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MotoGP

Documentario Volver: le parole di Tardozzi a Marquez al Sachsenring 2023

Davide Tardozzi ha svelato nel documentario Volver un retroscena relativo ai tempi di Marc Marquez in Honda. Le sue parole si sono avverate, ora possono festeggiare insieme.

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Davide Tardozzi e Marc Marquez dopo il successo del #93 in Argentina
Davide Tardozzi e Marc Marquez dopo il successo del #93 in Argentina (© Ducati)

DAZN Espana ha pubblicato recentemente un documentario celebrativo della redenzione di Marc Marquez. “Volver” tratta alcuni dei passaggi più delicati della carriera di Marc Marquez e in uno di questi compare anche Davide Tardozzi. Il Team Manager di Ducati incrociò lo spagnolo poco dopo la sua quarta caduta durante il weekend del Sachsenring 2023. Le sue parole, forse, sono servite molto sia al pilota che a lui.

Tardozzi a Marquez: «Forse è il momento di cambiare»

Siamo al Sachsenring, uno dei tracciati preferiti (forse il preferito) di Marc. Nel momento dell’incrocio con Tardozzi, Marquez è sconsolato dopo la quarta caduta del suo weekend. Un momento terrificante per il #93, nel bel mezzo del warm up della MotoGP, quella che sarà l’ultima sessione di giornata da lui svolta. Il Team Manager Ducati ha così raccontato l’incontro ravvicinato con l’allora rivale:

«Eravamo al Sachsenring, 2 anni fa: alla 4ª caduta di Marc Márquez, mentre era appoggiato al guardrail, mi avvicinai e gli dissi: ‘Marc, forse è ora di cambiare’». Una frase molto impattante, detta in un periodo storico in cui l’idea che Marc potesse lasciare la marca che l’ha cresciuto non era ancora presente. Difficile dire se lo spagnolo si sia sentito toccato personalmente da quelle parole, ma il presente dice che qualcosa è successo:

Davide Tardozzi

Davide Tardozzi (© Ducati Corse)

«Le mie parole hanno avuto una conseguenza. Non per quello Marc ha cambiato. Però, quando gli sono passato vicino, l’ho visto in una situazione terribile». Una situazione da cui quasi nessuno sarebbe riuscito ad uscire: «Solamente un campione come lui poteva uscirne: quel momento avrebbe potuto significare la fine della sua carriera, come il 2020. Ma uno come lui non si arrende, perché i campioni non si arrendono. Mi sono venute quelle parole di getto e fortunatamente è quello che è successo».

Il momento più buio

La stagione 2023 è stata proprio quella della drastica decisione: Marc decise di abbandonare la sua Honda per ripartire dal team Gresini in Ducati. Una scelta dovuta ad una serie di difficoltà riscontrate da dopo il 2020. Il feeling con la moto non è mai realmente tornato e il GP del Sachsenring è uno dei momenti più cupi dell’ultima fase del rapporto Marquez-Honda.

In quel weekend, Marc Marquez era in netta difficoltà. Il re del Sachsenring sembrava in balia tra le curve di un tracciato che per lui è sempre stato sinonimo di casa. Le svariate cadute, cominciate già dal venerdì, sono lì a dimostrarlo. La prima al venerdì, nelle prove libere, tra l’altro molto pericolosa dato che la sua moto colpì in pieno l’incolpevole Johann Zarco, in uscita dai box.

In Q1 le cadute furono addirittura due, di cui la seconda piuttosto pesante. Dopo una Sprint corsa in difesa, Marc tornò in pista la domenica mattina nel warm up, sessione in cui avvenne la quarta e decisiva caduta. Un impatto devastante con l’asfalto che lo convinse addirittura a non prendere parte alla gara del pomeriggio.

Ora hanno vinto insieme

A più di 2 anni di distanza da quel terribile giorno, la carriera di Marc Marquez è tornata a splendere. Gli è bastato tornare su una moto competitiva per dimostrare a tutti quanto è ancora alto il suo valore. Il 2024 è stato un semplice assaggio, la promozione nel team ufficiale lo ha rimesso nel posto in cui merita di stare: in cima alla classifica.

Marquez con il casco celebrativo tutto rosso

Marquez con il casco celebrativo tutto rosso (© Ducati)

Marquez è stato un valore aggiunto importante per la Ducati e quindi per lo stesso Tardozzi. In una stagione in cui i rivali, Aprilia su tutti, si sono avvicinati parecchio. Il valore aggiunto per Borgo Panigale è stato proprio l’arrivo di Marc, che è stato decisivo per la casa italiana per il mantenimento del suo status di dominanza. 

Le parole di Tardozzi, che a sentirle oggi risuonano quasi come un desiderio, si sono avverate. Lui, Marc e la Ducati hanno festeggiato insieme un titolo mondiale importantissimo. E sono pronti a rilanciare la sfida.

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