MotoGP
Gare da Mito – Phillip Island 2006: la vittoria di Melandri, il primo flag to flag della storia
La prima gara flag to flag della storia avvenne proprio qui e si concluse con la vittoria del pilota italiano in rimonta. Podio completato da Vermeulen e Rossi.

Nel 2006, il GP di Phillip Island entrò nella storia della MotoGP, e non solo per la bellissima vittoria di Marco Melandri. Quel giorno ci fu la prima gara flag to flag della storia. La possibilità di rientrare ai box per cambiare moto in caso di cambiamento delle condizioni atmosferiche era stata infatti introdotta solo in quella stagione. Il pilota del team Gresini sfruttò al meglio la nuova regola e ottenne un bellissimo successo.
La vittoria di Melandri a Phillip Island nel 2006
Lotta per il titolo nel vivo
Il GP di Phillip Island arrivò in una fase piuttosto calda per la lotta al titolo. Nicky Hayden era in testa con 214 punti, con Daniel Pedrosa e Valentino Rossi alle sue spalle. Il pilota Yamaha però era in forte rimonta e stava recuperando parecchi punti da diverse gare, dopo una prima parte di stagione da dimenticare.
La pole position però andò proprio all’americano, con Shinya Nakano 2° davanti proprio a Valentino Rossi. Marco Melandri si qualificò in settima posizione, con Pedrosa solo 10°.
Partenza ritardata, poi Nakano prende il largo
Durante il primo giro di formazione, diversi piloti segnalano le prime gocce di pioggia sulla pista. Per questo motivo, la direzione gara decide di rimandare la partenza del GP e dichiarare “wet race”, aprendo ufficialmente alla possibilità di mettere le gomme da bagnato. Alla fine però la pioggia smette in fretta e la gara parte con tutti i piloti equipaggiati di gomme da asciutto.
Le condizioni della pista però restano critiche e ad approfittarne è Shinya Nakano. Il pilota Kawasaki si mette davanti a tutti e allunga vistosamente. Ottima rimonta per Sete Gibernau che, dalle retrovie, si ritrova rapidamente ad essere il principale inseguitore del giapponese. L’umidità del tracciato scombina le carte anche per la corsa al titolo, Hayden e Rossi perdono inizialmente molte posizioni. L’americano rimane indietro, mentre Valentino regala spettacolo nei primi giri con una grande rimonta che lo riporta velocemente in zona podio.
Arriva la pioggia, Melandri si scatena
Dal 6° giro cominciano i primi cambi di moto. La pioggia aumenta sempre di più, convincendo qualche pilota nelle retrovie all’azzardo. Nel passaggio successivo, anche quasi tutti gli altri si convincono ed entrano a loro volta ai box. Tra gli ultimi ad effettuare il flag to flag c’è Shinya Nakano. Una mossa che gli fa perdere tantissimo terreno, privandolo della possibilità di lottare per una storica vittoria.
Dopo qualche giro di assestamento, la nuova classifica a quasi metà gara è: Gibernau, Vermeuelen, Checa, Stoner, Melandri, Nakano, Rossi, Hayden, De Puniet. In condizioni da bagnato il più veloce fin da subito è proprio Marco Melandri. Il pilota Gresini si libera facilmente di Carlos Checa e punta la Suzuki di Chris Vermeulen, pilota di casa.
Fuga verso la vittoria
La confidenza di Melandri con le nuove condizioni della pista è incredibile. I sorpassi su Vermeulen e Gibernau avvengono nel giro di pochi secondi, l’italiano inizia il suo avvicinamento verso una splendida vittoria in rimonta. Vermeulen riesce in un secondo momento a scavalcare Gibernau, ma non riesce a colmare l’importante vantaggio accumulato da Marco da quando si è messo in testa.

Marco Melandri, vincitore del GP di Phillip Island nel 2006 (© MotoGP)
Per il pilota Gresini si tratta del 3° successo stagionale. Per le posizioni del podio invece si accende un’inaspettata lotta negli ultimi giri. Rossi, Hayden e Stoner si avvicinano progressivamente alla coppia Vermeulen-Gibernau. Alla fine l’unico cambiamento riguarda il 3° gradino del podio, con Valentino che scavalca Sete all’ultima curva.