GP Argentina, l’analisi di Dall’Igna: «Marc stellare, Bagnaia non deve faticare così»

Un altro weekend trionfale per Ducati in MotoGP, con un podio tutto Desmo e cinque moto di Borgo Panigale nelle prime cinque posizioni. Una superiorità tecnica impressionante nel GP dell’Argentina 2025, che Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, celebra con entusiasmo, senza però perdere di vista le sfide ancora da affrontare.

Dall’Igna dopo il GP Argentina 2025: «Marquez condotta magistrale, trasmette tranquillità»

La casa di Borgo Panigale ha conquistato la 19ª vittoria consecutiva, con un dominio che si estende a 30 successi nelle ultime 31 gare. Un ruolino di marcia impressionante, ulteriormente consolidato dal decimo hat-trick consecutivo nella Sprint Race del sabato.

A imporsi in Argentina è stato nuovamente Marc Marquez, che ha messo in scena una prestazione da fuoriclasse assoluto: pole position, vittoria nella Sprint, vittoria nella gara domenicale e giro veloce. Dall’Igna lo descrive, nella sua consueta analisi post gara sul suo profilo Linkedin, con parole ammirate: «Stellare il suo talento e magistrale la sua condotta, dettata da un’innata autorità oltre che da intelligenza e sensibilità nella gestione delle sue azioni e risorse.»

Per Marquez si tratta della 90ª vittoria nel motomondiale, un traguardo straordinario che lo proietta sempre più nella leggenda del motociclismo. L’otto volte campione del mondo sembra aver trovato un feeling immediato con la Desmosedici, mostrando una tranquillità che si riflette non solo in pista, ma anche nel box: «La stessa che trasmette alla squadra e che la squadra gli restituisce, la stessa che lo fa stare bene e vincere con incrollabile fiducia».

I festeggiamenti di Marc Marquez dopo la vittoria in Argentina (© Ducati)

Dall’Igna: «Mi rattrista il mancato feeling di Bagnaia»

Se Marquez sta brillando con la Ducati, la situazione è più complessa per Francesco “Pecco” Bagnaia. Il campione del mondo MotoGP 2022 e 2023 non ha ancora ritrovato la piena fiducia con la moto, e il terzo posto sfumato in Argentina è un segnale preoccupante. Dall’Igna, nella sua analisi del GP Argentina 2025, non nasconde il suo dispiacere: «Quel feeling che “Pecco” deve ancora ritrovare mi rattrista tanto quanto mi entusiasma la partenza travolgente di Marc».

Ducati sta lavorando senza sosta per mettere Bagnaia nelle condizioni di esprimere il suo massimo potenziale: «Non sarò soddisfatto dei nostri risultati, per quanto eccellenti siano già, finché non avremo fornito a “Pecco” la possibilità di lottare ad armi pari e di occupare le posizioni che merita nella battaglia tra campioni».

Nonostante i progressi, il divario rispetto ai migliori è ancora evidente, e Dall’Igna lo sottolinea con parole dirette e inequivocabili: «Con tutto il dovuto rispetto, “Pecco” non può e non deve faticare così tanto per un terzo posto, per di più senza riuscire a ottenerlo, anche considerando il fatto che questa è una pista tutt’altro che congeniale per lui».

Francesco Bagnaia in Argentina (© Ducati)

Il messaggio è chiaro: Ducati deve ancora intervenire per permettere al suo campione di difendere il titolo nelle migliori condizioni. Se da un lato Marquez si è subito adattato alla Desmosedici, dall’altro Bagnaia sta affrontando una fase delicata, in cui ogni dettaglio può fare la differenza.

Ducati è consapevole della situazione e sta lavorando incessantemente per risolvere i problemi. Ma una cosa è certa: un campione del calibro di Bagnaia non può accontentarsi di lottare per il podio con così tante difficoltà. La missione è chiara, e Dall’Igna lo promette: «Il nostro massimo impegno sarà rivolto a raggiungere questo obiettivo il prima possibile».

Dall’Igna: «L’Alex migliore di sempre, emozionante il podio di Morbidelli»

Il weekend argentino ha visto anche prestazioni straordinarie da parte di Alex Marquez e Franco Morbidelli. Il pilota Gresini ha lottato fino all’ultimo per la vittoria, mostrando una maturità che ha impressionato anche Dall’Igna: «La sua gara, forse la migliore di sempre, è da incorniciare. Ha lottato tenacemente per la vittoria, dimostrando non solo il talento che conosciamo bene, ma anche una maturità da veterano».

Morbidelli, invece, è tornato sul podio dopo una lunga assenza. Un risultato incredibile, che premia il suo impegno e quello del VR46 Racing Team: «Solo a pensarci mi emoziono, conoscendo il suo talento e considerando le difficoltà da cui sta uscendo con determinazione».