MotoGP
Poncharal pensa al futuro di Tech3. Steiner e non solo interessati alla MotoGP?
L’arrivo di Liberty Media sta rendendo già più attraente la MotoGP. Nuovi investitori, un cambio regolamentare, i dubbi di KTM e un nuovo tipo di business all’orizzonte fanno riflettere Poncharal su cosa sia meglio per il futuro del suo team.

In un momento di grandi trasformazioni per il campionato, con il prossimo ingresso di Liberty Media e con il cambio regolamentare previsto dal 2027, Hervé Poncharal proprietario del team TECH3 si è trovato a dover riflettere sul proprio posizionamento per il futuro, come dichiarato in un’intervista rilasciata a GPOne.com. Incertezze legate a KTM e il forte interesse di nuovi investitori hanno spinto il team a valutare scenari alternativi.
Liberty Media e il rinnovato interesse degli investitori
L’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media aveva già attirato nuovi investitori nel mondo delle due ruote. Dopo i risultati ottenuti con la Formula 1, molti operatori economici avevano visto nella classe regina delle due ruote un’opportunità analoga.
In questo scenario, numerosi soggetti avevano avviato contatti preliminari con i team della classe regina, compreso il Team Tech3. La situazione di incertezza legata al futuro di KTM ha contribuito ad accrescere le riflessioni da parte dell’imprenditore francese a capo del team.
Contratto chiaro ma futuro incerto con KTM
Per anni, Tech3 aveva rappresentato una delle strutture satellite più solide della MotoGP, grazie anche ai rapporti con KTM e Red Bull. Tuttavia, i problemi economici emersi in seno alla Casa di Mattighofen e le incertezze sul proseguimento dell’impegno post-2026 avevano spinto Poncharal ad aprirsi a valutazioni fino a quel momento mai considerate.
Proprio per garantire la sostenibilità a lungo termine della squadra, il team principal francese aveva deciso di ascoltare le proposte arrivate da diversi soggetti. Tra questi figurava anche l’ex team principal della Haas in Formula 1, Günther Steiner, il cui nome era stato accostato pubblicamente a un possibile ingresso nel team.
Al momento il Team Tech3 ha un contratto in essere con KTM fino alla fine del 2026. Questo include anche gli accordi con i piloti Enea Bastianini e Maverick Viñales, e un impegno con Dorna per garantire quattro moto in griglia.
Nonostante ciò, il clima di incertezza all’interno di KTM e le discussioni interne sul futuro della Casa austriaca avevano lasciato aperta la possibilità di un ridimensionamento a due moto. Proprio per questo, Poncharal sta pensando di avviare un percorso di preparazione a una possibile riorganizzazione della squadra in vista della stagione 2027. Questo per garantire il miglior futuro possibile al suo team e alle persone che ci lavorano.

Enea Bastianini e Pedro Acosta in azione durante la stagione 2025 (© Red Bull Content Pool)
Verso un nuovo modello di business per il 2027
Consapevole che la MotoGP stesse entrando in una nuova fase con il cambio di regolamenti e con l’influenza crescente di Liberty Media, Poncharal ha capito la possibile esigenza di adattarsi a un nuovo modello di business. La ricerca di nuovi investitori e la valutazione di nuove partnership erano diventate quindi priorità strategiche. L’obiettivo dichiarato era quello di garantire la continuità e la competitività del Team Tech3 anche nel nuovo scenario che avrebbe caratterizzato il campionato a partire dal 2027.
Alla luce della complessità del contesto, il manager francese ha dichiarato l’intenzione di chiarire il futuro del team entro la fine del 2025. Un annuncio che traccerà le linee guida per il prossimo capitolo del team, in un panorama della MotoGP destinato a cambiare profondamente nei prossimi anni.