Gare da Mito – Austria 2017: un grande Dovizioso in volata su Marquez

I primi segnali di crescita importante da parte della Ducati arrivarono in quel periodo storico. Quello in cui Andrea Dovizioso era l’unico pilota della griglia in grado di tenere testa a Marc Marquez e alla sua Honda, proprio come successe in Austria nel 2017. Una corsa al cardiopalma in cui il “Dovi”, grazie alla sua astuzia tattica, riuscì a sconfiggere lo spagnolo in una lotta serratissima.

Austria 2017: Marquez la lepre, Dovizioso il cacciatore

Il mondiale arrivò in Austria nel mese di agosto, come sempre, poco dopo aver scavallato il giro di boa della stagione 2017. Un campionato che in realtà fino a quel momento era stato piuttosto combattuto. Davanti a tutti c’era Marquez, con 154 punti, seguito da Maverick Vinales, distante 14 punti. Dietro di loro Andrea Dovizioso su Ducati, a 21 lunghezze dallo spagnolo e Valentino Rossi a 22.

Nonostante il tracciato di Spielberg si sposasse alla perfezione con le caratteristiche delle Ducati, che di lì a poco dominarono nell’albo d’oro, Marc Marquez riuscì a conquistare la pole position. Dietro di lui proprio la coppia di Rosse di Borgo Panigale, con Andrea Dovizioso davanti ad Jorge Lorenzo. Seconda fila composta da Vinales, Danilo Petrucci e Zarco. Rossi e Pedrosa si qualificarono solamente in settima e ottava posizione.

Lorenzo prova la fuga, poi i valori si stabilizzano

Jorge Lorenzo, grazie ad una delle sue canoniche partenze perfette di quegli anni, fa l’andatura nei primi passaggi, allungando visibilmente sugli inseguitori. Marc Marquez tiene la posizione su Andrea Dovizioso, mentre dietro  di loro Valentino Rossi risale fino alla quarta, mettendosi dietro Vinales, Pedrosa e Zarco.

I sogni di gloria del maiorchino svaniscono dopo 11 giri. Lorenzo, già in difficoltà con le gomme, commette un errore in curva 3 e subisce i sorpassi di Marquez e Dovizioso. Dietro di lui si ricompattano anche Rossi, Zarco Pedrosa e Vinales in quest’ordine, a comporre un gruppetto quasi da Moto3. La Honda #93 e la Ducati #04 però non si fanno pregare e, appena prendono il comando della corsa, impongono un ritmo insostenibile per gli altri.

Marc Marquez e Andrea Dovizioso prendono molto margine su un Jorge Lorenzo che, dopo aver accusato il colpo, riesce in un primo momento a tenersi dietro Pedrosa. Salvo poi subire il sorpasso del connazionale a 11 giri dalla conclusione. Intanto il terzetto di Yamaha esce dalla lotta per le prime posizioni, con Vinales 5° davanti a Zarco e Rossi, finito in fondo al gruppo dopo dei primi giri arrembanti.

Che spettacolo!

Il primo avvicendamento in testa invece avviene a 12 giri dalla fine, quando Marc Marquez commette un errore in curva 3 lasciando la testa al rivale. A 9 passaggi dal termine, il leader di campionato infila Dovizioso in curva 6. La risposta del pilota Ducati non si fa attendere e arriva puntuale poche curve dopo, sul rettilineo del traguardo. Il duello va avanti per buona parte del giro successivo e favorisce anche il momentaneo rientro di Pedrosa.

Il momento decisivo del GP (© MotoGP.com)

Dopo un’altra serrata serie di sorpassi e contro sorpassi, si arriva all’ultimo giro con Dovizioso davanti a Marquez. Proprio quando ormai il risultato sembrava acquisito, Marc tenta un sorpasso ai limiti dell’impossibile all’ultima curva. Lo spagnolo però arriva leggermente lungo e favorisce la risposta immediata di Andrea, che passa quindi per primo sul traguardo.

Dovizioso vince così il GP d’Austria, mantenendo vive le possibilità di vincere un campionato che sarebbe storico per lui e la Ducati.