MotoGP
Gare da Mito – Estoril 2006: la vittoria di Elias che decise il mondiale
Lo spagnolo arrivò davanti a Rossi in volata per soli due millesimi, ottenendo il primo successo in MotoGP. Un 2° posto che costò caro al pilota Yamaha.

All’Estoril, nel 2006, Toni Elias vinse in modo incredibile la prima e unica gara della sua carriera in MotoGP. Battuto Valentino Rossi in volata per soli 2 millesimi, in una domenica che sembrava però essergli stata molto favorevole per la corsa al titolo mondiale. Alla fine invece, proprio quei 5 punti persi si rivelarono decisivi.
La vittoria di Elias all’Estoril nel 2006
Un mondiale ancora da decidere
In quella stagione, il GP dell’Estoril era il penultimo appuntamento del motomondiale. Una corsa al titolo che però era ancora nel vivo, con Nicky Hayden in testa e Valentino Rossi al suo inseguimento, a soli 12 punti di distanza. Una situazione che permetteva all’americano di poter addirittura chiudere i giochi già in Portogallo, anche se non era semplice.
Il pilota Yamaha nel finale di stagione stava rimontando ed era particolarmente in forma, come dimostrato anche dalla pole position ottenuta al sabato. Dietro di lui il compagno di squadra Colin Edwards, poi le due HRC di Nicky Hayden e Daniel Pedrosa. Toni Elias, che non era tra i protagonisti attesi, scattava dall’undicesima posizione.
Il clamoroso incidente
Al via Rossi tiene la testa, dietro di lui ottima partenza per Pedrosa, che si mette 2° davanti ad Edwards e Hayden. L’italiano fa comodamente l’andatura, alle sue spalle invece Daniel perde un po’ di performance. Nell’arco di pochi giri viene superato sia da Colin Edwards che da Nicky, che riconquista momentaneamente un posto sul podio.

La disperazione di Hayden (© MotoGP)
La logica suggerirebbe al #26 di non iniziare una lotta con con Hayden, dato che il #69 non può permettersi di perdere molti punti nella sua lotta con Valentino. Pedrosa però rimane negli scarichi del compagno di squadra e nel corso del 5° giro succede il disastro. Lo spagnolo sbaglia completamente il punto di frenata, scivola e colpisce anche Hayden, che cade e a sua volta. Un vero disastro per Nicky e l’HRC, che in quel momento vedono il titolo allontanarsi.
E alla fine arriva Elias
La gara prosegue con Valentino Rossi che resta stabilmente davanti per oltre metà gara. Con i due piloti HRC fuori e la protezione di Edwards alle sue spalle, la vittoria sembra essere dietro l’angolo. Un successo che permetterebbe al #46 di presentarsi a Valencia con addirittura 13 punti di vantaggio, dopo aver passato tutto il 2006 ad inseguire.
Dalle retrovie però, comincia a rendersi molto pericoloso Toni Elias. Lo spagnolo era già riuscito a rimontare fino al 5° posto, diventato poi 3° grazie alla doppia caduta delle Honda. Al giro 14 il pilota Gresini scavalca Edwards ed è 2°. In pochi giri raggiunge anche Rossi e lo sorpassa, dando la possibilità di poter anche allungare. Valentino però reagisce quasi subito e si rimette davanti. Questa battaglia permette anche agli americani Kenny Roberts Jr. e Colin Edwards di rientrare in corsa. Roberts addirittura comincia l’ultimo giro davanti a tutti.

Il momento dell’arrivo sul traguardo (© MotoGP)
Alla prima curva però viene superato sia da Elias che da Rossi, destinati a giocarsi la vittoria fino all’ultimo. Il pilota Yamaha torna davanti a poche curve dalla fine, ma lo spagnolo non molla. Il #24 fa alla perfezione l’ultimo curvone, affianca Valentino e lo batte al fotofinish per appena 2 millesimi, andando a conquistare un clamoroso successo.
5 punti che in quel momento non sembravano così importanti, ma che in realtà furono decisivi. Rossi a Valencia cadde, arrivò 13° al traguardo, e il titolo lo vinse Hayden proprio con 5 punti di margine su di lui. Un campionato deciso per…2 millesimi.









