MotoGP
MotoGP 2026, il possibile stop alle seat winglet che potrebbe penalizzare Aprilia e Honda
La FIM valuta lo stop alle seat winglet Aprilia e Honda per motivi di sicurezza. Ecco cosa emerge dalle indiscrezioni di Motorsport.com e Mat Oxley.
Il possibile divieto delle seat winglet in MotoGP dal 2026 apre un fronte tecnico e politico destinato a pesare sul prossimo ciclo regolamentare della top class. La notizia, raccolta in esclusiva da Motorsport.com e firmata da Franco Nugnes, riguarda il progetto di vietare le ali ai lati della sella a partire dalla stagione 2026 per presunti motivi di sicurezza.
Una misura che, se approvata, colpirebbe direttamente Aprilia e Honda, le prime ad aver sviluppato questa soluzione. Il tempismo sorprende. La direttiva arriverebbe dopo i test di Valencia, quando le Case hanno già impostato i progetti 2026. Vietare ora le nuove ali posteriori costringerebbe alcuni team a ripartire da zero.
Il divieto inatteso delle alette posteriori per la MotoGP 2026. La FIM ne fa una questione di sicurezza
Secondo quanto scoperto di Motorsport.com, la FIM avrebbe inviato ai team una direttiva tecnica che propone il blocco delle seat winglet, le piccole alette posteriori montate ai lati della sella. La proposta nasce come misura di sicurezza, l’unico strumento che permette di intervenire sul regolamento senza attendere le tempistiche canoniche.
Il testo circolato nel paddock, e visionato da Motorsport.com, punta a eliminare un componente introdotto per primo da Aprilia, pioniera nell’investire su questa soluzione, successivamente replicata da Honda. L’impatto stimato sarebbe rilevante: gli attuali progetti delle MotoGP 2026 dovrebbero essere rivisti in galleria del vento, con conseguenti costi aggiuntivi fuori dai budget già stanziati.
La FIM sostiene che le seat winglets (o leg wing) possa «trattenere il pilota alla moto in caso di incidente», creando un potenziale rischio. Tuttavia, come riportato da Nugnes, non esiste un episodio documentato che abbia dimostrato questa pericolosità.
Johann Zarco sulla Honda 2026 durante i test di Valencia (© Red Bull Content Pool)
Le regole nel dettaglio: l’area di divieto delle alette posteriori sulle MotoGP 2026
Alcune fonti nel paddock vedono la misura come un tentativo di rallentare l’evoluzione dell’aerodinamica Aprilia. Nel 2025 la casa di Noale ha fatto un salto in avanti evidente, anche grazie alla maggiore stabilità fornita proprio dalle appendici posteriori.
La bozza di articolo regolamentare definisce una nuova zona non occupabile da elementi aerodinamici. In pratica, verrebbe vietata qualsiasi appendice nella fascia compresa tra 500 e 800 mm davanti alla verticale della ruota posteriore. Il risultato è semplice: niente più seat winglets dal 2026.
La misura, però, per diventare operativa deve essere approvata all’unanimità dalla MSMA, l’associazione dei costruttori. Un passaggio non scontato: il presidente MSMA è Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing.
Molti addetti ai lavori ritengono che un intervento così marcato dovrebbe essere inserito direttamente nel nuovo regolamento 2027, che cambierà in modo profondo l’architettura delle MotoGP.
In questa foto sono visibili le ali nella zona ai lati della sella dell’Aprilia (© Red Bull Content Pool)
