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Gare da mito – Argentina 2015: Rossi sconfigge Marquez. L’inizio di una rivalità brutale

Nel GP di Argentina del 2015, Valentino Rossi ottenne una delle sue vittorie più iconiche. La gara segnò la fine del rapporto con Marquez.

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Valentino Rossi sul podio con la maglia di Maradona dopo la vittoria del GP di Argentina 2015
Valentino Rossi sul podio con la maglia di Maradona dopo la vittoria del GP di Argentina 2015 (© Monster Energy Yamaha MotoGP)

La vittoria di Valentino Rossi nel GP di Argentina del 2015 ha tutte le caratteristiche per essere nominata come “gara da mito”. Non solo perché il “Dottore”, a 36 anni, vinse dopo una grande rimonta nei confronti dell’allora ventiduenne Marc Marquez e si candidò ad un ruolo da protagonista per il resto del mondiale. Un’altra motivazione è che, dopo quella corsa, cominciò una delle rivalità più accese nella storia del motociclismo, se non la più accesa.

Argentina 2015: la preview

Il GP di Termas de Rio Hondo era alla sua seconda edizione in assoluto, dopo quella dell’anno precedente. La gara fu la terza del mondiale 2015, dopo Qatar e Austin. Il campionato, a quel punto, vedeva proprio Valentino Rossi, su Yamaha, in testa, con la sorprendente Ducati di Andrea Dovizioso in scia. Poco più indietro Marc Marquez, più lontano invece Jorge Lorenzo, fin lì piuttosto in difficoltà.

Dopo la vittoria dell’anno precedente, Marquez iniziò il weekend con l’intenzione di dominare nuovamente. In qualifica rifilò ben mezzo secondo ad Aleix Espargaro su Suzuki, 2°. I principali rivali al titolo rimasero più indietro, con Andrea Dovizioso 4°, Jorge Lorenzo 5° e Valentino Rossi addirittura 8° ad oltre un secondo di distacco dallo spagnolo.

Il tutto sembrava far presagire ad un assoluto dominio del #93 in sella alla sua Honda. Nessuno sembrava essere minimamente in grado di reggere il suo passo.

Marc scappa, Valentino risale

AL via, i pronostici della vigilia sembrarono poter essere rispettati. Marc Marquez scappò fin da subito, mentre dietro si formò un gruppo di diversi piloti in lotta per la seconda posizione. Tra questi anche lo stesso Valentino Rossi, chiamato all’ennesima gara ad inseguimento. Quando verso metà gara riuscì a mettersi a capo del gruppo di inseguitori, il massimo risultato possibile sembrava ormai essere stato acquisito.

Marquez e Rossi in bagarre durante il GP di Argentina nel 2015

Marquez e Rossi in bagarre durante il GP di Argentina nel 2015 (© Honda HRC)

Davanti a tutti, infatti, Marquez riuscì ad accumulare un vantaggio di oltre 4 secondi, frutto anche della lotta che ci fu dietro di lui. Valentino però prese coraggio e allungò sul resto del gruppo, accorciando anche lo svantaggio dallo spagnolo. L’unico a stargli vicino fu il solito Dovizioso, a caccia del 3° podio su 3 gare con la sua Desmosedici. Per Jorge Lorenzo, invece, quella dell’Argentina diventò ben presto l’ennesima gara deludente del suo inizio di 2015. Il maiorchino uscì molto presto dalla lotta per il podio.

Il Dottore ha la meglio sul suo allievo

Con il passare dei giri, quella che inizialmente sembrò essere una semplice gestione da parte di Marquez, divenne invece il suo incubo. Valentino Rossi, a 3 giri dalla fine, completò il suo agganciò su colui che, fino a quel momento, vedeva proprio il #46 come un idolo da imitare. Nel corso del giro successivo, la lotta si accese ed ebbe anche immediatamente un devastante esito.

Il primo attacco di Rossi sul pilota Honda andò a vuoto. Il secondo, in fondo al rettilineo più lungo del circuito, sembrò essere pulito e definitivo. Lo spagnolo però non si arrese e, nel tentativo di incrociare la traiettoria, spostò leggermente l’avversario, pur rimanendogli alle spalle. Nel cambio di direzione successivo, ecco la svolta: le traiettorie dei due si incrociarono per la seconda volta in poco tempo e Marc Marquez cadde.

Valentino Rossi

Valentino Rossi (© Monster Energy Yamaha MotoGP)

Valentino Rossi andò così a vincere in solitaria il GP di Argentina del 2015, davanti ad Andrea Dovizioso e a Cal Crutchlow. Quella gara però segnò anche la burrascosa fine del rapporto tra l’allievo (Marc Marquez) e il suo maestro (Valentino Rossi).

Le accuse in conferenza stampa e la rottura definitiva

Interrogato a caldo sull’episodio, Valentino, dopo aver parlato della bellissima rimonta, disse chiaramente che era stato Marc a cercarsi quella situazione. Di avviso ben diverso lo spagnolo che, anche se non attaccò apertamente Rossi, lasciò intendere di essere un po’ arrabbiato per l’esito di quel duello. La questione ebbe degli strascichi non indifferenti.

Dopo aver avuto un altro scontro ravvicinato piuttosto incandescente ad Assen, fu chiaro a tutti che ormai il rapporto era irrecuperabile. Il tutto poi culminò con il disastro delle ultime tre gare del 2015, la cui storia è cosa nota. Il punto di rottura però fu proprio qui, al termine di una delle rimonte più belle nella carriera di Valentino Rossi.

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