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MotoGP

Pavesio: «A Misano Augusto Fernandez con la Yamaha V4». Sarà la svolta?

A Misano debutterà il nuovo motore V4 Yamaha. Sarà affidato alla wild card Augusto Fernandez. Pavesio: «Segno concreto del nostro impegno per il futuro»

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Augusto Fernandez (© Yamaha)
Augusto Fernandez (© Yamaha)

Finalmente, a Misano, il nuovo motore V4 Yamaha verrà utilizzato in gara. È l’annuncio di Paolo Pavesio, Direttore Esecutivo di Yamaha Motor Racing, affidato ai social della casa di Iwata nel video di analisi del weekend del Balaton Park. Al momento, però, il nuovo prototipo non sarà utilizzato da tutti i piloti. Il debutto del V4 sarà affidato alla wild card Augusto Fernandez. Ancora da vedere le tempistiche di adozione del prototipo per gli altri.

Pavesio: «Un segno concreto del nostro impegno futuro»

Da settimane Fabio Quartararo sta dicendo al suo team di concentrarsi sul motore V4. La conferma di Jack Miller in Pramac va in questa direzione, considerando che l’australiano è l’unico ad avere una concreta esperienza con questa tipologia di propulsore. Pavesio ha in un certo senso risposto al suo pilota di punta: «Questo è un segno concreto del nostro impegno per il futuro. Continuiamo a spingere forte con la determinazione di ottenere il meglio da ogni weekend di gara». Sembra essere l’unica strada per cercare di mantenere Fabio Quartararo in blu anche per il 2027, quando si aprirà il nuovo ciclo tecnico.

I pro e i contro del motore V4 Yamaha che debutterà a Misano

Yamaha è l’unico costruttore ad avere un motore in linea, mentre gli altri adottando tutti un motore a V. Questa disposizione ha alcuni vantaggi: il primo è che è più stretto, e questo consente di avere una minore area frontale. Ciò si traduce nella possibilità di sviluppare l’aerodinamica grazie allo spazio guadagnato sulle fiancate.

In più, con il V4 c’è la possibilità di variare il posizionamento del motore nel telaio, cosa impossibile con il motore in linea, se non cambiando il telaio stesso. Oltre a questo, il V4 permette di avere più potenza, anche se il vantaggio non è quantificabile. Infine, il V4 offre un minor effetto giroscopico laterale, rendendo la moto più agile in curva.

Tra i contro, l’aumento del peso, grazie all’aumento del numero di componenti richiesti (due testate, due alberi a camme, ecc…). Da queste caratteristiche ne consegue anche un aumento dei costi. inoltre, incrementa anche la temperatura della benzina, con la bancata posteriore più vicina al serbatoio. Ne consegue una minor potenza a parità di volume di carburante iniettato.

Il V4 curerà tutti i mali di Yamaha?

Questo il quadro complessivo. È difficile capire se questo nuovo motore V4 permetterà a Yamaha di compiere il salto in avanti che gli consentirà di sopravanzare la concorrenza. Quello che è certo è che, arrivati alla fine delle possibilità di sviluppo del proprio motore in linea, Yamaha si porterebbe alla pari rispetto agli altri.

C’è da dire che il tempo dello sviluppo di questo propulsore è limitato, stante il cambio di regolamento nel 2027. Con un ragionamento logico però, si può pensare che il nuovo V4 da 1000cc sia un primo step per Yamaha verso il motore da 850cc. Dal 2027, infatti, i motori in linea saranno di difficile applicazione nel nuovo quadro regolamentare. Per questo la Casa dei tre diapason ha scelto di cambiare direzione da subito. Una decisione che sembra poco sensata solo sulla carta. 

Fabio Quartararo al Balaton Park (© Yamaha)

Fabio Quartararo al Balaton Park (© Yamaha)

 

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