MotoGP
Enea Bastianini, la “Bestia” ritrovata
Il pilota romagnolo è tornato sul podio a Barcellona, dopo il GP della Malesia 2024 quando vestiva i colori Ducati. Il primo podio con KTM in una gara lunga. L’obiettivo è trovare costanza per lottare sempre ai vertici della classifica.

Il Gran Premio di Barcellona 2025 ha segnato una svolta importante per Enea Bastianini, che con la sua KTM Tech3 è tornato a salire sul podio. Terzo posto e una grande iniezione di fiducia per il pilota riminese, che non centrava una top 3, nella gara lunga, dal GP della Malesia 2024, quando era ancora alfiere Ducati. Un risultato che vale doppio: per la sua carriera e per la stagione della casa di Mattighofen, che fin qui non aveva brillato come sperato.
Dalle difficoltà al rilancio
L’inizio del 2025 non è stato facile per Bastianini, alle prese con l’adattamento a una KTM diversa nello stile di guida e nel comportamento rispetto alla Desmosedici. I primi GP hanno evidenziato limiti di setup e feeling, che lo hanno spesso relegato fuori dalle posizioni di vertice.

Enea Bastianini, GP Malesia 2024 (© Ducati)
Ma la determinazione dell’italiano e il lavoro instancabile del team Tech3 hanno permesso di compiere un percorso di crescita costante, passo dopo passo.
Enea però non si è mai arreso e anche nei momenti più bui ha continuato a lavorare con la squadra e i suoi uomini di fiducia, come il suo capotecnico Giribuola, e ora ha ribaltato la situazione. Dalle posizioni di fondo classifica a lottare per il podio, insieme a Pedro Acosta. Compagno di marca che all’inizio vedeva lontano.
Quel sorpasso al limite, calcolato al millimetro e al millesimo è la prova della fiducia ritrovata nel messo. Un feeling che ora deve coltivare per proseguire l’ascesa verso il vertice. La Bestia ha dovuto reinventarsi e riadattarsi, riscoprirsi in sella alla sua RC16. Soffrire prima di tornare a gioie.
Il podio come premio al lavoro
Il terzo posto di Barcellona non è arrivato per caso. È il frutto di settimane di lavoro su assetto, gestione gomme e adattamento allo stile richiesto dalla KTM.
Già a Brno si erano rivisti i lampi di Enea. Il podio nella Sprint del GP della Repubblica Ceca ci avevamo restituito quel pilota che in Gresini prima e poi in Ducati aveva brillato. Quel risultato è stato il primo di rilievo con la casa austriaca, ma ora Enea fatto vedere di sapersi ripetere e di poter stare al passo dei più veloci.
La prestazione catalana rappresenta uno dei migliori risultati stagionali non solo per Bastianini, ma per la stessa KTM, che in un campionato dominato da Ducati e Marquez vede così premiati gli sforzi del suo progetto tecnico.

Enea Bastianini, KTM Tech3 (© Red Bull Content Pool)
Un segnale per il futuro
Per Bastianini, questo podio è anche un messaggio forte in ottica futura. Dopo le difficoltà e i dubbi iniziali, il riminese dimostra di poter essere competitivo anche lontano dall’ambiente Ducati.
Per Tech3, la conferma di avere in squadra un pilota capace di portare risultati concreti e di far crescere il progetto. Una nuova tappa nel cammino di un pilota che, dopo le cadute e i momenti difficili, è tornato a vedere il podio e a rilanciare le proprie ambizioni in MotoGP.