MotoGP
Il 2024 di… Honda! Un naufragio già scritto
Il 2024 di Honda è stato semplicemente un disastro. Nessun podio e piloti ufficiali ultimi: serve un drastico cambiamento.
La stagione conclusa ormai 1 mese e mezzo fa è stata una delle peggiori nella storia di Honda. Nel corso del 2024, la casa di Tokyo non ha mai avuto un vero momento felice. Il tutto dovuto ad un ritardo tecnico che Honda si porta dietro da ormai diversi anni e che solo Marc Marquez, con il suo immenso talento, era in grado in parte di mascherare.
Un 2024 senza podi per Honda
I numeri della stagione sono terrificanti. Durante il 2024, Honda non ha collezionato neanche un podio e appena 2 piazzamenti in top 10, entrambi ottenuti da Johann Zarco con il team LCR. La casa di Tokyo è stata per tutto l’anno il fanalino di coda della MotoGP, cosa impensabile fino a pochi anni fa. Una regressione molto preoccupante che sembra ancora essere molto lontana dall’essere risolta.
I segnali delle ultime stagioni avevano in realtà già suggerito un quadro di questo tipo. Nel 2023, per esempio, i podi complessivi erano stati solamente 5. Di questi, 4 erano stati ottenuti da Marc Marquez, che ha corso il 2024 con il team Gresini, in cui ha ritrovato il suo spirito combattivo. Il 5° invece era stato ottenuto da Alex Rins, vincitore a Austin con il team LCR. L’ultimo podio ottenuto in una gara lunga risale a settembre 2023, quando Marquez portò la Honda sul 3° gradino del GP casalingo a Motegi.
Zarco meglio dei piloti ufficiali
Nell’organigramma della squadra erano stati fatti 2 cambiamenti per la stagione appena conclusa. Nel team HRC, il posto lasciato libero da Marquez era stato preso da Luca Marini, mentre in LCR, era arrivato Johann Zarco. Entrambi i piloti però, non hanno potuto fare altro che soccombere, a causa delle difficoltà oggettive che hanno dovuto affrontare.
Come intuibile dai (pochissimi) risultati discreti ottenuti, proprio il francese è stato quello che ha collezionato più punti tra i piloti Honda. Zarco ha chiuso la stagione al 17° posto con 55 punti complessivi. Anche Nakagami ha fatto meglio dei piloti ufficiali, 19° con 31 punti. Mir e Marini hanno invece chiuso rispettivamente 21° e 22° con 21 e 14 punti, ultimi tra i piloti che hanno corso l’intera stagione.
Cosa aspettarsi da Honda nella prossima stagione?
La squadra ha bisogno in primis di un netto cambio dal punto di vista del metodo di lavoro. L’arrivo di Romano Albesiano, ex direttore tecnico di Aprilia, sembra poter essere il primo passo in quella direzione. Honda sta dimostrando di volersi rimboccare subito le maniche, come dimostrato dalle due sessioni di test privati già disputate dalla fine del mondiale 2024 ad oggi.
Certo è che la strada è tutta in salita e, nonostante i vantaggi delle concessioni, di cui la casa già disponeva, i tempi di riabilitazione non saranno brevi. È ancora presto per pronunciare la fine di uno dei marchi più iconici della storia del motociclismo mondiale. Adesso però dipende tutto da loro.