MotoGP
La rivelazione di Marquez: «Chiesi io a Puig di togliere Lorenzo a Ducati». Il motivo è clamoroso
Jorge Lorenzo, nel 2018, dopo un inizio difficile con Ducati, firmò per la Honda. A orchestrare il tutto fu proprio Marc Marquez.
Che Marc Marquez sia sempre stato un pilota molto intelligente, oltre che talentuoso, non lo scopriamo di certo oggi. Le dichiarazioni da lui rilasciate in un’intervista per il documentario di DAZN Spagna su Ducati hanno del clamoroso. Il riferimento è al suo periodo d’oro in Honda, quello in cui, a un certo punto, si rese conto di un’accoppiata moto-pilota che rischiava di compromettere il suo dominio: quella Lorenzo-Ducati.
Disposto a tutto pur di togliere Lorenzo alla Ducati
I fatti risalgono al 2018. In quel periodo, come detto, la MotoGP era saldamente tra le mani dell’accoppiata Marquez-Honda. Lo spagnolo aveva già vinto 4 degli ultimi 5 mondiali di categoria e, alla fine di quell’anno, avrebbe vinto il 5°. Nonostante questo, c’era un avversario che, nonostante non stesse ancora ottenendo grandi risultati, lo tormentava parecchio: Jorge Lorenzo.
Il pilota maiorchino era arrivato in Ducati nel 2017. A detta sua, questo passaggio fu necessario per via dell’ingombrante presenza di Valentino Rossi nel box a fianco e le conseguenti preferenze del team per il pesarese. La prima stagione di Jorge a Borgo Panigale fu però all’insegna delle difficoltà, così come l’inizio del 2018. Per questo motivo, Ducati cominciò a guardarsi intorno, e individuò in Danilo Petrucci, all’epoca pilota del team Pramac, come possibile sostituto.
In questa fase di indecisione, si inserì proprio la Honda che, a 2018 appena cominciato, puntò tutto proprio su Lorenzo, convincendolo a firmare per loro. Una scelta che, a bocce ferme, sembrava poter accontentare entrambi. L‘operazione venne messa in moto proprio da Marquez che, con grande lungimiranza, aveva intuito quanto la coppia Lorenzo-Ducati potesse diventare pericolosa nel breve termine.
Missione compiuta
«Proprio quando c’era Lorenzo in Ducati, ho detto a Honda “sono arrivati”. La miglior strategia è che prendiate Lorenzo e lo mettiate in Honda. Se no un altro pilota con un altro marchio ci batterà, perché Lorenzo è Lorenzo. È un cinque volte campione del mondo».
In queste parole c’è tutta la saggezza e, per certi versi, la spietatezza di Marc Marquez. Quasi come uno scherzo del destino, appena 5 giorni dopo la firma di Jorge con la Honda, proprio il maiorchino ottenne la sua prima vittoria con la Ducati, al Mugello. Da lì ne arrivarono altre 2 fino a fine stagione insieme ad altri risultati di rilievo. Risultati che confermarono quanto le sensazioni di Marc su quel binomio fossero azzeccate.
Lorenzo si ritrovò quindi ad abbandonare Borgo Panigale proprio nel momento in cui, infortunio di fine stagione a parte, sembrava finalmente aver trovato il feeling con la moto. Proprio questa decisione accelerò in modo significativo la fine della sua carriera agonistica, che arrivò proprio al termine della sua prima stagione con la casa di Tokyo, dopo un’annata a dir poco disastrosa.
In quel 2019, a trionfare fu proprio il suo compagno di squadra, che ottenne l’8°, e ad oggi ultimo, titolo mondiale. Marquez, con quel suggerimento, portò quindi a termine la sua missione, anche se forse nemmeno lui si sarebbe aspettato un Lorenzo così poco competitivo.
Sicuramente però, per spingere la casa a prendere una decisione del genere, era convinto al 100% che, a parità di moto, non ci sarebbe stata storia.