Seguici su

MotoGPMoto2Moto3

Carlos Ezpeleta: «La MotoGP resterà a 22 gare, è il giusto equilibrio. Moto2 e Moto3 sono essenziali per noi»

«Crediamo che sia il numero giusto per mantenere il livello competitivo e garantire il benessere di tutti. I team di Moto2 e Moto3 mi hanno confermato la volontà di essere presenti in tutti gli eventi».

Pubblicato

il

Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna
Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna (© MotoGP)

Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna Sports, ha chiarito che il numero delle gare della MotoGP non aumenterà. Gli organizzatori non hanno intenzione di espandere ulteriormente il calendario oltre le attuali 22 gare. La dichiarazione, riportata da TNT Sports, arriva nel pieno della stagione 2025 e mette fine alle speculazioni su un possibile aumento del numero di weekend di gara nei prossimi anni.

Un calendario già al limite

Negli ultimi anni il Mondiale ha vissuto una significativa espansione del calendario, spinta dalla crescente domanda di nuovi circuiti, in particolare proveniente dall’Asia e da altre regioni interessate a ospitare grandi eventi sportivi. La MotoGP è così passata dalle 19 gare del 2019 alle 22 attuali, solo due in meno rispetto al record della Formula 1 con 24 Gran Premi.

L’introduzione delle Sprint Race nel 2023 ha poi raddoppiato gli impegni dei piloti, portando il numero complessivo delle gare annuali a 44. Un ritmo serrato che ha spinto Dorna a riflettere sul bilanciamento tra spettacolo e sostenibilità del calendario.

Niente più triplette

Per ridurre la fatica fisica e mentale di piloti e team, il campionato ha già adottato misure correttive: nel 2025 sono state eliminate le triplette e il calendario 2026 è stato lodato per la distribuzione più equilibrata delle tappe durante la stagione.

Ezpeleta ha confermato questa filosofia di stabilità parlando dal Gran Premio d’Indonesia, spiegando che la MotoGP ha trovato la propria dimensione ideale: «Non abbiamo alcuna intenzione di andare oltre le 22 gare», ha dichiarato a TNT Sport. «Crediamo che sia il numero giusto per mantenere il livello competitivo e garantire il benessere di tutti».

MotoGP, GP di Mandalika 2025

MotoGP, GP di Mandalika 2025 (© Red Bull Content Pool)

Moto2 e Moto3 continueranno a seguire la MotoGP

Ezpeleta ha anche ribadito che la Moto2 e la Moto3 continueranno a seguire la MotoGP in ogni evento del calendario mondiale, smentendo le voci che ipotizzavano un loro ruolo ridotto sotto la nuova proprietà di Liberty Media. A differenza della Formula 2 e della Formula 3, infatti, le due categorie motociclistiche sono campionati mondiali autonomi, con strutture indipendenti e un valore sportivo fondamentale per l’intera filiera del Motomondiale.

«In tutte le conversazioni che abbiamo avuto con i team della Moto2 e della Moto3, hanno sempre detto che è essenziale per loro essere presenti a ogni singolo evento, e noi non avremmo mai fatto il contrario rispetto alle loro esigenze», ha spiegato Ezpeleta.

«Sarebbe un discorso diverso se i team di Moto3 e Moto2 venissero a dire: “Non possiamo più disputare 22 gare”. In quel caso cercheremmo di aiutarli a partecipare a tutti gli eventi. Ma non è assolutamente nostro obiettivo che non siano presenti in tutti gli eventi».

Il focus resta sulla qualità

Il dirigente spagnolo ha infine sottolineato come, per Dorna, la priorità non sia aggiungere nuovi Paesi al calendario, ma migliorare la qualità degli eventi esistenti, rendendo ogni weekend più coinvolgente per il pubblico in pista e per quello televisivo. Una strategia che punta a consolidare la MotoGP come uno dei campionati più spettacolari e accessibili al mondo, senza sacrificare la sostenibilità del format.

Con queste parole, Ezpeleta chiude, almeno per ora , la porta a ulteriori espansioni, confermando che la MotoGP continuerà a viaggiare nel segno dell’equilibrio e della stabilità.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *