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Somkiat Chantra, prodigio thailandese

Honda lo ha scovato e poi cresciuto, fino a portarlo in MotoGP. Ora Chantra potrà vivere un momento unico, quando domenica esordirà in un GP della classe regina davanti al suo pubblico di casa.

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Somkiat Chantra nei test 2025 della MotoGP a Buriram, Thailandia
Somkiat Chantra nei test 2025 della MotoGP a Buriram, Thailandia (© Red Bull Content Pool)

Cosa si può desiderare di meglio se non esordire nel proprio GP di casa? Questo è ciò che succederà a Somkiat Chantra, uno dei rookie 2025 della MotoGP e idolo del suo popolo ormai da qualche anno, essendo l’unico esponente thailandese nel motomondiale.

Eroe di casa

Tra piloti della MotoGP, che scenderanno in pista a Buriram per l’esordio stagionale, ci sarà qualcuno che avrà gli occhi di una nazione intera puntati addosso. Il protagonista del weekend d’apertura sarà l’eroe di casa Chantra.

Il pilota di LCR Honda ha già scritto la storia motociclistica del suo paese; diventando il primo Thailandese a vincere un GP in Moto2 e ad esordire in MotoGP. Chantra è un pilota che fino ad oggi si è fatto le ossa nelle categorie minori e finalmente ha coronato il sogno tanto atteso.

Somkiat Chantra durante i test 2025 della MotoGP a Buriram, Thailandia

Somkiat Chantra durante i test 2025 della MotoGP a Buriram, Thailandia
(© Red Bull Content Pool)

La gara di domenica 2 marzo avrà un significato doppiamente importante per il #35. Non solo perché sarà la gara d’esordio nella classe regina delle due ruote, ma anche perché sarà proprio davanti al suo amato pubblico.

Honda ha creduto in lui sin dalla sua giovane età e lui con un percorso fatto di pazienza e apprendimento è riuscito a conquistare la vetta tanto ambita.

Sotto l’ala di Honda

Somkiat esordì nella Asia Talent Cup nel 2015 e nel 2016 si è laureato campione della competizione, diventando il primo Thailandese a riuscirci. L’anno successivo si trasferì in Spagna dove ha preso parte al campionato Junior GP, continuando ad accumulare esperienza internazionale.

Nel 2018 l’esordio in Moto3 avvenne in sella ad una Honda nel primo GP della Thailandia della storia. Dal 2019 Chantra passò alla classe di mezzo, in sella alla Kalex del Team Asia.

Nei primi anni in Moto2 non stupì per velocità e competitività, anzi molto spesso si ritrovava a lottare nelle retrovie; ma Somkiat è cresciuto e ha aspettato pazientemente la maturazione del suo percorso, arrivata nel 2022.

Consacrazione nella classe di mezzo

Nel GP d’Indonesia, a Mandalika, Chantra ha trionfato, conquistando non solo la sua prima vittoria in carriera, ma anche la prima assoluta per la Thailandia nel motomondiale.

Il podio ottenuto alla gara successiva in Argentina, fece pensare che potesse candidarsi alla lotta per il titolo, ma gli innumerevoli ritiri di quella stagione non gli consentirono di lottare. Tuttavia a fine del 2022 la sua bacheca contava altri due podi e una pole posizione; il terzo posto in Francia, il secondo Austria e il giro più veloce nelle qualifiche del suo GP, in Thailandia.

Chantra festeggia il podio ottenuto nel GP di Thailandia del 2023 in Moto2

Chantra festeggia il podio ottenuto nel GP di Thailandia del 2023 in Moto2 (© motogp.com)

Nel 2023, a Motegi, tornò sul gradino più alto conquistando anche il suo primo hat trick con pole, vittoria e giro veloce in gara. L’ultimo podio nella classe di mezzo lo ha invece conquistato in casa al Chang International Circuit, un circuito a lui molto caro.

Nonostante il 2024 non sia stato il suo miglior anno, è riuscito a convincere Honda, che lo tiene sotto al sua ala dal 2016, a dargli l’occasione della vita. Chantra infatti nella stagione 2025 guiderà la Honda RC213V del Team privato di Lucio Cecchinello.

Momenti che resteranno nel tempo

Somkiat si è guadagnato la sua occasione con sacrificio e duro lavoro e ora può continuare a scrivere la storia, per se stesso e per il suo paese. Nei test non si è comportato male, ha alternato momenti di velocità concreta a momenti di apprendimento, in cui ha fatto capire che per digerire gli automatismi della MotoGP ci vorrà un pò di tempo.

Ma va bene così. É giusto che si prenda il suo tempo e che gli sia data l’opportunità di sbagliare. Solo così potremo capire se sarà uno dei protagonisti del futuro della MotoGP o solo una meteora di passaggio.

Intanto il 2 di marzo si regalerà una griglia ricca di emozioni e momenti che raramente potranno essere rivissuti. Se la godrà davanti ai suoi tifosi e connazionali, che lo supporteranno con passione e gioia.

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