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KTM, accettato il piano di ristrutturazione del debito. Ora servono 800 milioni

È stato accettato il piano di ristrutturazione del debito di KTM. È necessario trovare investitori entro fine maggio. A marzo ripartirà la produzione

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La sede di KTM, per la quale è stato accettato il piano di ristrutturazione del debito (© KTM AG)
La sede di KTM, per la quale è stato accettato il piano di ristrutturazione del debito (© KTM AG)

Dopo mesi di incertezza, è stato accettato il piano di ristrutturazione del debito di KTM, azienda di proprietà di Pierer Mobility AG.

Il piano, accettato dai creditori, prevede il pagamento del 30% dei crediti entro il 23 maggio 2025 e un’iniezione di capitale di circa 800 milioni di euro per rilanciare l’azienda. Inoltre, la produzione riprenderà progressivamente a partire da metà marzo 2025. Questo è un primo passo verso la risoluzione della crisi KTM. La via è ancora lunga.

Una svolta fondamentale per KTM

Il 29 novembre 2024, KTM aveva avviato una procedura di ristrutturazione con amministrazione controllata con l’obiettivo di trovare un accordo con i creditori entro 90 giorni. Oggi, con l’approvazione del piano, la casa motociclistica può guardare con fiducia al futuro.

Gottfried Neumeister, CEO di Pierer Mobility AG, ha dichiarato: «Oggi sono grato e felice. KTM è di nuovo in carreggiata. I nostri dipendenti hanno lavorato duramente negli ultimi tre mesi per garantire che la corsa potesse continuare. Abbiamo chiuso un capitolo importante, ma la storia di KTM è ancora tutta da scrivere.

Lo facciamo per i milioni di fan in tutto il mondo, per i nostri piloti, di cui siamo dannatamente orgogliosi, e per la nostra sede in Austria, alla quale siamo profondamente legati».

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Gottfried Neumeister, CEO di KTM (© Pierer Mobility)

Accettato il piano di ristrutturazione KTM, ma è necessario nuovo capitale

Per garantire il rispetto degli impegni con i creditori e finanziare la ripresa della produzione, il Gruppo necessita di circa 800 milioni di euro di nuovo capitale. Per questo motivo, è stato incaricato Citigroup Global Markets Europe AG (Citigroup) di gestire il processo di investimento in modo strutturato e trasparente, coinvolgendo tutti gli stakeholder interessati.

Secondo l’Alpenländische Kreditorenverband (AKV), l’Associazione dei Creditori Alpini, il piano di ristrutturazione di KTM è stato ritenuto economicamente adeguato. Questo perchè non esistono scenari alternativi più favorevoli. Il piano è stato accettato con una maggioranza sia in termini di capitale che di numero di creditori.

La quota di liquidazione calcolata in caso di smembramento della società sarebbe stata del 14,9%, ben inferiore alla proposta di risanamento. Per la piena conferma del piano di ristrutturazione, sarà necessario garantire la copertura delle spese operative fino al 23 maggio 2025. Una cifra pari a circa 150 milioni di euro. La prima tranche di questa garanzia, di 50 milioni di euro, è già stata depositata su un conto fiduciario.

Complessivamente, entro maggio 2025 dovranno essere assicurati circa 750 milioni di euro. 600 milioni per la quota destinata ai creditori e 150 milioni per i costi operativi.

Ripartenza della produzione da marzo 2025

L’obiettivo di KTM è riprendere la produzione gradualmente da metà marzo 2025. Per facilitare questa ripartenza, gli azionisti hanno garantito un finanziamento immediato di 50 milioni di euro. Nel giro di tre mesi, KTM conta di tornare a pieno regime con l’attivazione delle quattro linee produttive in turno singolo.

Questa svolta rappresenta una boccata d’ossigeno per il marchio austriaco e per tutti gli appassionati del mondo delle due ruote, confermando che la leggendaria casa di Mattighofen è pronta a tornare protagonista sul mercato e nelle competizioni internazionali.

Il tifo degli "orange" KTM al Red Bull Ring (© KTM)

Il tifo degli “orange” KTM al Red Bull Ring (© KTM)

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