerare, soprattutto con 22 appuntamenti in programma. Potrebbe essere una buona soluzione per certi versi. Per altri, invece, potrebbe non bastare.

Sicuramente correre durante l’estate australiana permetterebbe di avere temperature più calde. Ciò che non muterebbe sarebbe l’esposizione al vento. Impossibile però che, per questo, la MotoGP rinunci a uno degli appuntamenti più attesi della stagione.

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