MotoGP
Che sorpresa! Dal 2027 si correrà a Buenos Aires
Dal 2027, il tracciato Oscar y Galvez di Buenos Aires tornerà in MotoGP. Da ottobre inizieranno i lavori, si punta anche alla Formula 1.

L’autodromo Oscar y Juan Gálvez di Buenos Aires tornerà nel calendario della MotoGP a partire dal 2027. L’accordo prevede una durata minima di 4 anni, il che significa fino al 2030. Lo storico circuito della capitale argentina ospitò diverse tappe del motomondiale negli anni ’60, ’80 e ’90, tra qualche mese cominceranno i lavori che lo renderanno nuovamente agibile.
Buenos Aires torna dal 2027, parola ai protagonisti
Un accordo, quello trovato ufficialmente nella giornata di ieri, che rende entusiasta il Capo del Governo, Jorge Macri. Non ha dubbi: «saremo nuovamente tra i migliori circuiti al mondo, come Barcellona e Silverstone – e preannuncia l’inizio dei lavori – da ottobre saremo impegnati in un totale rinnovamento del circuito che include lavori in pista, box, paddock e via di fuga, con le tecnologie più avanzate. Con questo investimento in infrastrutture, security, logistica e capacità di collegamenti, innalzeremo questo circuito verso standard internazionali».
Sia lui che il Presidente del Gruppo OSD, Orly Terranova, hanno inoltre sottolineato l’importanza di riportare la MotoGP sullo storico tracciato argentino. Un evento che avrà un grandissimo impatto sia dal punto di vista economico sia da quello turistico. Un evento che verrà visto seguito da centinaia di migliaia di persone in circuito e da milioni di telespettatori.
Anche Carmelo Ezpeleta ha parlato dell’importanza di questo accordo: «Si tratta di una notizia fantastica per la MotoGP, e per gli appassionati in Argentina e America Latina. Un grande appuntamento che ci porta vicini al cuore di Buenos Aires, un contesto emblematico non solo a livello di Paese e continente, ma anche a livello globale».
L’Argentina resterà in MotoGP e punta alla F1
Tra il 2014 e il 2025, il paese è stato rappresentato nel motomondiale per ben 9 volte dal tracciato di Termas de Rio Hondo. Una pista che è spesso stata protagonista delle fasi iniziali dei mondiali che ha ospitato. Ora però dovrà cedere il passo al grande ritorno del tracciato Oscar y Juan Galvez di Buenos Aires, pronto a tenere alta la passione degli argentini. Un’esaltazione, quella per il motomondiale, in costante aumento, come dimostrato dai continui record di presenza fatti registrare negli ultimi anni.
Il circuito della capitale sarà lungo 4.340 metri e sarà composto da 14 curve, 9 a destra e 5 a sinistra. Le prime simulazioni effettuate hanno dato come risultato che le MotoGP dovrebbero riuscire a completare un giro in poco meno di 1 minuto e 30 secondi. Difficile però fare ipotesi precise, dato che proprio dalla stagione 2027 le moto saranno completamente diverse rispetto a quelle che sono in pista ora.

Immagine di repertorio del circuito (© Ciudad Autòdromo)
Come dichiarato anche da Hermann Tilke, responsabile della riprogettazione del circuito, è già pronto un layout leggermente alternativo per la F1. Gli organizzatori infatti hanno ora come obiettivo quello di entrare anche nell’altro grande campionato motoristico. Tilke ha spiegato che: «Il layout della F1? Ci saranno solo due curve un po’ più larghe». In totale sono stati stimati circa 500 metri in più di percorrenza.