MotoGP
Poncharal sulla vendita del Team: «2026 di transizione, per lasciare del tutto nel 2027»
«Idealmente vorrei chiudere entro la fine del 2025, in modo che nel 2026 ci sia una transizione in cui sarò consulente, per poter consegnare le chiavi ai nuovi proprietari per l’accordo del 2027-2031».

Il futuro del Team Tech3 è sempre più al centro delle discussioni nel paddock della MotoGP. Hervé Poncharal, fondatore e anima della squadra francese, ha confermato, ai microfoni di Canal+ dal paddock del GP d’Austria, che la vendita del Team Tech3 è un’ipotesi concreta e che i colloqui con nuovi investitori sono in corso. L’obiettivo è garantire stabilità e continuità in vista della grande rivoluzione regolamentare attesa per il 2027.
Un futuro ancora da definire
La possibile vendita del Team Tech3 resta una questione aperta ma in rapida evoluzione. Hervé Poncharal, storico fondatore e boss della squadra, ha confermato che le trattative con i potenziali investitori proseguono, ma senza ancora un accordo ufficiale.
Un ruolo da protagonista lo sta giocando Günther Steiner, ma al momento non c’è nulla di firmato. Poncharal ha, di fatto, chiarito: «Stiamo ancora parlando con questi potenziali investitori, che potrebbero diventare attori all’interno di Tech3. Gli scambi e le informazioni vanno avanti e indietro. Ora stiamo discutendo e riflettendo».
La transizione verso la nuova era regolamentare
Il manager francese, oggi 68enne, ha fissato un orizzonte temporale preciso per il passaggio di consegne. L’obiettivo è arrivare pronti al 2027, anno in cui entreranno in vigore le nuove regole tecniche e contrattuali della MotoGP. «Idealmente, se le cose vanno come voglio io, vorrei che fossero chiare entro la fine del 2025, in modo che nel 2026 ci sia una transizione. Sarò ancora lì a gestire la squadra, ma in veste di consulente, per poter consegnare le chiavi ai nuovi proprietari per l’accordo del 2027-2031».
Poncharal ha inoltre ricordato la portata del cambiamento regolamentare: «È chiaro che, fino alla fine del 2026, saremo nell’era delle 1000cc, gestita al 100% da Dorna. Dal 2027 al 2031 ci saranno nuove moto e una gestione che sarà al 100% di Liberty Media, con Dorna ancora presente. Ci stiamo pensando, ma non c’è un’urgenza assoluta: serve essere pronti per una transizione positiva».

I piloti Tech3 in azione ad Assen (© Red Bull Content Pool)
L’eredità di Tech3
Oltre agli aspetti finanziari e sportivi, Poncharal ha ribadito con forza la volontà di tutelare l’identità del team e i suoi membri. «È sempre straziante quando il tuo bambino – e la mia azienda è il mio bambino – devi lasciarlo libero di vivere la sua vita, non abbandonarlo», ha dichiarato con emozione.
Il boss francese non vuole che la vendita metta a rischio il cuore del progetto: «Il desiderio è garantire che il 100% del personale di Tech3 mantenga la propria posizione, di mantenere la storia della squadra, le infrastrutture e la base in Francia. È una delle cose di cui stiamo discutendo, e per il momento sembra essere ben compresa ed accettata dai potenziali acquirenti».
Un’eredità da proteggere
Il futuro di Tech3 appare quindi in bilico tra passato e futuro, ma con un punto fermo: la volontà di Poncharal di assicurare una transizione graduale e rispettosa del DNA della squadra. La prossima stagione potrebbe diventare un vero banco di prova, con il 2026 come anno-ponte verso una nuova era della MotoGP sotto l’egida di Liberty Media.