MotoGP
KTM non paga gli stipendi e anticipa il blocco della produzione. Chiusa un’altra filiale
Ancora problemi per KTM. Il quadro della crisi è sempre più problematico e tra poco bisognerà parlare con i creditori.
In KTM continuano i problemi legati alla grossa crisi finanziaria che ormai dura da diverso tempo. Le notizie che arrivano sono di tenore sempre più negativo, ormai si fa fatica ad avere previsioni sul futuro dell’azienda. Gli ultimi due provvedimenti presi da KTM riguardano il non pagamento degli stipendi e l’anticipo del blocco alla produzione. Oltre a questo, è stata da poco annunciata la chiusura di un’altra filiale.
Ancora problemi per KTM
Il quadro diventa sempre più drammatico ogni giorno che passa. Si era partiti con la decisione di licenziare centinaia di persone e bloccare la produzione per un paio di mesi, poi la situazione si è aggravata in poco tempo. L’annuncio del debito faraonico (2,9 miliardi), la procedura di insolvenza imminente e la necessità di trovare al più presto un accordo accordo con i creditori. Queste sono alcune delle principali problematiche che dovrà affrontare l’azienda nei prossimi mesi.
Le misure ancora più stringenti che sono state adottate dall’azienda di Mattighofen sono quindi solo un’ennesima conferma. Il blocco del pagamento degli stipendi e l’anticipo della chiusura del reparto produzione, già scattato oggi, non fanno che aumentare dubbi e preoccupazioni attorno a KTM.
Ora ci sono 3 date in particolare che segneranno l’immediato futuro di KTM. Il 20 dicembre ci sarà la prima riunione dei creditori; il il 24 gennaio ci sarà invece la prima revisione generale; mentre il 25 febbraio, i creditori stessi firmeranno e proporranno il loro piano di ristrutturazione da proporre all’azienda.
Un’altra filiale chiude e arrivano pesanti critiche
Vöcklabrucker Metallgießerei GmbH, filiale specializzata in fusioni di alluminio per i bracci oscillanti delle moto, ha annunciato la chiusura. La cosa clamorosa è che quest’ultima era stata acquistata da KTM appena 3 mesi fa. A ulteriore conferma di quanto la gestione finanziaria dell’ultimo periodo sia stata piuttosto discuitibile.
I pesanti problemi dell’azienda austriaca hanno provocato recentemente una forte reazione anche da parte di Andreas Stangl, presidente della Camera del Lavoro dell’Alta Austria. Quest’ultimo, oltre ad essere particolarmente irritato per la situazione generale, si è concentrato in particolare sulla questione legata agli stipendi:
«Sarebbe ragionevole se il signor Pierer spiegasse perché le promesse fatte dalla sua azienda ai dipendenti non sono valide. Non è accettabile che sparisca sempre e che ci lasci fare il lavoro. Per noi non è sufficiente. Il signor Pierer ha incassato i dividendi e i milioni. Ora la gente è costretta a sforare i conti e non può permettersi nulla. Se avesse un minimo di decenza, dovrebbe dare alla gente i propri soldi in modo che possano arrivare a Natale».
In queste parole c’è il perfetto riassunto della situazione. Problematiche molto gravi non gestite nel migliore dei modi.
Fonte: Motorsport