MotoGP
Red Bull chiuderà la sponsorizzazione KTM al termine del 2025?
Secondo GPOne.com, la sponsorizzazione di Red Bull a KTM, in scadenza nel 2025, potrebbe non venire rinnovata. Sarebbe un duro colpo per KTM, mentre Red Bull andrebbe verso la Honda

Il futuro di KTM in MotoGP entra in una fase delicata. Prende infatti corpo l’ipotesi di un addio di Red Bull all’azienda motociclistica alla fine del 2025, al momento della conclusione dell’accordo attualmente in essere. L’indiscrezione è stata riportata da Gunther Wiesinger per GPOne.com.
Se si concretizzasse, questa decisione aprirebbe scenari complessi per la casa di Mattighofen. La perdita del partner storico intaccherebbe identità, visibilità e stabilità finanziaria del progetto sportivo. Un cambiamento simile, se confermato, segnerebbe la chiusura di un’era e l’inizio di un percorso tutto da ridefinire in vista del 2026.
Una collaborazione che ha segnato un’epoca
Il binomio Red Bull–KTM ha scritto pagine importanti del motociclismo moderno. In tre decenni di lavoro congiunto sono arrivati trionfi nel fuoristrada, ben ventuno affermazioni alla Dakar, ben tre titoli iridati sia in Moto3, con il team targato Red Bull KTM Ajo, che in Moto2 . Dal debutto in top class nel 2017 fino alle vittorie firmate Miguel Oliveira e Brad Binder, il marchio austriaco ha consolidato una reputazione da outsider di lusso.
Nel paddock, l’imponente Energy Station, hospitality in legno su tre piani, è diventata un simbolo della partnership, con i costi condivisi tra le due imprese. Il mancato prolungamento dell’accordo indebolirebbe quindi anche l’immagine della KTM, già vacillante dopo gli accadimenti degli ultimi mesi.

L’Energy Station Red Bull (© Red Bull Content Pool)
Motivazioni economiche e incognite di bilancio
L’accordo in scadenza a fine 2025 vale complessivamente tra 12 e 15 milioni di euro l’anno. La cifra ha sostenuto il progetto in fasi cruciali, ma oggi il contesto è cambiato. I principali motivi del mancato rinnovo del contratto risiederebbero nella crisi della KTM. Il colosso motociclistico austriaco, secondo quanto scritto da Wiesinger, non sarebbe stato molto trasparente con Red Bull durante la crisi.
Inoltre, KTM ha fatto ricorso a un prestito da 525 milioni di euro, garantito dal partner industriale Bajaj, con una prospettiva di acquisizione entro il 2026. Il budget di 60 milioni di euro per il finanziamento dei programmi sportivi dell’anno prossimo, però, non sarebbe stato ancora confermato.
Anche il quadro regolamentare richiede risorse. Il ciclo tecnico che porterà alle nuove norme del 2027 impone investimenti in ricerca e sviluppo, che sono comunque in parte già in essere. La scelta di Red Bull, qualunque essa sia, incrocia quindi budget, priorità e tempi di rientro. Per KTM significa misurare con rigore sostenibilità, marketing e performance sportive. Il divorzio tra le due aziende austriache avrebbe però le caratteristiche del colpo da KO per i programmi motorsport KTM, che gode anche del supporto di Red Bull Technology per l’aerodinamica.

Vinales e Acosta durante i test post stagionali 2024 (© Red Bull Content Pool)
C’è Honda nel futuro di Red Bull?
Secondo Wiesinger, che è stato fondatore e direttore fino al 2023 di Speedweek.com, portale di proprietà proprio di Red Bull, l’azienda austriaca di energy drink passerebbe a sponsorizzare Honda. Non sarebbe una novità, con Red Bull che è stata apparentata alla Casa nipponica nel 2018 e nel 2018 in SBK. In MotoGP poi, il marchio dei due tori è stato presente sulla livrea HRC dal 2015 al 2023.
Alberto Puig, team manager della squadra factory Honda nella top class, è stato un uomo chiave nell’organizzazione della Red Bull Rookies Cup dal 2007. Red Bull infatti non vince dal 2022 in MotoGP e, vedendo i concorrenti di Monster Energy sempre vincenti grazie a Ducati, vorrebbe tornare alla carica. Staremo a vedere.

Alberto Puig nel 2023 (© Red Bull Content Pool)