MotoGP
Motegi, lacrime e trionfo: Marc Marquez ha chiuso il cerchio. Il Re è tornato
A Motegi Marc Marquez ha chiuso il cerchio, diventando campione MotoGP 2025, a sei anni dopo l’ultima corona. Dal dramma di Jerez 2020 alla rinascita con Ducati, la storia del ritorno del re

Marc Marquez, al termine del GP di Motegi, è diventato campione MotoGP 2025, conquistando il settimo titolo della top class e il nono mondiale complessivo, 2184 giorni dopo l’ultima corona del 2019. Un trionfo che va oltre le statistiche e che rappresenta la più grande rimonta della storia della MotoGP: dal dramma di Jerez 2020 fino alla rinascita in Ducati, lo spagnolo ha scritto una pagina di sport che resterà negli annali.
Dal dominio assoluto all’incubo di Jerez
Tra il 2013 e il 2019 Marquez aveva vinto sei titoli in sette stagioni con la Honda, segnando record e imponendo il suo stile di guida. Il 19 luglio 2020 a Jerez, però, un incidente cambiò tutto: frattura dell’omero destro, quattro operazioni, complicazioni, visione doppia. Da quel momento iniziò un calvario di oltre tre anni, in cui il campione catalano mise persino in dubbio la prosecuzione della carriera.

Marc Marquez in lacrime dopo la vittoria del titolo 2025 (© Ducati)
«Nessuno sa quante volte Marc ha pianto per arrivare a questo momento», ha ricordato José Luis Martinez, suo assistente e amico, in un’intervista esclusiva a Motorsport. . Marquez stesso ha ammesso, a Sky Sport MotoGP: «Ho lottato contro tante cose. La più difficile è stata lottare con me: un Marc diceva di fermarmi, l’altro di continuare. Alla fine ho seguito l’istinto. Durante l’ultimo giro mi scendevano le lacrime, non vedevo i punti di staccata».
Dalla Gresini al trionfo in Ducati ufficiale
Il 2024 con la Gresini Ducati fu il primo passo della rinascita: tre vittorie e il terzo posto iridato. Nel 2025, il passaggio al Ducati Lenovo Team accanto a Francesco Bagnaia ha completato il quadro. Márquez si è presentato al via più asciutto di 3 chili, più concentrato che mai, deciso a dimostrare di poter ancora essere il migliore.
La stagione del #93 è stata semplicemente dominante: dieci vittorie doppie tra GP e Sprint, sette successi consecutivi e oltre 540 punti già a cinque gare dal termine. Un dominio tecnico e mentale che ha spazzato via ogni dubbio. «Questo titolo è più di un numero, è stata la sfida più difficile della mia carriera», ha dichiarato commosso a Motegi.

La foto di squadra di Marquez con il personale Ducati (© Ducati)
Motegi, il cerchio che si chiude
Il Giappone non è stato un palcoscenico casuale. Qui Marquez aveva conquistato l’ultimo titolo nel 2019, qui ha scelto di cambiare vita passando a Ducati. «Il cerchio si è chiuso in Giappone, con sotto il podio il mio team Ducati e il mio ex team Honda. È stata la giornata perfetta», ha spiegato il campione catalano.
I numeri spaventosi di Marc Marquez campione MotoGP 2025
- 7 titoli MotoGP (eguagliato Valentino Rossi).
- 9 mondiali complessivi nel Motomondiale (solo Agostini e Nieto hanno fatto meglio).
- 2184 giorni tra l’ultimo titolo (2019) e quello di oggi, il più lungo intervallo della storia MotoGP.
- 541 punti stagionali già conquistati, record nell’era Sprint.
- Campione con due costruttori diversi (Honda e Ducati), tra i pochi nella storia a riuscirci.

Marquez con il casco celebrativo tutto rosso (© Ducati)
Marc Marquez campione MotoGP 2025: un ritorno da leggenda dello sport
L’impresa di Marquez è stata paragonata alle grandi rimonte dello sport mondiale: Niki Lauda in Formula 1, Michael Jordan nell’NBA, Tiger Woods nel golf. Oggi la MotoGP ha scritto la sua storia di resilienza e redenzione: da “cannibale” invincibile a uomo che ha conosciuto la caduta e l’ha trasformata in vittoria.
L’uomo oltre il mito
Non solo il pilota, ma l’uomo: il fratello Alex, la compagna Gemma, lo staff con Martinez e il suo capotecnico Frankie Carchedi lo hanno accompagnato nella risalita. «Non sarei riuscito a farcela da solo. Tanta gente mi ha aiutato, oggi voglio solo godermi il momento», ha spiegato Marquez. Una dimensione più matura, umana, che arricchisce il suo mito.
A domanda se avesse intenzione di utilizzare il numero 1, Marquez ha detto: «Userò il 93: è parte di me. Essere tra i grandi dello sport è un sogno». Con sette titoli MotoGP, Marquez ha eguagliato Rossi. Ora guarda verso Agostini, con otto titoli in top class. Ma il valore di questa vittoria va oltre la statistica, oltre i numeri. È la prova che i campioni veri non si misurano solo dai trofei, ma dalla forza con cui sanno rialzarsi.

L’abbraccio di Marquez con il trofeo del campione MotoGP (© Ducati)