MotoGP
Vinales: da erede di Lorenzo in Yamaha a suo allievo. Jorge gli farà da coach
Nel 2017, Vinales sostituì Lorenzo in Yamaha, in quello che sembrava essere il trampolino di lancio della sua carriera. Oggi, il pilota KTM decide di affidarsi proprio a lui, alla ricerca del tanto agoniato salto di qualità.

Jorge Lorenzo sarà il nuovo coach di Maverick Vinales. La notizia era nell’aria da diversi giorni, già dopo i test di Valencia il quadro sembrava abbastanza delineato. Poche ore fa è arrivata l’ufficialità da entrambe le parti, tramite un post condiviso sui loro social network. Dopo aver sostituito il #99 in Yamaha nel lontano 2017, ora Vinales avrà il suo aiuto.
Lorenzo aiuterà Vinales a diventare un pilota migliore
Nelle prime righe del comunicato condiviso, viene immediatamente chiarito quale sarà il programma di allenamento dedicato a Maverick. Le aree di lavoro saranno principalmente tre: la preparazione fisica e atletica, con particolare attenzione alla routine, all’allenamento ed al recupero adattati alle attuali esigenze della MotoGP; l’allenamento strategico, incentrato sulla gestione della pressione e del rischio, sulla costanza di gara e sul processo decisionale nei momenti critici; lo sviluppo tecnico-sportivo, rafforzando l’analisi e la pianificazione del weekend di gara.

Jorge Lorenzo, pilota Ducati dal 2017 al 2018 (© motogp.com)
Maverick Vinales è molto contento di iniziare questa nuova avventura: «L’aggiunta di Jorge a questo progetto rappresenta una grande opportunità per imparare e migliorare sotto tutti gli aspetti. La sua esperienza e la sua prospettiva esterna ci aiuteranno ad andare avanti con fiducia. Inizio questa nuova fase con molta motivazione ed entusiasmo».
Jorge Lorenzo, dal canto suo, ha accettato questa sfida consapevole degli enormi margini di miglioramento del pilota KTM: «Maverick ha sempre avuto un talento naturale e una grande velocità. Il mio ruolo è quello di accompagnarlo, di condividere la mia esperienza e le mie conoscenze e di aiutarlo a raggiungere il suo pieno potenziale». Determinazione al primo posto: «Sono convinto che se miglioreremo in ognuna delle aree chiave, il successo sarà inevitabile».
Dal passaggio di testimone alla collaborazione
Sembra una vita fa ormai. Nel lontano 2017, un Jorge Lorenzo ancora nel pieno della sua carriera sposò il progetto Ducati, lasciando Yamaha dopo 8 stagioni coronate da tre titoli mondiali. Al suo posto, la casa di Iwata scelse il giovane Maverick Vinales, che stava ben figurando nella sua esperienza in Suzuki, nella quale ottenne anche il suo primo successo in MotoGP a Silverstone l’anno precedente.
L’inizio di stagione di Maverick fu molto promettente: 3 vittorie nelle prime 5 gare e leadership in campionato. Quelle prime spumeggianti gare della stagione 2017 però sono ancora oggi il picco più alto raggiunto da Vinales nella sua carriera. Il litigio con la squadra e il brusco licenziamento a metà stagione 2021 lo costrinsero a ripartire da Aprilia.

Vinales e Aprilia mentre festeggiano la vittoria di Austin nel 2024 (© Aprilia)
Dal 2025 si è unito a KTM, in un’annata con sprazzi positivi ma molto condizionata anche da un brutto infortunio al Sachsenring, dal quale sta cercando ancora di recuperare. Adesso, per tentare il definitivo salto di qualità tanto atteso, Vinales ha deciso di affidarsi proprio a quell’Jorge Lorenzo che, con il suo addio a Yamaha, gli aprì la strada dei vertici del motomondiale. Un’opportunità che non è ancora riuscito a sfruttare al meglio.









